giovedì 25 dicembre 2014

Buon Natale



ONORERO' IL NATALE NEL MIO CUORE E CERCHERO' DI TENERLO CON ME TUTTO L'ANNO (C.DICKENS)

UN SERENO E GIOIOSO NATALE A TUTTI VOI
ERIKA


venerdì 19 dicembre 2014

Buon Natale Giulio Coniglio / Nicoletta Costa

Questo è stato il nostro libro per l'Avvento: ne abbiamo letto qualche pagina ogni sera e ci ha accompagnato per tutti questi giorni.
Buon Natale Giulio Coniglio è un libro che racconta la magia del Natale attraverso la bellezza dello stare insieme e del preparare le cose per le persone che amiamo.

Emilia Coniglia vuole preparare una cena di Natale per tutti i suoi amici e si fa aiutare dall'uccellino Ugo a consegnare gli inviti per i partecipanti.
Gli amici di Emilia hanno un solo compito per il giorno di Natale: preparare le decorazioni per l'albero, ribattezzato l'albero degli amici.

Ognuno degli invitati prepara la decorazione per l'albero di Natale che più gli piace: carote per Giulio, formaggio per Tommaso, disegni per Gelsomina e palle di neve per Renata e Alfredo.


Gli amici raggiungono Emilia con i mezzi di trasporto più diversi e si trovano tutti insieme per preparare l'albero, in un'atmosfera di festa e serenità.


Dopo che l'albero è stato addobbato, si recano tutti a casa di Emilia per gustare l'abbondante cena con piatti a base di carote che Emilia ha pensato appositamente per gli amici. Dopo cena giocheranno tutti insieme a tombola: la tombola di Giulio Coniglio è abbinata a questo libro, ovviamente la nostra copia della biblioteca ne era sprovvista.


Questo libro di Natale ci è piaciuto per tanti motivi: raccoglie tutti i personaggi di Giulio Coniglio tanto amati da Tito e parla della festa di Natale vista solo come un momento di condivisione con le persone che si amano (che dovrebbe essere la vera essenza del Natale).

Buon Natale Giulio Coniglio
di Nicoletta Costa
Edizioni Franco Cosimo Panini
€ 20.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 17 dicembre 2014

A Natale addobbiamo la casa con la pasta al bicarbonato

Se vi piace pasticciare e fare un pò di lavoretti con i vostri bimbi, vi lascio un'idea carina da fare in un pomeriggio di pioggia in cui non si può uscire a fare due passi: la pasta al bicarbonato!

E' una pasta molto semplice e veloce da fare e servono pochissimi materiali:
2 tazze di bicarbonato
1 tazza di maizena
1 tazza di acqua

Si mettono tutti gli ingredienti in un pentolino da mettere sul fuoco per qualche minuto finché il composto non si addensa e inizia a staccarsi dal pentolino stesso.
Si toglie poi la pasta dal fuoco, si lascia raffreddare e si lavora un pò con le dita prima di iniziare a creare.
Noi l'abbiamo stesa col mattarello e poi Tito ha ritagliato la pasta con le formine di Natale per i biscotti. Attenzione: con queste dosi ne escono un'infinità!!
Prima di mettere i soggetti ad asciugare, ho praticato un foro con uno stuzzicadenti di quelli grandi in modo da poter poi infilare le formine e creare gli addobbi per la casa.
Una volta asciugata bene la pasta (noi abbiamo aspettato qualche giorno rigirando le formine in modo che non si inarcassero) abbiamo fatto dei festoni per la nostra libreria unendo un filo rosso e uno bianco e facendo scorrere le formine sui fili aiutandoci con un ago da lana.


Dimenticavo! Abbiamo usato una stellina anche sul fieno per l'asinello di Santa Lucia che ha resisto alla pioggia e alle interperie.


 Le singole formine possono essere usate come chiudi pacco per personalizzare i regali ma gli usi sono davvero molteplici, bisogna solo sbizzarrirsi!

lunedì 15 dicembre 2014

Top of the post #16

Da Mamma a Mamma

Buon lunedì!
Questo weekend per noi è stato speciale perché venerdì notte è passata Santa Lucia a lasciare i regali a Tito e da sabato mattina la nostra casa è un delirio di macchinine, piste, treni, animali, costruzioni e libri nuovi (di cui vi parlerò presto).
Ma veniamo alla nostra rubrica Top of the post, questi sono i post della scorsa settimana che ho scelto :

in tema Natale, gli uccellini di carta riciclata di Eli da usare come chiudi pacco
sempre in tema ricicloso, la barchetta di Elisabetta fatta con i gusci di noce
per chi ha voglia di neve, un'idea di Giada per fare la neve in 3D e divertirsi a creare coi bambini

Alla prossima settimana!

venerdì 12 dicembre 2014

Il linguaggio segreto dei fiori / Vanessa Diffenbaugh

Non ero stata fedele a niente se non al linguaggio dei fiori. Se cominciavo a mentire anche su questo, non avrei avuto più niente di bello e di vero nella vita.
 
Il linguaggio segreto dei fiori è un romanzo che mi ha conquistata e che ho scoperto grazie a questo appuntamento settimanale (QUI la recensione di Mamma Avvocato che mi ha fatto aggiungere il titolo nella mia wishlist).
E' la storia di Victoria ragazza 18enne di San Francisco con la passione per i fiori e il loro linguaggio, unico punto fermo della sua vita.
Victoria non ha avuto vita semplice: abbandonata alla nascita dalla madre, trascorre buona parte della sua infanzia passando da una famiglia affidataria all'altra, per poi finire in una comunità, ormai troppo grande per poter essere affidata a nuove famiglie.
Diventata maggiorenne, Victoria è costretta a lasciare la comunità e, dopo che non può più utilizzare la stanza messa a disposizione per le ragazze che escono dall'istituto, inizia la sua vita da senzatetto nel parco di Portero Hill.
Qui Victoria si prende cura di un piccolo giardino da lei stessa ideato e coltivato con i fiori che più la rappresentano: la lavanda (diffidenza), il cardo (misantropia) e la rosa bianca (solitudine).
Grazie a questo suo amore per i fiori, Victoria riesce a trovare lavoro nel negozio di Renata e in breve tempo le sue composizioni ricche di significato diventano le più richieste della città.
Victoria ha appreso il significato dei fiori da Elizabeth, la sua ultima madre affidataria: nei mesi passati con lei, Victoria ha imparato gradualmente a superare la sua diffidenza e a lasciarsi andare tanto da cullarsi nell'idea di aver finalmente trovato una mamma.
Ma i fantasmi del passato sono difficili da vincere e le strade di Victoria ed Elizabeth si dividono attraversate da un segreto che Victoria si porta via con sè.
Durante il suo lavoro con Renata, Victoria conosce Grant che sembra essere a conoscenza di molte cose sul suo conto. Fra loro inizia una strana relazione: all'inizio comunicano attraverso i fiori ma il loro rapporto si evolve in qualcosa simile ad una vera amicizia.
Sembra che anche per Victoria sia arrivata finalmente un pò di serenità: non è più sola, fa un lavoro che ama ma deve comunque provare a vincere le sue paure e le sue diffidenze ma soprattutto deve provare a tenersi strette le persone a cui tiene al di là delle bugie e dei sensi di colpa.

Ho amato il personaggio di Victoria, così reale e complesso anche se a volte certe sue scelte mi hanno davvero infastidito così come il suo credere di non meritarsi niente dalla vita.
Questo libro è una storia intensa sulla rinascita e il perdono in cui presente e passato si snodano nella narrazione per farci meglio comprendere la vita di Victoria e degli altri personaggi.
Consigliato!
Esiste anche un sito dedicato al libro da dove è possibile scaricare il dizionario dei fiori di Victoria.

Il linguaggio segreto dei fiori
di Vanessa Differnbaugh
Edizioni Garzanti
€ 18.60

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


giovedì 11 dicembre 2014

Ed è di nuovo Santa Lucia


Questa settimana è una settimana molto importante e molto attesa nelle nostre zone perché sabato 13 è dedicato a Santa Lucia, giorno in cui i bambini che sono stati buoni riceveranno i doni tanto desiderati.
Santa Lucia conosce i desideri di ogni bambino perché riceve da ognuno una lettera con i regali che  vorrebbe ricevere in dono.
Per chi abita a Bergamo o in provincia, la Chiesa della Madonna dello Spasimo a Bergamo raccoglie le letterine dei bambini: una tradizione che si ripete ogni anno in questa chiesa ormai ribattezzata la chiesa di Santa Lucia.
Noi quest'anno non abbiamo scritto la lettera perché Tito ha pensato bene di comunicare a voce i suoi desideri a chi glielo chiedeva ma il parere di mamma e papà era fuori questione: il ragazzo sa benissimo cosa vuole!
Rimedieremo il prossimo anno con una bella lettera scritta come si deve.
Santa Lucia passerà domani notte col suo asinello a lasciare i doni: noi abbiamo già messo fuori un mazzolino di fieno per lui e prepareremo un bicchiere di latte con qualche biscotto per lei in modo che possano ripartire per il loro viaggio in piene forze.
Nel caso non fossimo riusciti a recuperare il fieno in una cascina, avremmo potuto lasciare qualche zolletta di zucchero o un pò di cereali all'asinello goloso.
Se volete saperne di più su questa Santa tanto amata dai bambini, ho raccontato qui la sua storia l'anno scorso.
Quindi domani sera tutti a letto presto, mi raccomando!

martedì 9 dicembre 2014

Top of the Post #15

Da Mamma a Mamma

Dopo un week end lungo (e nebbioso, mannaggia) eccomi puntualissima col consueto appuntamento con Top of the post che anche questa settimana non poteva non essere a tema natalizio!
Ma poi è bello godersi questo clima di pre-festa quindi vi presento i miei post preferiti:

la corona dell'Avvento di Cinzia con candele e bacche rosse
la strepitosa ghirlanda "da leggere" di Agnieszka
il centrotavola di Silvia fatto con barattoli di vetro e tealights

Alla prossima settimana!

venerdì 5 dicembre 2014

Mangerei volentieri un bambino / Sylviane Donnio


Si sa che i bambini a volte fanno un pò di capricci a tavola ma quando a fare i capricci è un coccodrillo?
Il protagonista di Mangerei volentieri un bambino è Achille un piccolo coccodrillo dalla dieta monotematica: banane per colazione, pranzo e cena. Ma un giorno Achille si riscopre stanco di mangiare solo banane ed è assalito da una strana voglia di...bambino!


I suoi genitori le provano tutte per farlo desistere proponendogli salsicce e una golosissima torta al cioccolato ma lui è irremovibile: quello che vuole mangiare è proprio un bambino.
Sconsolato e anche un pò debole a causa della pancia vuota, Achille scende al fiume e si nasconde fra il fogliame: sulla riva ha visto una bambina che, ignara del pericolo che sta per correre, se ne sta tranquilla con i piedi nell'acqua.
Finalmente l'occasione giusta per Achille di mangiarsi un bambino! Ce la farà?


I disegni, su grandi pagine dallo sfondo bianco, sono semplici ed i personaggi molto espressivi.
E' un libro davvero carino che abbiamo letto volentieri, ci è piaciuto in particolare per il suo simpatico protagonista in cui è facile identificarsi.

Mangerei volentieri un bambino
di Sylviane Donnio
Edizioni Babalibri
€ 12.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 3 dicembre 2014

Biglietto con bottoni di recupero


Purtroppo ho il vizio di non buttare niente, in questo caso i bottoni di scorta attaccati ai vestiti: se anche voi avete lo stesso vizio e pure una considerevole scorta di bottoni, questo biglietto fa proprio per voi!
Tito ed io l'abbiamo fatto domenica mattina perché pioveva e non si poteva uscire per una passeggiata e abbiamo pensato di mandarlo alla bimba a noi abbinata per Regala un libro per Natale insieme ai libri che abbiamo scelto per lei.

Ecco cosa serve:
cartoncino
colla vinilica o biadesivo
bottoni di varie misure e colori
nastro

Solitamente per questi lavori preferisco usare il biadesivo perché non sporca e non lascia macchie.
Ne ho attaccato un bel pezzo sul cartoncino e poi ho tracciato un contorno con dei bottoni tutti uguali recuperati da vecchi accessori e ho lasciato a Tito la libertà di riempirlo come più gli piaceva.

Lui si è divertito tantissimo e alla fine io ho aggiunto un fiocco fatto con il nastrino di una bomboniera (per la serie non si butta via niente): il risultato è davvero carino e speriamo piaccia anche alla piccola che lo riceverà! 

lunedì 1 dicembre 2014

Top of the Post #14

Da Mamma a Mamma

Buon lunedì!

Finalmente è arrivato Dicembre e i post che ho scelto per Top of the post della settimana non potevano che essere a tema natalizio! Eccoli qua:

l'albero di Natale fatto coi tappi di sughero di Daniela, una bella idea per decorare a festa la nostra casa
i sali da bagno al profumo di Pan di Zenzero di Luisa, un regalo fai da te davvero originale che sa di Natale
il calendario dell'avvento di Federica è davvero molto particolare e i suoi bambini si divertiranno un mondo ad aprire ogni casella!

Alla prossima settimana!
 

venerdì 28 novembre 2014

Facebook in the rain / Paola Mastrocola

Questo è un libro che si legge in un paio di serate (anche in una se non crollate come un sasso come capita solitamente a me), quello di cui avevo bisogno dopo aver letto due libri piuttosto voluminosi.

Facebook in the rain è storia di Evandra, una donna di 48 anni che da quando è rimasta vedova ha come unico scopo nella sua vita quello di recarsi al cimitero dal marito e di passare qui le ore parlandogli, occupandosi dei fiori e chiacchierando con le altre vedove.
Ma quando piove Evandra non sa cosa fare: non potendosi recare al cimitero, non riesce a dare un senso alle sue giornate. Chiede consiglio all'amica Rosalena che un pò distrattamente le dice di iscriversi a Facebook: Evandra non sa assolutamente cosa sia Facebook e l'amica le manda il collega Baldo a insegnarle come si usa un computer e a farle muovere i primi passi sul social.
A Evandra si apre così un mondo di amicizie virtuali (alcune si trasformano anche in fallimentari incontri nella vita reale) che però non le basta frequentare solo quando piove ma non recarsi al cimitero le crea dei grandi sensi di colpa.
La sua vita ormai ruota intorno a Facebook e quando piove e può starsene a casa davanti al pc è felice. Per permetterle di essere sempre felice Baldo, ormai innamorato di lei, si fa aiutare dal cognato di Evandra per fare in modo che possa piovere per sempre.

E' un libro che affronta diversi temi come la solitudine, il ricordo, l'amore, la dipendenza dai social e le amicizie virtuali: l'amicizia non si nega a nessuno, direbbe Evandra.
Una lettura leggera che racconta in modo ironico una dipendenza e che conferma il fatto che certe volte il passaggio da virtuale a reale non è poi così felice.

Facebook in the rain
di Paola Mastrocola
Edizioni Guanda
€ 10.00 / 125 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

giovedì 27 novembre 2014

Calendario dell'avvento con scatoline

E' da un pò che vedo i vostri calendari ultimati e finalmente anche il nostro calendario dell'avvento è pronto!
Sarò sincera: quest'anno non avevo molta ispirazione e giustamente mi sono imbarcata in un progetto che reputavo facile ma che mi ha dato alcune difficoltà.
Ho pensato ad un calendario composto da scatoline di cartoncino ma siccome ho da sempre un problema con i numeri (nel senso che io e la matematica non ci siamo mai prese) mi ci sono voluti 3 giorni solo per trovare le giuste proporzioni della  scatola... ma alla fine ce l'ho fatta!!!!!!!

Vi mostro i vari passaggi per realizzare delle scatoline porta regalini:

* una volta trovata la giusta misura e fatto il campione, l'ho riportato sui cartoncini ripassando leggermente col cutter la parte che andava piegata per poterla poi piegare con facilità

* ho disegnato e colorato coi pennarelli dei soggetti natalizi su ogni scatolina che ho poi fissato con una striscetta di biadesivo

quest'anno niente regalini: le scatoline sono state riempite con monete di cioccolato di Peppa e con attività tipicamente natalizie da fare con mamma e papà


















Mi mancava un appoggio sul quale mettere tutte le nostre scatoline: ho scartato l'idea di farlo io con del cartone di recupero e mi sono ricordata di questo magnifico porta muffin dal sapore vintage che mi ha regalato la mia meravigliosa amica lo scorso Natale.
Problema risolto e risultato soddisfacente ma foto pessima, scusate!


PS: Se volete provare a fare questo calendario e avete bisogno di un pò d'ispirazione per le vostre scatoline, date un'occhiata alla mia board di Pinterest dedicata agli stampabili
...oppure se avete qualche calzino spaiato o che non usate più, questo è il calendario super veloce che abbiamo fatto l'anno scorso

Africreativa

lunedì 24 novembre 2014

Top of the post #13

Da Mamma a Mamma

Buona settimana!
Ecco i tre post che ho scelto questa settimana per la rubrica Top of the Post:

quando ho sonno io mi trasformo in una iena mentre Olga se ne esce con un post così sul diritto alla stanchezza
in questo post Mamma Piky racconta le diverse sfumature della gelosia tra primo e secondo figlio
in super anticipo Francesca ha finito un carinissimo calendario dell'Avvento (io sono in ritardissimo col calendario per Tito, voi a che punto siete?)

Alla prossima settimana!

venerdì 21 novembre 2014

Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs / Fannie Flagg

Questo è il secondo romanzo di Fannie Flagg che leggo e devo dire che il suo stile mi ha già conquistato.
Protagonista di questo romanzo inizialmente ambientato a  New York è Dena Nordstrom, bellissima e brillante giornalista televisiva tutta concentrata sulla sua frenetica vita newyorkese fatta di lavoro, ritmi serrati, troppi sgarri e pochissimi affetti.
Il padre è morto in guerra prima che lei nascesse e la madre è morta quando lei aveva 15 anni: tutto quello che le resta è un'amica alla quale cerca sempre di sfuggire e dei lontani parenti nel Missouri.
Quando il suo fisico reclama riposo, Dena è costretta per qualche tempo a trasferirsi a Elmwood Springs, cittadina dove ha vissuto fino all'età di 4 anni e dove vivono ancora dei parenti di suo padre.

Dena non vede l'ora di lasciare la vita provinciale inclusi la nevrotica Norma, il suo tollerante marito Macky e l'adorabile zia Elner e di fare ritorno nella grande mela.
Tornata in città, Dena è costretta a prendersi cura di se stessa affiancando alle cure fisiche una terapia psichiatrica, prima con Gerry O'Malley e poi con la dottoresse Diggers, dopo che Gerry si innamora di lei e non può più essere il suo dottore.
La dottoressa Diggers le pratica spesso la terapia dell'ipnosi cercando di sbloccare i ricordi dolorosi che sono alla base di tutti i suoi problemi.
Ma il lavoro, l'alcool e le medicine, i ricatti a cui non vuole piegarsi e una vita fatta di segreti taciuti le provocano un ulteriore tracollo fisico e Dena è costretta a fare ritorno a Elmwood Springs dove viene coccolata e accudita.
Durante questo periodo avrà la possibilità di scavare nel passato della madre, di ricomporre i pezzi perduti della propria famiglia e di ricostruirsi una vita su misura per lei.

La storia si svolge alla fine degli anni 70 e la narrazione è composta da molti flashback, necessari per capire la storia di Dena ma soprattutto quella della sua famiglia. In questo libro compaiono personaggi che verranno poi ripresi negli altri due libri della trilogia di Elmwood Springs (QUI se volete il secondo libro della trilogia che per assurdo è stato il primo che ho letto), personaggi ben tratteggiati che si fanno subito amare.
La vita della provincia americana raccontata dalla Flagg ha ritmi lenti e sembra metterti in pace con tutto, proprio come succede a Dena in questo libro: una volta abbandonate le bassezze del mondo dove viveva, ricomincia a respirare e impara ad amarsi.
Consigliato per una lettura piacevole e rilassante (anche se non mancano i colpi di scena!)

Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs
di Fannie Flagg
Edizioni Sonzogno
465 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 19 novembre 2014

Carta da regalo a costo zero

Sicuramente anche voi avete dei bambini a cui piace disegnare e dipingere.
A Tito piace tantissimo ma a casa gli faccio usare solo i pastelli (sono pessima, lo so): pennelli e colori li usa senza moderazione allo spazio gioco.
Anche se devo ammettere che è un bambino che sta davvero attento mentre gioca, non sporca quasi mai perché non sopporta essere sporco. Direi che potremmo prendere i pennelli anche per casa. Potremmo.
Lui è un artista molto produttivo quindi abbiamo una scorta infinita di grandi fogli colorati da pennellate multicolore.

Ho così pensato di usare queste opere d'arte per impacchettare piccoli regali: secondo me è una bella idea per una carta da regalo originale e a costo zero!


Siccome non volevo coprire troppo il capolavoro con i nastri, ho pensato ad un fioccone gigante da mettere in alto composto da due nastri di raso di diverse misure e colore in tinta con i colori usati da Tito:











Che ne dite? A me il risultato piace!
E voi cosa fate, conservate i disegni dei vostri bimbi o riuscite a re-inventarli in altri modi?
 
Con questo post partecipo a Natale da Vivere / Biglietti e Pacchetti

Africreativa

lunedì 17 novembre 2014

Top of the post #12

Da Mamma a Mamma
 
Buon lunedì!
Come forse avete notato, io adoro le mamme creative per cui in questo appuntamento trovate spesso post di lavori che mi sono particolarmente piaciuti nella settimana precedente.
Anche questa settimana non fa eccezione per cui per l'appuntamento Top of the post vi mostro tre progetti davvero belli:
 
la marionetta di Olaf fatta da Giada con materiali facilmente reperibili in casa
il memory in tessuto di Ely, un gioco evergreen che si veste di materiali nuovi
i gufi sull'altalena di Elena un bellissimo lavoro, come sempre
 
Alla prossima settimana!

venerdì 14 novembre 2014

Tutti i baci del mondo / Bisinski e Sanders


Il libro che vi propongo oggi è ad alto contenuto coccoloso ed è adatto ai bambi da 0 a.. 99 anni!
Sì perchè Tutti i baci del mondo è un libro nato per farsi le coccole, a qualsiasi età!
Adattissimo per essere letto prima della nanna, ci si rilassa e ci si danno un sacco di baci, replicando tutti quelli illustrati.
Il libro è in cartonato resistente ed è in stile rubrica telefonica: ogni bacio ha il suo talloncino che lo identifica.
I disegni sono molto semplici e dai colori brillanti adatti anche ai bambini più piccoli, e illustrano diversi tipi di bacio. Ve ne mostro alcuni:

Tutti i baci del mondo
di Bisinski e Sanders
Edizioni Babalibri
€ 11.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 12 novembre 2014

Di bambini e di amicizie pilotate

immagine dal web
 Ho sempre pensato che una delle cose belle dell'essere bambino fosse quella di sentirsi liberi di comportarsi senza l'obbligo di compiacere gli altri, ossia liberi di fare quello che piace fregandosene dell'opinione altrui.
Voglio raccontarvi una cosa che è successa allo spazio gioco un paio di settimane fa.
L'anno scorso ho accompagnato Tito ogni settimana allo spazio gioco, un gruppo d'incontro settimanale di 2 ore per bambini e mamme (o papà o nonni).
Lui e gli altri bambini giocavano principalmente da soli perché, come ci ha spiegato l'educatrice, a questa età la condivisione dei giochi con altri non è un concetto ancora comprensibile.
Comunque, se qualche bambino si avvicinava a Tito mentre stava giocando, a volte capitava che iniziassero a giocare insieme, a volte invece capitava che non si calcolassero proprio e che ognuno proseguisse da solo nel gioco magari anche standosene seduti uno accanto all'altro.
Non l'ho mai indirizzato a giocare con un bambino piuttosto che un altro perché credo che debba sentirsi libero di giocare con chi vuole ma anche di starsene da solo se preferisce.
Se non si può fare ciò che ci fa stare bene quando si è bambini, quando si può?
Quest'anno allo spazio gioco Tito va con papà o col nonno e un giorno è successa una cosa un pò spiacevole.
E' successo che Tito stava giocando con la cucina quando gli si avvicina la figlia di un amico d'infanzia di mio marito per giocare insieme. Niente di strano se non fosse che la mamma della bambina le va vicino e le dice di andare a giocare con un'altra bambina, figlia del migliore amico del papà.
La cosa si ripete al momento del biscotto: la piccola si mette vicino a una bambina che vede solo allo spazio gioco e la mamma la prende e la sposta vicino a chi dice lei.
Ora mi chiedo: non si portano i bambini a questi incontri anche per farli stare con altri bambini? Quando inizierà l'asilo la manderà a scuola con un elenco di bambini con cui giocare e uno dei bambini con cui invece non può?  
Io credo che dire a un bambino di 2 anni (prendo ad esempio l'età di Tito ma vale per qualsiasi età) con chi deve giocare perché la mamma o il papà va più d'accordo con i genitori di un bambino piuttosto che con quelli di un altro, la trovo una cosa stupida, squallida e discriminante.
Voi che ne pensate, me la prendo troppo?

martedì 11 novembre 2014

Top of the Post #11

Da Mamma a Mamma
 
Questa settimana per la rubrica Top of the Post ho scelto tre post a tema natalizio.
E' vero, siamo solo all'inizio di Novembre ma è meglio non perdere tempo sulle cose fatte a mano! Con Tito nel weekend faremo delle decorazioni per l'albero perchè gli scorsi anni mi ha rotto troppe palline e quest'anno vorrei salvare almeno quelle rimaste!
Ma veniamo a nostri post, tutti lavori carinissimi:
 
le etichette di Natale di Eli sono davvero delicate e poetiche e - sembrano - semplici da realizzare
Agnieska è una bravissima illustratrice e mette a diposizione 3 pdf per scrivere la lettera a Babbo Natale
ho scoperto Elisa da poco, se fate un giro sul suo blog troverete delle cose davvero splendide come questo biglietto in 3D

Alla prossima settimana!

venerdì 7 novembre 2014

Lupo & Lupetto / N.Brun-Cosme, O.Tallec

Il libro che vi propongo oggi è un bellissimo libro sull'amicizia.
Lupo è un grande lupo dal naso lunghissimo che vive tutto solo su una collina.
Un giorno all'orizzonte appare un puntolino blu che si avvicina sempre più: Lupo teme che sia un lupo più grande di lui e quando si rende conto che si tratta solo di un lupetto, si tranquillizza.
Lo strano Lupetto si mette vicino a Lupo come se fosse la cosa più normale del mondo: dorme vicino a lui, si arrampica sull'albero con lui, fa persino i suoi stessi esercizi di ginnastica.
Questo a Lupo dà un pò fastidio ma una sera, quando torna dalla sua solita passeggiata e non trova più Lupetto, si sente stranamente preoccupato.
Ben presto la sua preoccupazione si trasforma in attesa che il suo piccolo (ebbene sì, il piccolo Lupetto è già diventato il suo piccolo) torni.
Passano i giorni e le stagioni e Lupo è sempre lì in attesa del suo piccolo amico col quale promette di essere più generoso...se solo tornasse!
Ma ecco che il cuore di Lupo inizia a battere all'impazzata: quel puntino in lontananza è forse il suo Lupetto?




Un libro poetico, una delicata storia di amicizia fatta da grandi illustrazioni dai bellissimi colori.
Un Lupo dalle mille espressioni timoroso che il nuovo arrivato sia più grande o più forte lui e che si arrende infine all'amicizia: "Speriamo che sia proprio lui, il mio piccolino...Comunque anche se fosse più grande di me, pazienza"

Consigliato!

Lupo & Lupetto
di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec
Edizioni Clichy
€ 15.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 5 novembre 2014

Biglietti di Natale a punto croce


Pensate sia troppo presto per parlare di Natale?
Assolutamente no, anzi per chi ama l'hand made è già tempo di pensare a cosa fare.
Se vi piace ricamare a punto croce, vi lascio un'idea per dei biglietti diversi dal solito.
Si ricama un soggetto solitamente non troppo grande a tema natalizio o invernale da racchiudere poi in un semplice cartoncino.
Una volta prese le giuste misure, si ritagliano cartoncino e finestra e si incolla il lavoro sulla parte chiusa.
Il risultato è molto carino, volendo si può anche forare la parte superiore e trasformare i biglietti in simpatici tags! Io li ho realizzati così:
 

Con questo post partecipo alla raccolta Natale da vivere di Africreativa e Decoriciclo

Africreativa

martedì 4 novembre 2014

Top of the post #10

Da Mamma a Mamma

Buona settimana!
Anche oggi vorrei proporvi per Top of the Post i tre post che mi sono piaciuti di più la scorsa settimana.
Questa settimana non c'è un filo conduttore, sono infatti post molto diversi tra di loro, eccoli:

l'orologio di Harry Potter di Giada per sapere sempre dove si trovano i membri della nostra famiglia (vi ricordate l'orologio della famiglia Weasley?)
una riflessione semiseria di Anya su cosa fa una brava mamma
in conclusione, il mese di Novembre è il mese di Nati per Leggere: vi segnalo con questo post di  Bambini a Bergamo gli eventi proposti nelle biblioteche della provincia di Bergamo

Alla prossima settimana!
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