giovedì 21 dicembre 2017

Decorazioni low cost: cappellini in lana


Tempo fa ho visto un video su Facebook con un lavoretto semplice semplice per Natale: i cappellini in lana fatti con la lana - ovviamente - e con il cartone dei rotoli della carta igienica.
Il risultato è davvero carino anche se non velocissimo da realizzare!
Io ne ho fatta una versione in lana rossa da aggiungere al nostro albero che ha tutte le decorazioni rosse.
Non l'ho proposto a Tito perché non ha ancora la manualità necessaria ma se avete dei bimbi grandicelli potete divertirvi a crearli insieme: sono molto carini anche come originali segnaposto per le cene e i pranzi di Natale!
Nel video trovate tantissime idee da realizzare con la lana, una più bella dell'altra!


venerdì 15 dicembre 2017

Tico e le ali d'oro / Leo Lionni

In questo periodo d'Avvento, in cui ci sente tutti un po' più buoni, vi voglio consigliare un libro che parla di generosità.


Tico è un uccellino nato senza ali: può fare tutto quello che fanno gli altri uccelli tranne volare ma fortunatamente ha tanti amici che si prendono cura di lui portandogli da mangiare ogni giorno.
Tico però continua a chiedersi perché non abbia le ali e desidera tantissimo potersi librare nell'aria e sorvolare villaggi ed alberi e sogna delle ali d'oro per realizzare il suo desiderio.
Una notte d'estate riceve la visita dell'uccello dei desideri che può esaudire un suo desiderio: Tico chiede un paio di ali d'oro come quelle dei suoi sogni e due bellissime ali dorate spuntano sulla schiena di Tico che, felice come non mai, vola per ore ed ore.
Quando i suoi amici lo vedono, anziché essere felici per lui, lo criticano per aver voluto delle ali d'oro, per aver voluto essere diverso. Adesso ha le ali ma si sente solo come non mai.
Un giorno volando incontra un uomo triste perché è povero e non può curare il figlio malato.
Tico gli regala una delle sue piume d'oro e, al posto della piuma dorata, ne spunta una nera.
Da quel giorno Tico regala le sue piume d'oro a chi ne ha più bisogno finché le sue ali diventano tutte nere. Felice ritorna dai suoi amici che lo accolgono con gioia poiché adesso è uguale a tutti loro.
Ma Tico si rende conto che anche se tutti loro hanno le ali nere, sono tutti diversi.


Tico, così amato mentre era in difficoltà, si trova improvvisamente solo ed abbandonato per aver voluto essere come gli altri, per aver desiderato le ali d'oro che aveva sognato: tu hai voluto essere diverso, è la sentenza dei suoi amici.
Una storia emozionante che parla di diversità, di generosità e di spirito di sacrificio, temi importanti raccontanti con la usuale poesia di Leo Lionni.
Le illustrazioni sono stupende con bellissimi colori e ricche di particolari che ricordano un po' il mondo arabo.
Un libro consigliatissimo.

Tico e le ali d'oro
Leo Lionni
Edizioni Babalibri
€ 12.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


martedì 12 dicembre 2017

Idee regalo: 3 libri sull'amicizia

Ciao!
Questa settimana vi propongo come idea regalo 3 libri sull'amicizia, uno dei temi più amati dai bambini.

Geronimo Amedeo e le giraffe
Geronimo è un orso convinto da sempre di essere una giraffa ma quando si avvicina ad un branco di giraffe per unirsi a loro, viene scacciato in quanto orso.
Ma gli orsi scappano quando lo vedono perché sembra una giraffa! Così Geronimo se ne va triste e solo fino all'incontro che gli cambierà la giornata e non solo: l'incontro con Amedeo, un elefante che si crede giraffa.
Insieme creeranno un nuovo branco in cui ognuno è libero di essere ciò che vuole.

Chi vuole un abbraccio?
Un orsetto e il suo papà sanno come dev'essere un giorno perfetto: bisogna abbracciare qualcuno!
Iniziano una passeggiata nel bosco contornata da abbracci regalati verso chi incontrano.
Gli abbracci cambiano in meglio la giornata di chi li riceve ma anche di chi li regala!

Il rinoceronte di Rita
Rita desidera tantissimo un animale domestico che le faccia compagnia ma le alternative che le vengono proposte sono davvero deludenti. Un giorno, in giro per lo zoo, sente un rinoceronte lamentarsi e gli propone di trasferirsi da lei.
Ma la convivenza non è per niente semplice soprattutto per un rinoceronte. Rita decide così di riportarlo allo zoo ma ogni estate si regalano qualche giorno insieme al mare


giovedì 30 novembre 2017

Idee regalo: 4 libri sulle emozioni

Come sempre in questo periodo vi consiglio qualche titolo per i vostri regali di Natale basato sui libri che abbiamo letto durante l'anno.
Ho pensato di fare il primo post con un tema molto bello: le emozioni.
Ecco i miei suggerimenti:

La grande fabbrica delle parole
Un libro semplicemente stupendo che abbiamo amato molto sia per la bella storia che per le incantevoli illustrazioni.
In uno strano paese, sede della grande fabbrica delle parole, le persone non parlano quasi mai perché le parole costano. In questo paese ci sono due bambini che si vogliono molto bene, Phyléas e Cybelle e quasi sempre i loro discorsi sono formati da poche parole ma Phyléas troverà comunque il modo per far capire a Cybelle tutto l'amore che prova per lei

Ettore e il buio
Senza dubbio uno dei libri che mi sono più piaciuti! Ettore è un bambino con molta fantasia che però ha una tremenda paura del buio: quando scende la notte sussulta ad ogni minimo rumore.
Ma una notte il Buio si presenta ad Ettore e lo accompagna in un viaggio che non potrà mai scordare per poter finalmente sconfiggere le proprie paure

Ci pensa il tuo papà
Anche in questo libro l'emozione predominante è la paura, più precisamente la paura dell'abbandono.
Un bimbo e il suo papà passeggiano lungo il fiume e il piccolo immagina degli scenari un po' paurosi in cui il suo papà lo deve sempre salvare per poter stare nuovamente insieme.
Dolcissimo!

I colori delle emozioni
Un libro pop-up davvero strepitoso, un viaggio attraverso le emozioni accompagnati dal mostro dei colori che ha combinato un gran casino: ha mischiato le sue emozioni e, per poterle far funzionare di nuovo, deve rimetterle tutte al loro posto.
Eh sì perché quando le emozioni sono ognuna al proprio posto, tutto funziona al meglio!





venerdì 24 novembre 2017

La città dei lupi blù / Marco Viale



La città dei lupi blù (con l'accento perché i lupi sono così blu) è una città ordinatissima regolata da scadenze ben precise: la pipì si può fare solo all'ora stabilita, la sveglia suona sempre alla stessa ora, il caffè si beve rigorosamente senza zucchero.
I lupi blù utilizzano tazze e tovaglie blu, scrivono con penne blu e disegnano l'arcobaleno solo con il colore blu. I lupi blù non amano le sorprese ma amano la loro routine.
Una mattina arriva in città un lupo rosso, in sella alla sua bicicletta rossa e fa il suo ingresso nella città dei lupi blù...fischiettando!
Nella città è il caos e intervengono addiritttura le forze dell'ordine ma da nessuna parte esiste una regola o un divieto sull'andare in bicicletta o fischiare.
Il lupo rrosso (servono due erre tanto è rosso) è un lupo allegro mentre i lupi blù non sorridono mai e per di più non sanno nemmeno fischiare o giocare a nascondino o far rimbalzare una pietra sull'acqua: per imparare queste cose serve del tempo libero e loro non l'hanno mai avuto.
Un giorno ad un lupo blù viene voglia di fischiare e, di giorno in giorno, il numero di lupi blù con la voglia di fischiare aumenta sempre più.
Anche le abitudini iniziano a cambiare: le tazze per la colazione possono essere di qualunque colore così come le tovaglie e finalmente l'arcobaleno non è più solo blu.
Ma il lupo rrosso, com'è arrivato, se ne va. I lupi blù lo cercano dappertutto senza successo e riprendono la loro solita vita, con la sveglia alla solita ora ma adesso si recano al lavoro fischiettando.
Una mattina fa la comparsa un lupo gialllo (così giallo che due elle non bastano) sul suo monopattino e la città dei lupi blù si ferma di nuovo.


Un bell'albo che parla in modo geniale di diversità, di cambiamenti e della iniziale diffidenza che questi possono portare nella nostra quotidianità.
Un bello spunto per poter parlare con i bambini di integrazione (anche se loro, si sa, sono  più aperti degli adulti e certe sottigliezze nemmeno le vedono) e della gioia di poter fare le cose che piacciono anche se agli altri possono sembrare inutili o perdite di tempo.
Lo stile delle illustrazioni mi piace tantissimo con tutto quel blu e con i lupi stilizzati inoltre ho trovato molto carino il fatto che il testo sia stato smosso cambiando font o forma alla frasi e che rende la lettura più vivace.

La città dei lupi blù
Marco Viale
Edizioni Giralangolo EDT
€ 13.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
**Ho scoperto questo libro grazie a Giulia proprio in questo appuntamento, libro recensito successivamente anche da Luisa


giovedì 23 novembre 2017

Pensando al Natale: Alberelli con cartoncino e bottoni di recupero


State già pensando al Natale?
Noi sì e con Tito stiamo preparando le prime decorazioni da appendere all'albero.
Questa l'abbiamo realizzata in una giornata di pioggia ed è stato un piacevole passatempo!

Bastano poche cose:
Cartoncino colorato o cartone di recupero da colorare
Bottoni di varie misure e colori
Colla vinilica
Pennello
Forbici


Per prima cosa ho tagliato il cartoncino a strisce e ne ho fissate tre a formare un triangolo poi Tito, armato di colla e pennello, ha messo i bottoni.
Per ultimo ho aggiunto un pezzo di cartoncino ondulato per simulare il tronco.
Noi l'abbamo mantenuto così ma volendo si può aggiungere un nastro o un filo di lana per appenderlo.

venerdì 3 novembre 2017

Il lupo che voleva cambiare colore / Orianne Lallamand


Quante volte vi è capitato di guardarvi allo specchio e non piacervi?
Almeno una volta vi sarà capitato e così pure al lupo protagonista di questa storia: un giorno si guarda e si rende conto di non amare più il suo colore così...triste.
Decide così di provare altri colori e di trovare quello più adatto a lui.
Lunedì si tinge di verde ma si sente una rana gigante.
Martedì si veste tutto di rosso ma questo colore fa troppo Babbo Natale.
Mercoledì si cosparge di petali di rosa ma ahimè sembra una principessa.
E così per ogni giorno della settimana: ogni nuovo colore sembra davvero quello giusto...prima di provarlo!

La domenica, ultimo giorno di prove di cambiamento, lupo va a caccia di pavoni e ne spenna uno intero: ricoperto dalle meravigliose piume del pavone, si sente davvero bello ma la stessa cosa la pensano tutte le lupe che non smettono di ronzargli intorno.
Ma arrivato a casa la sera, lupo si rende conto di non voler essere di nessun colore tranne che il suo nero: in fondo lui, è un lupo!

Una storia semplice pensata per farci apprezzare ciò che siamo: belle le illustrazioni, bellissima l'immagine del lupo che all'inizio della storia è triste perché non si piace mentre alla fine, presa consapevolezza di sé, sorride felice.
L'autrice dedica il libro "ai lupacchiotti che non si sentono belli e che invece lo sono, davvero".
Inoltre, da non sottovalutare, il prezzo è davvero molto buono.
Esistono vari titoli dedicati al lupo e una collana pensata anche per i più piccoli con lupo nella versione lupetto.

Il lupo che voleva cambiare colore
Orianne Lallamand & Eléonore Thuillier
Edizioni Gribaudo
€ 8,90

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

lunedì 30 ottobre 2017

Trick or treat? Idee last minute per Halloween

Halloween è ormai entrato a far parte anche dei nostri usi: l'anno scorso abbiamo accolto in casa tutti i bambini del vicinato che ci hanno riempito il vialetto di coriandoli e abbiamo offerto loro chupa chups e caramelle.
Non vi dico quanto ci è voluto per pulire!!
Gli eventi a tema si trovano un po' dappertutto quindi chi vuole festeggiare ha decisamente ampia scelta.
Quest'anno siamo un po' ritardatari sulla preparazione per Halloween: ovviamente la lanterna a forma di zucca fuori casa non mancherà ma servono anche idee per accogliere streghe, mostri e fantasmi che verranno di sicuro a suonarci anche quest'anno.
Idee veloci e possibilmente d'effetto, come queste sotto: che ne pensate?

Fonte
Fonte


Fonte
E voi festeggerete Halloween?

martedì 17 ottobre 2017

Cinque cose che amo dell'autunno

Vi piace l'autunno?
A me piace molto, mi piace il passaggio tra l'estate e l'inverno, mi piace la temperatura che si rinfresca ma non solo!


Mi piacciono i colori dall'autunno: le foglie rosse e gialle che rendono gli alberi più dolci, il rosso delle melegrane mature, le ortensie che si scuriscono.
Mi piace perché ritorna il comfort food: vellutate, creme, zuppe e tazze di tisane fumanti che scaldano anche lo spirito, non solo il corpo!
Mi piace la temperatura mite che ti permette di fare una passeggiata o una gita senza sentirsi fiacchi per il caldo. Qualche giorno fa ad esempio siamo tornati al Parco della Preistoria e il clima era ideale!
Mi piace la coperta sul divano mentre si guarda un film ma anche leggere un libro nel letto sotto il piumino leggero: regalano una sensazione di pace!
Mi piace il ritorno alla normalità e alle abitudini post estate: la scuola, lo sport, la biblioteca il sabato pomeriggio..piccole cose che mi fanno amare questa stagione!
E voi cosa amate dell'autunno?

venerdì 13 ottobre 2017

La prima volta che sono nata / Vincent Cuvellier e Charles Dutertre

Oggi vi propongo un libro consigliato anche alle mamme, non solo ai bambini.

E' un libro piuttosto consistente che parla di prime volte attraverso gli occhi di una neonata che poi diventa bambina e successivamente adolescente e donna.
Le prime volte vissute da neonata a da bambina sono tenere ed emozionanti: la prima volta che si aprono gli occhi, il primo incontro con i genitori e una serie di prime esperienze che includono tutti i sensi come sentire la musica, mangiare la pappa o guardarsi allo specchio.
Ma anche il primo giro in autobus, il primo litigio con una compagna di scuola (la maestra ci ha punite e siamo diventate amiche), la prima stella cadente.
Crescendo le prime volte diventano più intense come il primo bacio, la prima delusione d'amore, il primo incontro con lui e i primi disastri culinari.
Per poi ritrovarsi a sentire i primi movimenti nella pancia fino all'incontro con la propria figlia:
la prima volta che sei nata tu, io sono nata per la seconda volta.


In questo libro troviamo una carrellata di prime volte che commuovono, divertono ed emozionano:  non sono tutte belle ed è giusto così perché la vita non ci riserva sempre sorrisi ma ci sono anche momenti tristi e delusioni da affrontare.
Ho trovato molto bello come gli autori hanno descritto la sua infanzia: con abbracci e coccole ma anche con cadute e rialzate.
Il testo è semplice, le illustrazioni dai bordi marcati occupano tutta la pagina destra e sono essenziali, senza troppi fronzoli.
Un libro che sa coinvolgere, vivamente consigliato a chi ha voglia di emozionarsi.

La prima volta che sono nata
Vincent Cuvellier e Charles Dutertre
Edizioni Sinnos
€ 13.00

Con questo post partecipo al venerdì del libro di HomeMadeMamma


lunedì 2 ottobre 2017

Auguri nonni!

Fonte web
Il 2 ottobre si festeggiano i nonni, figure importantissime nella vita di ogni bambino (e di ogni bambino cresciuto!).
È bello che ci sia un giorno stabilito per ringraziare una volta di più i nonni, un giorno per farli sentire ancora più speciali dedicato solo a loro e al loro ruolo di educatori, di compagni di gioco e di elargitori di qualche concessione extra!
In questo giorno si ricordano anche gli Angeli custodi, forse non proprio una coincidenza, che ne dite?
Auguri a tutti i nonni!

venerdì 15 settembre 2017

I colori delle emozioni / Anna Llenas

Questo bellissimo libro pop up parla ai bambini delle loro emozioni abbinandone ognuna ad un colore e descrivendo con frasi semplici come ci si sente ogni volta che si prova allegria, tristezza, rabbia, paura o calma.


Le emozioni vengono rappresentate attraverso il mostro dei colori che oggi si è svegliato un po' sottosopra e ha bisogno dell'aiuto di una piccola amica per rimettere ogni cosa al suo posto: ha fatto un pasticcio con le sue emozioni e così, tutte disordinate, non funzionano più.
La sua amica gli propone di metterle ognuna in un barattolo in modo che siano belle ordinate:
l'allegria è gialla come il sole splendente, brillante come le stelle e contagiosa come nessun'altra emozione
la tristezza è blu, lieve come il mare e dolce come i giorni piovosi
la rabbia è rossa come il fuoco che si fatica a domare
la paura, raffigurata col nero, ti fa perdere la fiducia in te stesso e ti fa sentire piccolo
la calma è verde come gli alberi e le foglie e ti infonde pace e tranquillità
Finalmente tutte le emozioni sono ben custodite in ogni barattolo e ora funziona tutto per il meglio!


Ho trovato questo libro davvero molto bello sia perché parla ai bambini delle loro emozioni in modo semplice ma non scontato sia per i pop up, bellissimi e mai banali, che si scoprono pagina dopo pagina.
Un libro che incanta e conquista pagina dopo pagina.

I colori delle emozioni
Anna Llenas
Edizioni Gribaudo
€ 19.90

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venerdì 1 settembre 2017

Oh, che uovo! / Eric Battut

Riprendo dopo una lunga pausa estiva con un libro pensato per i più piccoli per introdurre il tema della diversità partendo da tre semplici uova in un nido: una bianca, una nera e una con le macchie.

I primi ad uscire dal guscio sono l'uccellino bianco e quello nero mentre quello con le macchie rimane chiuso: gli uccellini però non vogliono un uovo con le macchie nel loro nido e cercano di buttarlo fuori.
L'operazione è più difficile del previsto e ben presto cadono tutti nello stagno ma gli uccellini non sanno ancora nuotare!
Dal guscio a macchie spunta una coda: lui sì che sa nuotare e i suoi fratellini si siedono sopra di lui per salvarsi.
E adesso sbucano anche due zampette e l'uovo con le macchie, così forte e veloce, porta gli uccellini verso casa. Davanti ad un precipizio sono costretti a fermarsi ma dal guscio sgusciano fuori due ali e l'uovo con le macchie porta tutti nel nido.
Adesso l'uccellino bianco e quello nero si sentono in colpa per aver cercato di cacciare l'uovo dal nido. Ed ecco che finalmente il guscio si rompe del tutto e sbuca fuori un uccellino rosso: i fratellini, mamma e papà sono felici di essere di nuovo tutti insieme!


Il primo istinto degli uccellini, così somiglianti ai loro genitori, è quello di non accettare l'uovo diverso da loro salvo poi ricredersi quando si rendono conto che l'uovo con le macchie, anche se respinto, sta facendo di tutto per prendersi cura di loro e portarli al nido sani a salvi.
In questa storia però sono presenti altre tematiche oltre la diversità come l'altruismo e l'amicizia ben rappresentati dell'uovo con le macchie.
Frasi ed illustrazioni semplici e immediate rendono questo libro adatto anche ai più piccoli.

Oh, che uovo!
Eric Battut
Edizioni Bohem
€ 7.80

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


martedì 25 luglio 2017

Sigurta', a piedi nudi nel parco


Qualche settimana fa siamo stati al Parco Giardino Sigurtà, il parco vicino a Verona ricco di prati, viali fioriti e distese di fiori.
Per noi è stata la prima volta in questo parco che è stato una vera scoperta!
Bello e riposante passeggiare nei viali dagli alberi altissimi, meravigliosa la sensazione che ti regala camminare a piedi nudi nei suoi prati, una gioia per gli occhi ammirare le centinaia di fioriture che colorano questo parco che vanta una storia che risale fino al 1400.
Il parco, di ben 600.000 metri quadrati, si gira tranquillamente a piedi prendendosi delle pause sdraiati su una coperta nell'erba ma esistono anche altre forme per visitarlo: con il trenino, con la bicicletta oppure con i golf-cart.
Nonostante la numerosa affluenza, il parco si girava in tutta tranquillità stando comunque attenti al passaggio delle numerose biciclette e dei golf-cart.
Il mio Tito che in tutta sincerità non ama molto camminare, si è divertito a correre nei prati e a scoprire angoli fioriti bellissimi, a percorrere il labirinto (attenzione: non è così facile trovare la via d'uscita!! Soprattutto se come me non avete il senso dell'orientamento) e a vedere i giardini acquatici e la vasca con le tartarughe.
Vi lascio qualche immagine compresa quella di Tito che balla nel giardino delle piante officinali e le riposanti e rinfrescanti distese di ninfee: senza dubbio uno dei miei angoli preferiti!



venerdì 7 luglio 2017

Geronimo, Amedeo e le giraffe / Nicolas Gouny


Nella savana lontana lontana l'orsetto Geronimo incontra un branco di giraffe. Quando queste gli chiedono chi sia, lui risponde  molto serenamente di essere una...giraffa!
Le giraffe non sono molto convinte di questa cosa ed emettono il loro verdetto: sebbene Geronimo porti l'ombrello come loro e abbia il manto maculato come il loro, Geronimo è semplicemente un orso.
Amareggiato e triste il piccolo orso se ne va verso la montagna degli orsi che, credendolo una giraffa, se ne vanno spaventati.
Geronimo si ritrova nuovamente solo, fino a quando incontra Amedeo, un elefante che si crede una giraffa.
Dopo un primo momento di diffidenza, le due "giraffe" diventano i migliori amici del mondo e fondano un branco di giraffe tutto nuovo dove ognuno può essere ciò che realmente è.


Un albo molto colorato e dalle simpatiche illustrazioni dell'autore che porta con sé messaggi davvero importanti come la necessità di ognuno di sentirsi parte di un gruppo o di un branco, come in questo caso.
Geronimo non riesce a capire perché si trova escluso sia dal branco delle giraffe che dal branco degli orsi e questo lo rattrista molto fino all'incontro con Amedeo, un'anima simile alla sua.
Entrambi si sentono una giraffa, a dispetto di quello che possono pensare gli altri animali.
Un libro che parla in modo lieve e adatto ai bambini di diversità e dell'accettazione del proprio io, una storia di amicizia e dal finale molto positivo.

Geronimo Amedeo e le giraffe
Nicolas Gouny
Edizioni Terre di Mezzo
€ 15.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

martedì 27 giugno 2017

Un premio inaspettato per Tito

Ogni tanto mi riaffaccio su questo blog ormai semi abbandonato e oggi lo faccio per raccontavi un premio speciale e inaspettato che ha vinto il mio Tito.
All'inizio dell'anno scolastico l'asilo ha organizzato un incontro con la biblioteca per incoraggiare i bambini e di conseguenza i genitori a frequentarla.
Come ulteriore incentivo nella biblioteca è stata messa la riproduzione di un grande albero dai rami spogli: ogni volta che un bimbo andava in biblioteca, la bibliotecaria gli assegnava un fiore del colore della classe da attaccare ai rami.
Tito frequenta la biblioteca da quando aveva 18 mesi e per noi è routine andarci almeno una volta al mese. Io personalmente ho notato che i primi mesi c'è stato un boom di bambini che via via è andato perdendosi. Purtroppo.
Venerdì scorso tutte le classi dell'asilo sono andate in biblioteca per la chiusura dell'anno scolastico e per fare un po' il conteggio dei fiori per ogni sezione e, per tutte le classi, c'è stato un libro regalo.
Ma la vera sorpresa è stata quando la bibliotecaria ha premiato il bambino che più di tutti ha frequentato la biblioteca durante l'anno: il mio Tito!
Sia per lui che per noi è stata una grande soddisfazione perché, anche se è vero che Tito è cresciuto in una casa piena di libri, è anche vero che questa passione non viene trasmessa semplicemente per il fatto che i libri se li vede sempre in casa ma perché è un bambino curioso che ama scoprire cose e storie nuove. Quindi a chi mi ha detto: brava mamma! io ho semplicemente risposto: bravo il mio Tito!
Il libro che gli è stato regalato si chiama La festa dei frutti edito da Babalibri: è un albo dalle belle illustrazioni che attraverso vari acconti di vita di campagna, spiega i frutti ai bambini e altre piccole curiosità. Ma di questo libro vi parlerò presto!





venerdì 9 giugno 2017

Chi vuole un abbraccio? / P.Wechterowicz, E.Dziubak

Come si fa ad avere un giorno perfetto?
Papà Orso non ha dubbi: per avere un giorno veramente perfetto bisogna abbracciare qualcuno.



Lui e il suo Piccolo Orsetto iniziano il loro viaggio attraverso il bosco chiacchierando allegramente e cercando qualcuno da abbracciare e a cui migliorare un po' la giornata.
Così il Signor Castoro tutto indaffarato nel suo lavoro, alla sera penserà a quell'abbraccio con un sorriso.
La Signorina Donnola, dopo aver preso un bello spavento per l'arrivo degli orsi, resterà commossa e felice.I coniglietti che avevano offerto le loro carote a papà e figlio, saranno felici e leggeri per tutta la giornata.
Il Signor Lupo, che ha tenuto un po' le distanze aspettando Cappuccetto Rosso, dopo l'abbraccio è talmente su di giri che nemmeno si accorge del passaggio della bambina.
Il Commendator Alce si fa dare un abbraccio come di deve e rimane tutto contento.
Con Madama Anaconda invece è una bella lotta a chi abbraccia più forte fra lei e Papà Orso!
Il viaggio continua elargendo abbracci ad un piccolo bruco che deve fare il bozzolo e persino ad un cacciatore.
Verso sera Papà e Orsetto rientrano a casa incontrando sul loro cammino altri amici da abbracciare.
Per entrambi il bilancio della giornata è più che positivo e vogliono ripetere la giornata degli abbracci al più presto. Ma, all'improvviso, Orsetto si rende conto che manca ancora qualcuno da abbracciare: si guardano, si sorridono e si stringono forte.


Questo libro è davvero molto dolce e racconta, con grande semplicità, quanto siano belli i gesti d'amore soprattutto quando vengono donati ma solo per la gioia di chi li riceve, senza aspettarsi niente in cambio.
Le illustrazioni sono molto belle e rispecchiano bene i sentimenti dei protagonisti raffigurati.
Un libro consigliatissimo!

Chi vuole un abbraccio?
Przemyslaw Wechterowicz e Emilia Dziubak
Edizioni Sinnos
€ 11,00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma



giovedì 8 giugno 2017

Festa di compleanno a tema Superpigiamini

Sabato scorso il mio Tito ha compiuto 5 anni e l'abbiamo festeggiato con una festa a tema Superpigiamini.


Come tanti bambini della sua età, anche lui è in piena fissa con Gattoboy, Geco e Gufetta e devo dire che questo tema è stato molto facile da sviluppare e con una spesa davvero minima!
Basta sapere giocare con i colori dei piccoli protagonisti ovvero blu, verde e rosso.
Abbiamo comprato tutto in questi colori alternandoli: tovaglia, tovaglioli, piatti, bicchieri e posate (Poi pazienza se la tovaglia ce la siamo dimenticati a casa).
La decorazioni sono state ancora più facili: avendo tantissime figurine doppie dei superpigiamini, abbiamo potuto utilizzarle sia per personalizzare i bicchieri che per fare i topper da mettere su panini ecc.
Per realizzarli basta incollare le figurine su un cartoncino avendo cura di infilare uno stuzzicadenti fra i due strati e poi tagliare.
Come ultima decorazione abbiamo disegnato e ritagliato i simboli dei Pigiamini su cartoncini colorati e ne sono uscite delle mini-maschere da usare come topper giganti.


Per la torta invece ci siamo affidati alla solita gelateria con immagine dei super eroi e in più c'erano il mitico tiramisù di mia zia, una crostata con farina di farro e marmellata di lamponi 100% vegan (qui la ricetta della frolla) e i muffin ricotta e cioccolato. Più tutto il salato!
Se cercate qualche idea in più, vi rimando alla mia bacheca di Pinterest dedicata proprio alle feste a tema Pj Masks!



sabato 3 giugno 2017

A te, per i tuoi 5 anni


A te che mi hai insegnato i sogni e l'arte dell'avventura
A te che credi nel coraggio e anche nella paura
A te che sei la miglior cosa che mi sia successa
A te che sei, essenzialmente sei, sostanza dei sogni miei, sostanza dei giorni miei

Auguri amore per i tuoi 5 anni, a te che senza saperlo hai cambiato la mia vita e che ogni giorno, col tuo splendido sorriso, la rendi speciale!!


venerdì 2 giugno 2017

A che pensi? / Laurent Moreau

Non avete mai pensato a quanto sarebbe bello leggere i pensieri degli altri o a dare una forma ai vostri pensieri?


In questo coloratissimo albo Laurent Moreau ci apre letteralmente una finestra sui pensieri dei personaggi illustrati dove le emozioni prendono forma in tutte le loro sfumature: amore, felicità, rabbia, gelosia, tristezza, preoccupazione, bisogno di stare da soli.. nelle nostre teste c'è sempre un pensiero od un sogno da cui non ci siamo ancora completamente staccati.
Il libro è strutturato in modo molto semplice: sulla pagina di sinistra un brevissima descrizione di quello che pensa il personaggio illustrato, sulla pagina di destra il viso dello stesso personaggio ma con una finestra che, aprendosi, ne rivela i pensieri.

"Annetta ha desideri zuccherati
Mattia è semplicemente felice"

Un libro che parla con le immagini più che con le parole, che stimola l'immaginazione e  invita i lettori a dare una propria personale interpretazione dei pensieri raffigurati.
Belle le illustrazioni dai toni decisi che parlano in vece dei testi molto brevi, molto bella l'idea di spingere il lettore a dare la sua visione del libro.
Le illustrazioni di Moreau sono molto affascinanti nella loro semplicità, vi rimando a La mia famiglia selvaggia che vi ho proposto tempo fa, un altro libro che ci è piaciuto tanto!

A che pensi?
Laurent Moreau
Edizioni Orecchio Acerbo
€ 16.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

martedì 30 maggio 2017

Marionette dei dinosauri in pannolenci


Ultimamente ho trascurato un po' questo blog: ho seguito un corso di formazione poi Tito ha preso la varicella (2 settimane a casa dall'asilo) e in questi giorni sono in prova per un nuovo lavoro quindi il tempo scarseggia un po'.
Ho anche cucito molto nelle ultime settimane: la mia amica è diventata mamma-bis e per il piccolo ho fatto un porta pannolini, per lei una borsa capiente per il cambio e al fratellone - appassionato anche lui di dinosauri come Tito - ho fatto delle marionette in pannolenci.
Avevo già sperimentato le marionette in pannolenci dei Barbapapà per il secondo compleanno di Tito e ho voluto farle di nuove per il neo fratello maggiore.
Le foto ahimè non sono un granché ma la sostanza c'è!


Per farle ho preso le misure delle dita di Tito e poi insieme abbiamo deciso 5 tipologie diverse di dinosauro e lui mi ha aiutato anche a scegliere le combinazioni colore.
I dinosauri sono stati disegnati prima sulla carta e poi riportati sul pannolenci, cuciti a punto festone e gli occhi disegnati con pennarelli da stoffa (comprati all'ikea, costano pochissimo).
Il lavoro è stato davvero veloce tanto che adesso devo rifarli per Tito che ovviamente non voleva cederli ad un altro bambino!

venerdì 19 maggio 2017

Il peso specifico dell'amore / Federica Bosco

L'amore è solo un'illusione ottica.
Credi di vedere cose.
Bellissime, eccezionali, rare cose.
Aurore boreali, unicorni, arcobaleni.
Ma quando ti avvicini e allunghi la mano, ti accorgi che questa ci passa attraverso.
Senza afferrare niente.

Francesca ha un compagno, Edo, che tutte le invidiano: gentile, premuroso e perennemente d'accordo con lei su tutto. Per Edo la vita è sempre bella, vede sempre il lato positivo delle cose e tratta Francesca come se fosse l'unica donna al mondo.
Ma questo a Francesca non solo non basta più ma la irrita tantissimo: vorrebbe che Edo avesse più carattere, che fosse più deciso e vorrebbe che ogni tanto si comportasse come se fosse lui l'uomo di casa e non lei.
L'unica cosa che sembra rendere felice Francesca è il suo lavoro di editor in una casa editrice in cui lavorano solo donne diretta da un capo con manie di onnipotenza che le lancia nuove sfide di continuo. Per ottenere la tanto agognata promozione, Francesca si deve occupare dell'uscita del libro (ancora inesistente) di Leonardo Calamanderi, scrittore narcisista e fannullone che ha l'onere di risollevare le sorti e la dignità della casa editrice.
Questa sfida si presenta più ardua del previsto: Calamanderi non ha un'idea precisa del nuovo romanzo e, dopo averne iniziato qualche capitolo, decide di cambiare radicalmente idea e di scrivere un libro sulla "triste" vita di Francesca. Inoltre non rispetta gli orari e la tratta come se tutto gli fosse dovuto.
Al di là delle incomprensioni personali fra i due, il fatto che Leonardo scavi nella vita di Francesca e riesca in qualche modo a leggerle dentro, le dà l'opportunità di vedere la sua vita e le persone intorno a lei sotto un altro punto di vista.

Altri personaggi importanti della storia sono l'amica e collega Paola, vittima di stalking da parte dell'ex marito, l'amico Alessandro che passa da una relazione all'altra e la sua mamma, una creatura dall'apparenza fragile ricoverata per depressione in una casa di cura e che Francesca cerca, con tutte le sue forze, di far tornare la mamma di un tempo.

Francesca è una protagonista che si fa amare: è imperfetta, a volte un po' sciatta nei suoi maglioni nei toni del beige, cucina dolci quando è frustrata ma non li mangia perché le ricordano com'era la sua mamma pasticcera.
La narrazione è molto piacevole e scorrevole, ironica ma profonda e tratta svariati argomenti: le relazioni,  le gomitate e gli sgambetti sul luogo di lavoro (immaginate come dev'essere lavorare con solo donne!), lo stalking e la depressione.
E' il primo libro che leggo di Federica Bosco e l'ho trovato davvero ben scritto con personaggi ben delineati , una lettura che vi consiglio!

Il peso specifico dell'amore
Federica Bosco
Edizioni Mondadori
€ 17.00, 389 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 10 maggio 2017

Tre libri per la festa della mamma

Domenica si festeggia la festa della mamma, un bellissimo modo per festeggiarla è leggere insieme un libro dedicato a...noi!

Uno dei libri che più rispecchiano la nostra quotidianeità è senza dubbio Le pazze giornate della mamma, libro che vi avevo proposto l'anno scorso proprio in questa occasione.
Una mamma, due bambini e le ore delle giornata che scorrono sempre troppo veloci: uno scenario ben conosciuto!
Ma come tutte le mamme, anche questa descritta nel libro, trova il modo per fermare il tempo e dedicarsi ai suoi bambini.

La mamma più bella del mondo racconta invece di una giornata al mercato di Luna e della sua mamma. Luna, incantata dal mercato e dai suoi mille colori e profumi, perde di vista la sua mamma.
Tante persone l'aiutano a ritrovarla e l'unica descrizione che la piccola fornisce loro è che la sua mamma è la mamma più bella del mondo. Un libro che ci ricorda che i nostri bambini ci guardano sempre con occhi innamorati

Io e la mia mamma è un dolcissimo libro in rima dedicato dall'autrice a tutte le mamme orso.
Racconta una semplice giornata passata da mamma orso e dal suo orsetto in cui è facile immedesimarsi per la quotidianità dei gesti raccontati. Un libro davvero poetico!


venerdì 5 maggio 2017

Domani inventerò / Agnès de Lestrade, Valeria Docampo

Se avete amato La grande fabbrica delle parole, non potrete non amare questo libro!


Cosa possiamo trovare oltre i confini delle cose che ci circondano?
Oltre i confini del mio letto ci sono brandelli di sogni: li raccolgo come batuffoli, li lascio volare in alto e domani...m'imbatuffolerò.
Ai confini dell'inverno ci sono frammenti di ghiaccio innevato: metto le mie scarpe più calde per affrontarlo e domani..m'invernerò.
Ai confini del mare ci sono granelli di sabbia, posso farli scorrere tra le dita e domani...m'ingranellerò.
Ai confini dei libri c'è una storia che mi chiama, dentro i libri il silenzio è sovrano e domani...m'infavolerò
Ai tuoi confini ci sono io in cima alla montagna e ti aspetto, saliamo insieme per vedere cosa c'è dall'altra parte e domani... a te m'intramerò
Al di là di ogni confine c'è un grande punto di domanda su quello che possiamo trovare: cose belle? cose sbagliate? cose nuove? Basta volerlo scoprire!



Questo libro ci invita a varcare i nostri confini e i nostri limiti inventando verbi nuovi per ogni situazione e per immedesimarci al meglio nel confine che dobbiamo superare.
Le illustrazioni sono strepitose: morbide, "batuffolose" e con un orso blu irresistibile protagonista di scenari meravigliosi.
Un libro che è poesia consigliato a tutti, non solo ai bambini.

Domani inventerò
Agnès de Lestrade, Valeria Docampo
Edizioni Terre di Mezzo
€ 15.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

venerdì 14 aprile 2017

La gallina che non sapeva fare le uova / Anna Lavatelli

In prossimità della Pasqua, voglio condividere con voi questo libro dolcissimo con protagonista Bellacresta, la gallina più sfortunata del pollaio: nonostante tutto il suo impegno infatti non è ancora riuscita a fare nemmeno un uovo.


Le altre galline, spietate, ridono di lei e del fatto che non sia capace di fare uova ritenendola una vergogna per tutto il pollaio.
Per fortuna Bellacresta ha un amico che le vuole bene: è il piccione Cris che le porta sempre qualche golosità da assaggiare.
Un giorno Cris arriva con una notizia sensazionale: sembra che nel bosco sia arrivato un gufo in grado di fare incantesimi e forse è proprio questa la soluzione che serve a Bellacresta!
Si danno appuntamento al tramonto e si avviano verso il bosco dove, col buio della notte, incontrano il gufo Epimeteo il quale prende una penna di Bellacresta, scompare tra le foglie e ritorna con la penna che brilla al buio.
Tutto quello che Bellacresta deve fare è restarci seduta sopra fino a quando suoneranno le campane. Obbediente la gallinella cova la sua piuma fino a quando suonano le campane della Pasqua e in quel momento sente uno strano movimento nella sua pancia: finalmente il suo primo uovo....di cioccolato!


Le galline ridono del suo piccolo uovo e più ridono più l'uovo diventa grande finché le galline non ridono più ma diventano rosse d'invidia.


Una storia pasquale un po' diversa ma soprattutto una storia di amicizia, di speranza e di riscatto personale.
La storia è semplice e adatta ai bambini un po' più piccoli, le illustrazioni sono molto delicate e rispecchiano alla perfezione i vari stati d'animo di Bellacresta.
Un libro da leggere prima di scartare le uova di Pasqua!

La gallina che non sapeva fare le uova
Anna Lavatelli
Edizioni Interlinea
€ 12.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e vi auguro Buona Pasqua!

mercoledì 12 aprile 2017

Salvietta per l'asilo a punto croce con Nemo


Quando Tito ha iniziato l'asilo gli ho fatto un set a punto croce con Luigi di Cars.
Per me una salvietta era più che sufficiente: lavatrice e asciugatrice e già pronta da usare il giorno dopo.
Per lui invece non è stato così! Una delle salviette che usa a casa è con Nemo e i personaggi dell'acquario e ne ha voluta una uguale per l'asilo.
Il lavoro è stato lungo perché ci sono tantissimi colori che però ho cercato di limitare dove possibile utilizzandone anche alcuni non proprio identici e alla fine ne è uscito un bel lavoro!
Vi lascio anche gli schemi se avete voglia di cimentarvi anche voi!


Se volete un'idea in più sempre a tema Nemo, QUI trovate la bavetta con lo schema.

venerdì 7 aprile 2017

Il giardino delle pesche e delle rose / Joanne Harris


Non sono mai stata molto brava a lasciarmi le cose alle spalle.
Ci ho provato, ma ho sempre lasciato lì anche frammenti  di me stessa, come semi in attesa dell'occasione per crescere

Sono passati quattro anni dagli avvenimenti della chocolaterie parigina con Zozie de l'Alba.
Vianne vive sulla Senna con Roux e le figlie e qui la raggiunge la lettera di una vecchia amica che ormai non c'è più: è una lettera di Armande direttamente da Lansquenet che le chiede di tornare al paese perché Lansquenet ha bisogno di lei.
Vianne è indecisa: non è da lei ritornare sui suoi passi e poi sa che Roux non la seguirebbe mai.
Ma il vento sembra soffiare in quella direzione così Vianne parte con Anouk e Rosette e giunge a Lasquenet il giorno di ferragosto durante la processione della Madonna.
Dopo otto anni dall'apertura della chocolaterie, il paese è molto cambiato a partire dai suoi abitanti.
Ai Marauds non abitano più gli zingari del fiume ma le vecchie concerie sono abitate da famiglie di magrebini e c'è pure un minareto che richiama a raccolta i fedeli.
Quella che all'inizio è stata una pacifica convivenza, poco alla volta si è trasformata in una sorta di scontro fra la cultura cattolica e quella musulmana soprattutto dall'arrivo di una donna sempre velata, Inès, che sembra aver sconvolto anche gli equilibri della sua comunità.
Vianne, da sempre di mentalità aperta e disposta verso il prossimo, riesce a conquistare la fiducia di alcune persone della comunità musulmana e anche quella di Monsieur le curè.

Questo romanzo conclude la trilogia di Chocolat dopo Le scarpe rosse ed è sicuramente la storia con meno magia e meno cioccolato rispetto ai due precedenti.
In questo romanzo non manca ovviamente la parte golosa a cui ci ha abituati Joanne Harris ma spesso il cioccolato lascia spazio al profumo delle spezie e dei piatti tipici marocchini cucinati per il ramadan.
In questo libro colmo di segreti, si parla di diversità tra culture diverse con i conflitti che inevitabilmente ne derivano, di religioni, di tolleranza e tradizioni.
Il tutto si svolge nell'arco di pochi giorni ma tanto basta a Vianne per vedere i colori sotto le apparenze e, insieme al nuovo alleato Reynaud, a svelare i segreti che si celano nella cittadina.

Il giardino delle pesche e delle rose
Joanne Harris
Edizioni Garzanti
€18.80 / 433 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 5 aprile 2017

Banana bread senza frumento, ricetta vegan


Quando ho scoperto di essere intollerante alle uova, uno dei miei primi pensieri è stato: e i dolci????
Dopo aver trovato la ricetta della frolla senza uova (la trovate qui) mi sono messa alla ricerca di libri di ricette vegane che potessero darmi qualche alternativa in più.
Nel circuito bergamasco ne ho trovati veramente pochi ma quello che ho ordinato, Vegan è chic, è davvero molto ben fatto con tantissime ricette e tante spiegazioni sui prodotti utilizzati.
Da golosa quale sono, la ricetta del banana bread è stata fin da subito fra le mie preferite.
Non potendo utilizzare la farina di frumento per intolleranza, vi lascio la mia versione alternativa della ricetta.

1 bicchiere farina di farro
1/2 bicchiere farina di riso
1/3 bicchiere zucchero di canna
1/3 bicchiere latte vegetale (io ho usato l'avena)
1/3 bicchiere olio di semi
2 banane mature
2 cucchiaini lievito
qb sale

opzionale: 1/2 bicchiere cioccolato fondente a pezzi

In una ciotola setacciamo le farine, il lievito e il sale.
In un'altra ciotola mescoliamo l'olio con lo zucchero e aggiungiamo il latte.
Schiacciamo bene le banane con una forchetta e le aggiungiamo alla miscela liquida.
Uniamo anche gli ingredienti secchi amalgamando con una spatola e aggiungiamo infine il cioccolato.
Mettiamo in uno stampo da plumcake e in forno a 180° per 45/50 minuti

Questo dolce, soffice e profumato di banana, non è dolcissimo e diventa più goloso con il cioccolato: l'ideale per la colazione!

mercoledì 29 marzo 2017

Riciclo creativo: un astuccio in jeans



Voi di solito cosa fate con i vestiti che non usate più?
Quelli di Tito solitamente li metto via che non si sa mai, quelli meno belli o rovinati dai lavaggi li porto all'asilo: le maestre li distribuiscono a chi ne ha bisogno o semplicemente li utilizzano per i cambi se qualche bambino si sporca.
I miei vestiti solitamente se non li uso più cerco di recuperarli in qualche modo.
E' il caso di questi jeans che avevo rotto e che ho tagliato e utilizzato per fare qualche astuccio da regalare.
Vi lascio questo pseudo-tutorial per realizzarne uno anche voi, ci vogliono all'incirca 30 minuti di lavoro.

Cosa serve:
cerniera in nylon colorata
materiale un po' sostenuto per l'astuccio
materiale per la fodera
macchina da cucire

Come si procede
Segniamo su entrambi i materiali le misure che ci servono: la mia cerniera è da 20 cm quindi la lunghezza deve essere pari o al limite inferiore a quella della cerniera.
Volendo utilizzare la tasca posteriore dei jeans come spazio extra, ho disegnato sul jeans e sulla fodera dei quadrati da 20x20 cm lasciando un po' di margine (io sono stata abbondante ma 1/2 cm sono sufficienti).
Si posizionano i materiali diritto su diritto mettendo la cerniera in mezzo e cucendo sulla linea.


Una volta cucita questa parte, si ripiegano i materiali e si cuciono insieme per fissarli.
Procedere allo stesso molto con l'altro lato.


Alla fine otteniamo l'astuccio piatto che deve essere unito: la fodera con la fodera e il jeans con il jeans.
Attenzione: lasciare un'apertura sul fondo della fodera e aprire la cerniera a metà in modo da poter rigirare l'astuccio.


Una volta finito di cucire, rifilare i bordi e rigirare l'astuccio, cucire la parte aperta della fodera  e voilà! lavoro finito e pronto per essere usato.

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