venerdì 26 giugno 2015

Nicola Passaguai / Jeanne Willis e Tony Ross

C'era una volta una famiglia con 10 fratellini tutti grandi, coraggiosi e vivacissimi.
Tutti tranne Nicola così piccolo, forse il topolino più piccolo al mondo.


I suoi fratelli sono liberi di fare qualsiasi gioco compresi i giochi più pericolosi perché sono grandi e sanno badare a loro stessi ma per Nicola la mamma si preoccupa tantissimo: lo tiene sempre in casa e non gli permette nemmeno di  arrampicarsi, correre e saltare.
Ogni stagione rappresenta un pericolo per Nicola e lui è costretto a starsene sempre in casa.
Ma Nicola è giustamente stufo di stare rinchiuso, lui vuole girare il mondo! Un giorno la nonna riprende la mamma di Nicola dicendole che tiene il topolino nella bambagia. Questa sì che è una buona idea! dice la mamma che prende la bambagia e inizia ad avvolgerla intorno al povero Nicola che finalmente ha il permesso di affrontare la vita fuori casa.
La bambagia lo ripara nelle cadute e attutisce il colpo se qualcosa gli cade in testa ma in questo modo non riesce a vedere i pericoli o a difendersi da eventuali attacchi.
Dopo essere stato scambiato per una palla di neve, per una meringa e per un coniglietto, finalmente la bambagia scivola via e Nicola, libero dall'ingombro, per la prima volta in vita sua si sente GRANDE.
Tutto soddisfatto se ne torna a casa dicendo alla mamma che fuori gli è successo di tutto ma
mamma, sono ancora VIVO! Posso uscire ancora domani?


I libri nati dalla coppia Willis-Ross sono sempre molto ironici (vi ricordate Gisella Pipistrella?) e questo libro in particolare ci fa riflettere sui limiti che diamo ai nostri figli e sulle troppo premure che abbiamo nei loro confronti.

Nicola Passaguai
Jeanne Willis e Tony Ross
Edizioni Il Castoro
€ 12.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma



lunedì 22 giugno 2015

Leolandia il parco a misura di bambino

Qualche weekend fa siamo stati a Leolandia, il parco divertimenti di Capriate vicino a casa nostra, un parco pensato per i bambini più piccoli quindi perfetto per noi!
Abbiamo acquistato i biglietti online con largo anticipo scegliendo la data e pagandoli davvero poco (mio marito ed io 13.50€ a testa e Tito con i suoi 98 cm ha pagato 12.50€).
Se avete remore nell'acquistare i biglietti in anticipo per timore del maltempo, sappiate che nel caso in cui piova per almeno 3 ore il giorno della data scelta, il parco offre la possibilità di un'altra entrata entro un mese.
Inoltre il biglietto preso online dà la possibilità di entrare gratuitamente il giorno successivo, basta recarsi al banco davanti alla giostra dei cavalli dopo le 14.00 presentando i propri biglietti: il personale scatta una foto abbinata ad ogni nominativo et voilà! entrata libera il giorno successivo.
Ma vediamo cosa si può fare a Leolandia!

Il mondo di Peppa Pig
Buona parte del primo giorno l'abbiamo trascorsa nel mondo di Peppa Pig.
La casa di Peppa, interamente visitabile, è la riproduzione esatta della casa che vediamo nel celebre cartone.
Ogni singolo oggetto è riprodotto nei minimi dettagli e rispecchia fedelmente la casa che ormai tutti conosciamo.
Fuori dalla casa di Peppa c'è la macchina di Papà Pig, le pozzanghere di fango con l'acqua zampillante, la torre del Castello Ventoso con Nonno Coniglio e il parco giochi di Peppa e George.
Poco distante c'è il cantiere del Signor Toro con i mattoni e i coni per i lavori in corso, la carriola e il martello pneumatico e pure la tubatura rotta da cui esce l'acqua: c'è un bottone per azionarla ed è superfluo dirvi che c'era la coda per far schizzare l'acqua fuori dal tubo!

Minitalia
Non avevo mai visitato Minitalia e l'ho trovata bellissima nelle sue fedeli riproduzioni dei più bei monumenti del nostro paese.
Sparse nel percorso ci sono delle statue parlanti con alcuni dei personaggi che hanno fatto la nostra storia come Cavour, Grazia Deledda, Manzoni, D'Annunzio, Eduardo de Filippo e altri ancora che forniscono informazioni sul luogo o sulla loro vita.
Lungo tutta Minitalia si snoda la rete ferroviaria con treni in miniatura veramente funzionanti: io ho trovato quest'idea davvero molto carina e a Tito è piaciuto tantissimo veder passare i treni.
Inoltre è molto bello anche il giro in zattera sulle sue acque.

Le attrazioni
La attrazioni sono molte e divise per altezza. Noi non ne abbiamo fatte tantissime perché mio figlio non è molto coraggioso e non ho voluto forzarlo: se ci diceva che una giostra andava troppo in alto o troppo veloce per i suoi gusti, passavamo tranquillamente ad un'altra.
La sua preferita è stata senza dubbio quella delle ranocchie! Gli sono piaciuti molto anche i treni e le classiche giostre con i cavalli e gli animali marini.

La Fattoria
Abbiamo concluso la nostra giornata con la visita alla fattoria popolata dagli animali che tutti conosciamo come mucche, asini, galline, capre e maialini: un bel modo di terminare una giornata ricca di adrenalina rilassandosi un po' e di (ri)vedere da vicino gli animali che popolano anche le nostre cascine.

Purtoppo non abbiamo visitato alcune cose come il museo di Leonardo, l'acquario e il rettilario ma non escludiamo di farlo la prossima visita.
Concludo dicendovi che se postate una foto su Instagram e taggate Leolandia con @leolandia_m potete recarvi al punto info, mostrare la foto e ritirare un omaggio, carino no?
Non so se gli omaggi sono tutti uguali, a noi hanno dato questo block notes con la biro azzurra.

E voi siete già stati a Leolandia? Cosa vi è piaciuto di più?



venerdì 19 giugno 2015

Ti ricordi di me? / Sophie Kinsella


"Non so niente di mio marito o della mia vita, ma il punto è che ho sposato un multimilionario bellissimo, innamorato di me, con un enorme attico, che mi porta rose beige, e non ho intenzione di buttare tutto al vento per il trascurabile dettaglio che non mi ricordo di lui"

Lexi Smart, la protagonista del libro, sta vivendo (a detta sua) una delle peggiori serate di merda che abbia mai passato nella sua vita di merda: 25 anni, un lavoro da ultima ruota del carro, capelli crespi e denti imperfetti, è appena stata bidonata da Dave lo sfigato e il giorno dopo c'è il funerale di suo padre.
Per fortuna nelle sua vita ci sono le sue tre amiche nonché colleghe e in questa serata tutt'altro che felice stanno cercando di trovare un taxi che le porti a casa e Lexi, nella ricerca disperata del taxi, scivola sulle scalinate.
Questo è il suo ultimo ricordo quando si sveglia in ospedale. Peccato che nel frattempo siano passati 3 anni, 3 anni che si sono cancellati dalla sua mente.
Ora scopre di avere un marito, Eric, bellissimo e premuroso, di avere denti perfetti e capelli stupendi, scopre di aver bandito i carboidrati dalla sua vita e di essere diventata una capa stronza ed arrogante con conseguente perdita delle sue amicizie.
Lexi non si spiega tutto questo, non riesce a mettere insieme le tessere mancanti del puzzle ma fa di tutto per ricomporre questi ultimi tre anni attraverso foto, video e racconti delle persone che le stanno vicino, la maggior parte delle quali per lei sono perfetti sconosciuti.
Mille le domande nella testa di Lexi: come ha fatto a fare carriera così velocemente?
Perché ha modificato il suo aspetto, ora allo stesso tempo familiare e sconosciuto?
Perchè ha perso le sue amiche?
Ma soprattutto si può fidare di Jon che le dice di essere il suo amante e che insieme sono felici?

Lo stile di Sophie Kinsella mi piace molto ma preferisco i suoi romanzi lontani dalla saga di I love shopping, fra tutti La ragazza fantasma. Questo libro rispecchia il suo stile: una storia a tratti surreale, tanto humor che ti mette di buon umore, happy ending quasi sempre assicurato e una protagonista un po' goffa che ne combina una dietro l'altra.
La storia è scorrevole e si legge volentieri, un libro che diverte ma allo stesso tempo emoziona che vi consiglio per quest'estate!

Ti ricordi di me?
Sophie Kinsella
Edizioni Mondadori
€ 18.50 / 358 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


lunedì 15 giugno 2015

Portachiavi in pannolenci con i personaggi di Cars

La settimana scorsa vi ho parlato della nostra festa di compleanno a tema Cars e oggi vi mostro i regali che abbiamo fatto ai nostri piccoli invitati.
Volevo regalare qualcosa di fatto a mano, qualcosa di speciale per ognuno di loro e il mio tanto amato pannolenci mi è venuto in aiuto ancora una volta.
Ho realizzato dei portachiavi raffiguranti Saetta, Sally e Luigi: è stato un lavoro un pò lungo perchè ho dovuto fare parecchie prove prima di ottenere il campione "perfetto" ma alla fine il risultato è stato più che soddisfacente.


Ecco come li ho realizzati:
per prima cosa ho stampato delle immagini di questi personaggi nella misura in cui li volevo riprodurre e ho poi riportato ogni loro particolare su un foglio (ricordate il vecchio trucco per ricopiare che si usava a scuola mettendo un foglio sopra l'altro sul vetro della finestra?) che ho usato successivamente per rifare ogni singolo dettaglio sul pannolenci.
Da qui in poi, con pazienza, si assemblano le varie parti fino ad ottenere il personaggio completo.
Infine si cuce insieme la parte frontale con quella posteriore e, fra le due parti, si inserisce il nastro di raso con l'anello portachiavi.


Ogni portachiavi è stato messo in un sacchettino trasparente con qualche caramella e con un biglietto di ringraziamento e chiuso con la stessa etichetta usata per personalizzare i bicchieri. Devo dire che in questa fase del lavoro ho avuto un aiutante super che ha avuto però la faccia tosta di chiedermi: perchè mamma dietro alle macchine non c'è niente? Aaargh!!!!
Voi che ne pensate?



venerdì 12 giugno 2015

La sedia blu / Claude Boujon

Fantasia ed immaginazione: tutto ciò che serve per giocare con un amico.
Lo sanno bene Bruscolo e Botolo che proprio nel bel mezzo del deserto trovano una provvidenziale sedia blu che diventa per loro l'oggetto di nuove avventure da creare insieme.


Proprio così perchè una sedia non è fatta solo per sedersi ma, come dice Bruscolo, una sedia è qualcosa di magico che si può trasformare in qualsiasi cosa si muova o voli o galleggi.
Persino in una zattera per salvarsi dagli squali, in una scrivania o in un banco del mercato ed è molto utile per salirci sopra e diventare alti come il proprio migliore amico.
Mentre Bruscolo e Botolo giocano al circo improvvisandosi domatori e acrobati, un camelide dall'aria non molto sveglia e per niente simpatico (diciamocelo!) li guarda con severità, gli urla che una sedia è fatta solo per sedersi e ne prende possesso.
Ai nostri amici non resta che andarsene in cerca di altre avventure e di lasciare il camelide privo di immaginazione con la loro sedia.


Le illustrazioni sono molto essenziali ed hanno come unico sfondo il deserto, scelta che dà ancora più risalto alla sedia blu e al suo ruolo di oggetto magico (per dirla come Bruscolo).
Un bel libro che ci ricorda che la fantasia è il motore di ogni gioco e che basta davvero poco per creare avventure meravigliose.

La sedia blu
Claude Boujon
Edizioni Babalibri
€ 11.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


mercoledì 10 giugno 2015

Festa di compleanno a tema Cars

La scorsa settimana il mio piccolo ha compiuto 3 anni e il tema della sua festa è stato Cars.
Cars è ormai una sua fissa da parecchi mesi, vi dico solo che per settimane non mi ha chiamato mamma ma Sally, come una dei protagonisti del film.


Come sempre per le nostre feste a tema, cerco di decorare la tavola senza spendere un patrimonio quindi evito piattini bicchieri tovaglioli ecc con i personaggi ma gioco più sui colori e sulle caratteristiche del tema scelto.

Come ho addobbato la tavola
* ho alternato piattini verdi, arancioni e rossi per simulare il semaforo che dà il via alle gare, anche tovaglioli e forchette avevano questi colori
* i bicchieri erano tutti rossi come il colore di Saetta e su quelli dei bambini ho applicato un'etichetta col nome del bambino e con un personaggio a lui associato per poter individuare il proprio bicchiere più facilmente
* su panini, pizza e focaccia ho messo degli stuzzicadenti con i toppers dei personaggi del film
* ho sostituito tutte le etichette delle bibite con delle etichette raffiguranti Saetta, il suo numero 95 e il logo di Cars
* ho fatto dei pit pass per ogni bambino stampandoli su un cartoncino bianco e personalizzandoli con lo stesso personaggio raffigurato sul bicchiere. Il pit pass è stato poi forato e rifinito con un nastro di raso nero

La torta era un normalissimo pan di spagna con crema, fragole e panna e con l'immagine di Saetta e Cricchetto, quest'anno niente torte con pasta di zucchero perchè lo scorso anno non hanno avuto molto successo.
Ovviamente non poteva mancare la t-shirt di Cars acquistata al Disney Store altrimenti che festa a tema sarebbe?

Piccola nota dolente...purtroppo ho sbagliato il colore della tovaglia perchè l'ho presa color avorio anziché color argento (convinta di aver preso il giusto colore): il mio progetto iniziale era quello di incollarci sopra delle strisce bianche ricavate da etichette per dare l'idea della strada.
La prossima volta controllerò il colore una volta in più!


Trovate tutto facilmente sul web e si può scaricare gratuitamente, fortunatamente Pinterest è una fonte inesauribile di ispirazioni e se volete qualche ricerca già fatta potete dare un'occhiata alla mia board  dedicata alle feste a tema Cars.
Se dovete fare delle scritte personalizzate per inviti e ringraziamenti, il font di Cars è il Magneto Bold.
Per ogni bambino presente alla festa c'era un regalo fatto da me di cui vi parlerò a breve!!
Vi anticipo solo che è stata una lavorata lunghissima ma, come sempre, ne è valsa la pena ;-)

Se ve la siete persa, QUI la nostra festa dei 2 anni a tema Barbapapà

lunedì 8 giugno 2015

Top of the Post #32

Da Mamma a Mamma
Buona settimana!
Torno a questo appuntamento dopo una settimana di festeggiamenti: mercoledì scorso il mio Tito ha compiuto 3 anni e giovedì è stato il nostro 4° anniversario di matrimonio (per la serie o festeggiamo tutto insieme o niente!)
Ecco i miei tre post preferiti per Top of the Post:

le cose fatte a mano hanno una marcia in più, la Maestra Valentina è bravissima nell'hand made e le sue bimbe di carta con i capelli fatti con filo da ricamo mi piacciono un sacco
se volete rifarvi gli occhi, le foto del giardino di Federica vi incanteranno: per me cha ammazzo qualsiasi cosa verde passi da casa mia, questo giardino è un vero e proprio sogno!
Giada ha sempre delle belle idee per far giocare il suo bambino, l'ultima nata è la lavagna fai da te su cui disegnare...grattando!

Alla prossima settimana :-)



venerdì 5 giugno 2015

Una casa di petali rossi / Kamala Nair

Mi piacciono le storie che raccontano di paesi lontani, di culture distanti dalla nostra.
Sarà per questo che Una casa di petali rossi mi ha ispirata da subito a partire dalla copertina.

Rakhee, la giovane protagonista di questo romanzo, è una donna affermata, architetto di successo e futura moglie. Dopo aver ricevuto una lettera dall'India, sua patria natale, esce di casa di nascosto mentre il fidanzato dorme lasciandogli l'anello di fidanzamento e una lunga lettera nella quale racconta una parte della sua vita che gli ha taciuto e il motivo del suo rientro in India.
Torniamo così alla Rakhee undicenne che vive nel Minnesota con i suoi genitori, una vita dall'apparenza felice nonostante non si senta accettata dalle compagne in quanto di origini indiane.
In estate Rakhee e la madre partono per l'India dopo che quest'ultima ha ricevuto una lettera, lasciando il padre da solo.
Arrivate in India nella loro tenuta Ashoka (il fiore dai petali rossi da cui prende il nome e che significa "senza dolore"), Rakhee conosce la sua famiglia indiana e impara gli usi e le tradizioni di questo paese a lei ancora sconosciuto.
Col passare dei giorni nota un insolito comportamento della madre e un giorno, arrabbiata e delusa per aver ascoltato le parole della madre verso un uomo che non è suo padre, Rakhee si avventura in una zona proibita a tutti.
Nessuno ha il permesso di addentrarsi in questo luogo ma la delusione di Rakhee nei confronti della madre e la naturale curiosità di una undicenne, la conducono fino a Tulasi una giovane ragazza che vive isolata dal mondo in un meraviglioso giardino sola con il suo pavone bianco. Le due ragazze instaurano una bella amicizia che per il momento deve restare nascosta a tutti.
Ma qualcosa sta cambiando nella casa dai fiori rossi, un segreto taciuto per anni sta tenendo in pugno la famiglia e alcune decisioni forzate cambieranno per sempre il destino dei Varma.

Sempre narrato in prima persona da Rakhee, il libro parte un po' a rilento ma acquista un bel ritmo dall'arrivo in India in poi. La protagonista abbonda in dettagli e descrizioni accurate su paesaggi, vestiti, cibi e colori rendendo la storia più vivida.
I personaggi, tanti e diversi tra di loro, sono ben caratterizzati e le donne con la loro non facile condizione sociale sono le indiscusse protagoniste di questo romanzo.
Una lettura piacevole che vi consiglio.

Una casa di petali rossi
Kamala Nair
Edizioni Nord
€ 16.60 / 378 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


mercoledì 3 giugno 2015

Il senso di ogni cosa che c'è...3 anni di te


3 anni di te!

Anni pieni di sorrisi, coccole e salti sul lettone
Anni ricchi di scoperte, conquiste e traguardi raggiunti insieme
Anni di giochi con macchinine, costruzioni, picnic in casa e disegni colorati con le dita
Anni di chiacchiere (tante chiacchiere), parole e frasi forbite che sono nemmeno io come tu le possa formulare
Anni pieni di te, della tua esuberanza, della tua curiosità, del tuo voler fare da solo, della tua allegria e della tua fantasia
Anni di amore incondizionato e di gioia pura!!

Tu mi hai cambiato la vita, tu hai riempito quello spazio vuoto che mi faceva sentire incompleta.
Tu sei il mio tutto, auguri amore mio
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