venerdì 31 gennaio 2014

Liberiamo una ricetta: biscotti senza lattosio

Qualche giorno fa abbiamo festeggiato il compleanno di mia nipote con torta e regali a tema Violetta. Purtroppo il suo fratellino non poteva mangiarla perché intollerante al lattosio così gli ho preparato qualche biscottone adattando la ricetta trovata su Dolci e Magie Disney alle sue esigenze.

Questi gli ingredienti:

200 gr margarina ammorbidita
200 gr zucchero
1 uovo battuto
400 gr di farina

e il procedimento:

ridurre in crema la margarina con lo zucchero, incorporare l'uovo e amalgamare bene
aggiungere la farina e mescolare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo
avvolgere l'impasto nella pellicola e mettere in frigo per almeno un'ora
stendere la pasta a uno spessore di 5 mm e tagliare con la forma desiderata
mettere i biscotti in frigo per altri 30 minuti
cuocere in forno a 180° per circa 12 minuti o finché non risultino ben dorati

La ricetta originale prevede di glassare i biscotti con i colori di Topolino ma io sono stata un pò più basica e ho ricoperto orecchie e naso con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con un filo di latte di soia e codette colorate.


Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web

Anche quest'anno ho deciso di partecipare a questa iniziativa di Mamma felice, se volete dare un'occhiata alle altre ricette partecipanti, andate qui

lunedì 27 gennaio 2014

I love Martha: come abbellire un body

A volte capita di comprare o che ci vengano regalati capi di abbigliamento per i nostri bambini un pò anonimi o, come dico io, troppo "puliti".
Vi presento un progetto semplice per abbellire un body (come in questo caso) o una maglietta o qualsiasi altro capo di abbigliamento.

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Ecco cosa serve e come si fa:

un modello di bulldog francese (qui trovate il pdf) o la silhouette del soggetto che più ci piace
un cartoncino da ritagliare sul quale trasportare la figura
un tessuto con una fantasia divertente per l'applique (il tessuto va lavato prima di essere tagliato)

una volta tagliato il tessuto con la silhouette scelta, cucirlo con il filo in tinta

Tips: Se usate la macchina da cucire, meglio un punto a zig-zag che non fa sfilare il tessuto (esperienza personale)

Io avevo fatto un progetto simile cucendo solo con ago e filo e l'appilique resiste dopo vari giri di lavatrice e asciugatrice.

La prossima settimana? E' già tempo di S.Valentino ;-)

venerdì 24 gennaio 2014

Pizza senza pomodoro a modo mio

Se mi chiedono qual'è il mio piatto preferito non ho dubbi: pizza, pizza e ancora pizza. Se potessi, la mangerei tutti i giorni: dopo che è nato il biondo ho fatto 3 mesi di dieta ferrea e per me è stato un sacrificio sovrumano non poterla mangiare.
La nostra serata pizza è il sabato: preparo l'impasto subito dopo pranzo in modo che abbia davanti tante ore di levitazione. Ho provato qualche volta a comprare la pasta dal fornaio ma quella fatta in casa è tutta un'altra cosa: morbida da stendere, mai gommosa e, una volta cotta, davvero croccante.

Se vuoi provare la mia ricetta (dosi per 2 persone):

400 g farina
10 g zucchero
1 cucchiaino sale fino
1 bustina lievito secco
2 cucchiai olio evo
250 ml acqua tiepida

mischia la farina con gli altri ingredienti secchi
aggiungi un pò d'acqua e poi l'olio
versa la rimanente acqua gradualmente fino ad ottenere un impasto non troppo appiccicoso
lavora l'impasto sul piano finché non risulta ben omogeneo e dopo coprilo con la pellicola
quando l'impasto è raddoppiato, stendilo sulla teglia ma lascialo lievitare un'altra mezzora prima di farcire la pizza
cuoci in forno ventilato a 210° per 18/20 minuti

martedì 21 gennaio 2014

La mamma atopica non usa make up

Dura e trista realtà: quando ricompare la dermatite, la mamma atopica non può truccarsi. Brutta vita, la vita senza make up: non te ne rendi conto finché non hai l'obbligo di andare in giro tutta acqua e sapone. Che, diciamocelo: quando vai a scuola va anche bene ma a trenta e rotti anni non è proprio il massimo. E ti mette pure un pò a disagio quando incontri le altre mamme tutte truccate e laccate.

E quindi la mamma atopica si vede costretta ad abbandonare a malincuore il suo make up (anche se rigorosamente comprato in farmacia) e ad ingegnarsi per trovare piccoli trucchi che la facciano sembrare meno slavata anche se di escamotage ce ne sono un gran pochi. Sarò sincera non ce ne sono proprio!!!!!!!!! L'unica consolazione (o presunta tale) per la mamma atopica è tenere gli occhiali da vista sempre, ma sempre sempre eh.

Ma fossero finiti qua i divieti. Alla seconda visita dal simpatico dermatologo, in attesa di finire un altro giro di cura e di fare i test allergologici, le viene pure vietato di:
  • mettere lo smalto alle unghie
  • lasciare i capelli sciolti
  • fare la tinta
  • mangiare cibi acidi 
  • usare bigiotteria
e le viene imposto anche uno shampoo che puzza di piscina!

Quindi se in giro vedete una mamma slavata con i capelli raccolti, la ricrescita (per fortuna ho lo shatush), gli occhiali e le unghie struccate beh potrei essere io. Praticamente una carretta con le gambe.

Questi sono i miei nuovi prodotti di bellezza, mi invidiate vero???

Però devo dire che, odore dello shampoo a parte, sono tutti ottimi prodotti soprattutto il Cetaphil che usavo già, costicchia ma ne vale davvero la pena.

Ma dite la verità voi vi truccate sempre prima di uscire?





lunedì 20 gennaio 2014

I love Martha: festa di compleanno a tema

Ma quanto ci piace organizzare le feste di compleanno? Quando poi troviamo il tema giusto, la fantasia galoppa a più non posso! Ma se non abbiamo trovato un tema adatto?
La nostra Martha, inesauribile fonte di idee, propone degli allestimenti semplici per il compleanno di un bambino in base alla stagione in cui è nato il festeggiato: fiocchi di neve per un compleanno d'inverno, fiori per un compleanno estivo e così via.
Tutto deve seguire il tema: dagli inviti alle decorazioni fino alla borsetta col regalo per i piccoli invitati.
Ma vediamo come si organizza una festa in primavera, base che si può adattare a tutte le altre stagioni.

Per la primavera Martha ha scelto come tema gli insetti (ok forse il tema è un pò maschile):

per gli inviti si possono usare dei piccoli tubi trasparenti con dentro l'invito arrotolato e un insetto di plastica
se durante la festa vogliamo usare dei cappellini, vi si può incollare sopra una coccinella
il centro tavola può essere un contenitore con dentro insetti di plastica
gli addobbi possono essere grandi ghirlande con foglie di tessuto (trovate qui lo stampabile)
la torta può ricordare i colori della terra: cioccolato con panna montata, biscotti tritati, finte rocce di caramella e rametti di menta
il regalo per gli ospiti può essere borsetta con insetti di plastica e biro a forma d'insetto

mercoledì 15 gennaio 2014

Gli orchi pasticcioni / Sara Agosti

Vi voglio raccontare la storia di uno dei libri preferiti di Tito.
Questa storia inizia una domenica mattina, quando andiamo al mercatino del paese e ci fermiamo a guardare la bancarella dei libri, cercando qualcosa che gli possa piacere.
Ovviamente lui non è per niente intenzionato a fermarsi perché deve camminare, deve girare fra i banchi e andare a caccia di cani.
Così gli dico: amore vieni a vedere se c'è un libro che ti piace, guarda quanti ce ne sono sulle macchine, sugli animali, sugli indiani...
Non so se l'ho convinto ma si avvicina alla bancarella, afferra un libro a caso e...scappa!
Pago in tutta fretta (fortunatamente i libri erano divisi a fasce di prezzo e ce la siamo sbrigata velocemente) e raggiungo lui e il papà per vedere cos'ha scelto.

lunedì 13 gennaio 2014

I love Martha: come organizzare il compleanno di un bambino

Ho scoperto Martha (scusi la confidenza, Signora Stewart) mentre cercavo idee per il mio matrimonio: sono così arrivata per caso sul suo sito e ne sono rimasta subito affascinata.
Ho così pensato di iniziare questo nuovo anno con una nuova rubrica, I love Martha, dedicata proprio a lei e alle sue idee, in particolare quelle dedicate ai bambini.

Partiamo dalle feste di compleanno, anzi, partiamo da come si organizza un compleanno secondo la Signora Stewart: compleanno che deve essere ben organizzato ma non troppo elaborato.

Let the Planning Begin
 

mercoledì 8 gennaio 2014

Regala un libro per Natale...com'è finita?

Avevo già parlato qui della bellissima iniziativa di Federica e Floriana che hanno organizzato un scambio di libri per Natale.
Dopo aver quasi perso ogni speranza nelle poste italiane, 2 gg prima di Natale abbiamo ricevuto i libri dai bambini di Serena la nostra mamma abbinata in questa iniziativa.
Il mio biondo è stato felicissimo di ricevere un pacco tutto per lui, ma è stato ancora più felice quando ha scoperto che all'interno c'erano questi bellissimi libri:

* Peekaboo forme, colori e contrari: tante finestrelle su ogni pagina per scoprire e imparare parole nuove


* I miei teneri amici, Gli animali della fattoria: un libro tutto da toccare e accarezzare

martedì 7 gennaio 2014

Il nostro 2013 e l'anno che verrà

La fine di un anno significa tempo di bilanci e l'anno nuovo porta sempre tanti buoni propositi che si cerca di rispettare, a volte con scarso successo.
Com'è stato il nostro 2013? Bello, bellissimo fra alti (tanti) e bassi (pochi per fortuna).
Bellissimo con il biondo e i suoi primi passi, le sue prime parole, le sue prime scoperte, il suo primo compleanno, la nostra prima vera vacanza insieme: vederlo crescere e cambiare e accompagnarlo in questo anno è stato meraviglioso.
Quindi essenzialmente questo 2013 è stato l'anno delle prime volte: so che è un anno che non si ripeterà mai più, così ricco di emozioni e di crescita non solo del biondo, ma anche nostra come persone e genitori.
immagine dal web

I "bassi" del nostro anno riguardano ovviamente il lavoro, con un rientro post maternità non facile, durante il quale ho vissuto davvero giorni di sconforto, rendendomi conto che purtroppo, nella nostra società ottusa, avere un figlio è ormai una specie di handicap.
Gli ultimi mesi lavorativi poi si sono conclusi con una cassa che mi obbliga a lavorare la metà del tempo. Buona cosa se la guardo dal punto personale: più tempo per mio figlio e per la mia famiglia. Meno buona dal punto di vista economico, ovviamente.
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