venerdì 14 aprile 2017

La gallina che non sapeva fare le uova / Anna Lavatelli

In prossimità della Pasqua, voglio condividere con voi questo libro dolcissimo con protagonista Bellacresta, la gallina più sfortunata del pollaio: nonostante tutto il suo impegno infatti non è ancora riuscita a fare nemmeno un uovo.


Le altre galline, spietate, ridono di lei e del fatto che non sia capace di fare uova ritenendola una vergogna per tutto il pollaio.
Per fortuna Bellacresta ha un amico che le vuole bene: è il piccione Cris che le porta sempre qualche golosità da assaggiare.
Un giorno Cris arriva con una notizia sensazionale: sembra che nel bosco sia arrivato un gufo in grado di fare incantesimi e forse è proprio questa la soluzione che serve a Bellacresta!
Si danno appuntamento al tramonto e si avviano verso il bosco dove, col buio della notte, incontrano il gufo Epimeteo il quale prende una penna di Bellacresta, scompare tra le foglie e ritorna con la penna che brilla al buio.
Tutto quello che Bellacresta deve fare è restarci seduta sopra fino a quando suoneranno le campane. Obbediente la gallinella cova la sua piuma fino a quando suonano le campane della Pasqua e in quel momento sente uno strano movimento nella sua pancia: finalmente il suo primo uovo....di cioccolato!


Le galline ridono del suo piccolo uovo e più ridono più l'uovo diventa grande finché le galline non ridono più ma diventano rosse d'invidia.


Una storia pasquale un po' diversa ma soprattutto una storia di amicizia, di speranza e di riscatto personale.
La storia è semplice e adatta ai bambini un po' più piccoli, le illustrazioni sono molto delicate e rispecchiano alla perfezione i vari stati d'animo di Bellacresta.
Un libro da leggere prima di scartare le uova di Pasqua!

La gallina che non sapeva fare le uova
Anna Lavatelli
Edizioni Interlinea
€ 12.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e vi auguro Buona Pasqua!

mercoledì 12 aprile 2017

Salvietta per l'asilo a punto croce con Nemo


Quando Tito ha iniziato l'asilo gli ho fatto un set a punto croce con Luigi di Cars.
Per me una salvietta era più che sufficiente: lavatrice e asciugatrice e già pronta da usare il giorno dopo.
Per lui invece non è stato così! Una delle salviette che usa a casa è con Nemo e i personaggi dell'acquario e ne ha voluta una uguale per l'asilo.
Il lavoro è stato lungo perché ci sono tantissimi colori che però ho cercato di limitare dove possibile utilizzandone anche alcuni non proprio identici e alla fine ne è uscito un bel lavoro!
Vi lascio anche gli schemi se avete voglia di cimentarvi anche voi!


Se volete un'idea in più sempre a tema Nemo, QUI trovate la bavetta con lo schema.

venerdì 7 aprile 2017

Il giardino delle pesche e delle rose / Joanne Harris


Non sono mai stata molto brava a lasciarmi le cose alle spalle.
Ci ho provato, ma ho sempre lasciato lì anche frammenti  di me stessa, come semi in attesa dell'occasione per crescere

Sono passati quattro anni dagli avvenimenti della chocolaterie parigina con Zozie de l'Alba.
Vianne vive sulla Senna con Roux e le figlie e qui la raggiunge la lettera di una vecchia amica che ormai non c'è più: è una lettera di Armande direttamente da Lansquenet che le chiede di tornare al paese perché Lansquenet ha bisogno di lei.
Vianne è indecisa: non è da lei ritornare sui suoi passi e poi sa che Roux non la seguirebbe mai.
Ma il vento sembra soffiare in quella direzione così Vianne parte con Anouk e Rosette e giunge a Lasquenet il giorno di ferragosto durante la processione della Madonna.
Dopo otto anni dall'apertura della chocolaterie, il paese è molto cambiato a partire dai suoi abitanti.
Ai Marauds non abitano più gli zingari del fiume ma le vecchie concerie sono abitate da famiglie di magrebini e c'è pure un minareto che richiama a raccolta i fedeli.
Quella che all'inizio è stata una pacifica convivenza, poco alla volta si è trasformata in una sorta di scontro fra la cultura cattolica e quella musulmana soprattutto dall'arrivo di una donna sempre velata, Inès, che sembra aver sconvolto anche gli equilibri della sua comunità.
Vianne, da sempre di mentalità aperta e disposta verso il prossimo, riesce a conquistare la fiducia di alcune persone della comunità musulmana e anche quella di Monsieur le curè.

Questo romanzo conclude la trilogia di Chocolat dopo Le scarpe rosse ed è sicuramente la storia con meno magia e meno cioccolato rispetto ai due precedenti.
In questo romanzo non manca ovviamente la parte golosa a cui ci ha abituati Joanne Harris ma spesso il cioccolato lascia spazio al profumo delle spezie e dei piatti tipici marocchini cucinati per il ramadan.
In questo libro colmo di segreti, si parla di diversità tra culture diverse con i conflitti che inevitabilmente ne derivano, di religioni, di tolleranza e tradizioni.
Il tutto si svolge nell'arco di pochi giorni ma tanto basta a Vianne per vedere i colori sotto le apparenze e, insieme al nuovo alleato Reynaud, a svelare i segreti che si celano nella cittadina.

Il giardino delle pesche e delle rose
Joanne Harris
Edizioni Garzanti
€18.80 / 433 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 5 aprile 2017

Banana bread senza frumento, ricetta vegan


Quando ho scoperto di essere intollerante alle uova, uno dei miei primi pensieri è stato: e i dolci????
Dopo aver trovato la ricetta della frolla senza uova (la trovate qui) mi sono messa alla ricerca di libri di ricette vegane che potessero darmi qualche alternativa in più.
Nel circuito bergamasco ne ho trovati veramente pochi ma quello che ho ordinato, Vegan è chic, è davvero molto ben fatto con tantissime ricette e tante spiegazioni sui prodotti utilizzati.
Da golosa quale sono, la ricetta del banana bread è stata fin da subito fra le mie preferite.
Non potendo utilizzare la farina di frumento per intolleranza, vi lascio la mia versione alternativa della ricetta.

1 bicchiere farina di farro
1/2 bicchiere farina di riso
1/3 bicchiere zucchero di canna
1/3 bicchiere latte vegetale (io ho usato l'avena)
1/3 bicchiere olio di semi
2 banane mature
2 cucchiaini lievito
qb sale

opzionale: 1/2 bicchiere cioccolato fondente a pezzi

In una ciotola setacciamo le farine, il lievito e il sale.
In un'altra ciotola mescoliamo l'olio con lo zucchero e aggiungiamo il latte.
Schiacciamo bene le banane con una forchetta e le aggiungiamo alla miscela liquida.
Uniamo anche gli ingredienti secchi amalgamando con una spatola e aggiungiamo infine il cioccolato.
Mettiamo in uno stampo da plumcake e in forno a 180° per 45/50 minuti

Questo dolce, soffice e profumato di banana, non è dolcissimo e diventa più goloso con il cioccolato: l'ideale per la colazione!

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