giovedì 30 novembre 2017

Idee regalo: 4 libri sulle emozioni

Come sempre in questo periodo vi consiglio qualche titolo per i vostri regali di Natale basato sui libri che abbiamo letto durante l'anno.
Ho pensato di fare il primo post con un tema molto bello: le emozioni.
Ecco i miei suggerimenti:

La grande fabbrica delle parole
Un libro semplicemente stupendo che abbiamo amato molto sia per la bella storia che per le incantevoli illustrazioni.
In uno strano paese, sede della grande fabbrica delle parole, le persone non parlano quasi mai perché le parole costano. In questo paese ci sono due bambini che si vogliono molto bene, Phyléas e Cybelle e quasi sempre i loro discorsi sono formati da poche parole ma Phyléas troverà comunque il modo per far capire a Cybelle tutto l'amore che prova per lei

Ettore e il buio
Senza dubbio uno dei libri che mi sono più piaciuti! Ettore è un bambino con molta fantasia che però ha una tremenda paura del buio: quando scende la notte sussulta ad ogni minimo rumore.
Ma una notte il Buio si presenta ad Ettore e lo accompagna in un viaggio che non potrà mai scordare per poter finalmente sconfiggere le proprie paure

Ci pensa il tuo papà
Anche in questo libro l'emozione predominante è la paura, più precisamente la paura dell'abbandono.
Un bimbo e il suo papà passeggiano lungo il fiume e il piccolo immagina degli scenari un po' paurosi in cui il suo papà lo deve sempre salvare per poter stare nuovamente insieme.
Dolcissimo!

I colori delle emozioni
Un libro pop-up davvero strepitoso, un viaggio attraverso le emozioni accompagnati dal mostro dei colori che ha combinato un gran casino: ha mischiato le sue emozioni e, per poterle far funzionare di nuovo, deve rimetterle tutte al loro posto.
Eh sì perché quando le emozioni sono ognuna al proprio posto, tutto funziona al meglio!





venerdì 24 novembre 2017

La città dei lupi blù / Marco Viale



La città dei lupi blù (con l'accento perché i lupi sono così blu) è una città ordinatissima regolata da scadenze ben precise: la pipì si può fare solo all'ora stabilita, la sveglia suona sempre alla stessa ora, il caffè si beve rigorosamente senza zucchero.
I lupi blù utilizzano tazze e tovaglie blu, scrivono con penne blu e disegnano l'arcobaleno solo con il colore blu. I lupi blù non amano le sorprese ma amano la loro routine.
Una mattina arriva in città un lupo rosso, in sella alla sua bicicletta rossa e fa il suo ingresso nella città dei lupi blù...fischiettando!
Nella città è il caos e intervengono addiritttura le forze dell'ordine ma da nessuna parte esiste una regola o un divieto sull'andare in bicicletta o fischiare.
Il lupo rrosso (servono due erre tanto è rosso) è un lupo allegro mentre i lupi blù non sorridono mai e per di più non sanno nemmeno fischiare o giocare a nascondino o far rimbalzare una pietra sull'acqua: per imparare queste cose serve del tempo libero e loro non l'hanno mai avuto.
Un giorno ad un lupo blù viene voglia di fischiare e, di giorno in giorno, il numero di lupi blù con la voglia di fischiare aumenta sempre più.
Anche le abitudini iniziano a cambiare: le tazze per la colazione possono essere di qualunque colore così come le tovaglie e finalmente l'arcobaleno non è più solo blu.
Ma il lupo rrosso, com'è arrivato, se ne va. I lupi blù lo cercano dappertutto senza successo e riprendono la loro solita vita, con la sveglia alla solita ora ma adesso si recano al lavoro fischiettando.
Una mattina fa la comparsa un lupo gialllo (così giallo che due elle non bastano) sul suo monopattino e la città dei lupi blù si ferma di nuovo.


Un bell'albo che parla in modo geniale di diversità, di cambiamenti e della iniziale diffidenza che questi possono portare nella nostra quotidianità.
Un bello spunto per poter parlare con i bambini di integrazione (anche se loro, si sa, sono  più aperti degli adulti e certe sottigliezze nemmeno le vedono) e della gioia di poter fare le cose che piacciono anche se agli altri possono sembrare inutili o perdite di tempo.
Lo stile delle illustrazioni mi piace tantissimo con tutto quel blu e con i lupi stilizzati inoltre ho trovato molto carino il fatto che il testo sia stato smosso cambiando font o forma alla frasi e che rende la lettura più vivace.

La città dei lupi blù
Marco Viale
Edizioni Giralangolo EDT
€ 13.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
**Ho scoperto questo libro grazie a Giulia proprio in questo appuntamento, libro recensito successivamente anche da Luisa


giovedì 23 novembre 2017

Pensando al Natale: Alberelli con cartoncino e bottoni di recupero


State già pensando al Natale?
Noi sì e con Tito stiamo preparando le prime decorazioni da appendere all'albero.
Questa l'abbiamo realizzata in una giornata di pioggia ed è stato un piacevole passatempo!

Bastano poche cose:
Cartoncino colorato o cartone di recupero da colorare
Bottoni di varie misure e colori
Colla vinilica
Pennello
Forbici


Per prima cosa ho tagliato il cartoncino a strisce e ne ho fissate tre a formare un triangolo poi Tito, armato di colla e pennello, ha messo i bottoni.
Per ultimo ho aggiunto un pezzo di cartoncino ondulato per simulare il tronco.
Noi l'abbamo mantenuto così ma volendo si può aggiungere un nastro o un filo di lana per appenderlo.

venerdì 3 novembre 2017

Il lupo che voleva cambiare colore / Orianne Lallamand


Quante volte vi è capitato di guardarvi allo specchio e non piacervi?
Almeno una volta vi sarà capitato e così pure al lupo protagonista di questa storia: un giorno si guarda e si rende conto di non amare più il suo colore così...triste.
Decide così di provare altri colori e di trovare quello più adatto a lui.
Lunedì si tinge di verde ma si sente una rana gigante.
Martedì si veste tutto di rosso ma questo colore fa troppo Babbo Natale.
Mercoledì si cosparge di petali di rosa ma ahimè sembra una principessa.
E così per ogni giorno della settimana: ogni nuovo colore sembra davvero quello giusto...prima di provarlo!

La domenica, ultimo giorno di prove di cambiamento, lupo va a caccia di pavoni e ne spenna uno intero: ricoperto dalle meravigliose piume del pavone, si sente davvero bello ma la stessa cosa la pensano tutte le lupe che non smettono di ronzargli intorno.
Ma arrivato a casa la sera, lupo si rende conto di non voler essere di nessun colore tranne che il suo nero: in fondo lui, è un lupo!

Una storia semplice pensata per farci apprezzare ciò che siamo: belle le illustrazioni, bellissima l'immagine del lupo che all'inizio della storia è triste perché non si piace mentre alla fine, presa consapevolezza di sé, sorride felice.
L'autrice dedica il libro "ai lupacchiotti che non si sentono belli e che invece lo sono, davvero".
Inoltre, da non sottovalutare, il prezzo è davvero molto buono.
Esistono vari titoli dedicati al lupo e una collana pensata anche per i più piccoli con lupo nella versione lupetto.

Il lupo che voleva cambiare colore
Orianne Lallamand & Eléonore Thuillier
Edizioni Gribaudo
€ 8,90

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

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