I love Martha: organizzare gli spazi della cameretta

Sto cercando in tutti i modi di convincere mio marito a spostare il biondo finalmente nella sua cameretta. Non che mi dia fastidio averlo in camera però il lettino ingombra e sinceramente vorrei sentirmi libera di parlare con mio marito senza dover bisbigliare o di vedermi la TV in camera o di leggermi un libro.

Quindi le mie rotelle sono già in movimento per organizzare la sua cameretta come si deve, le idee si accumulano anche un pò incasinate ma sto cercando di mettere ordine per capire davvero cosa possiamo fare e cosa ci può servire davvero.

Dando un'occhiata sul sito di Martha, ho trovato queste idee davvero carine per organizzare al meglio gli spazi della cameretta: dai cestoni porta giocattoli, alle scrivanie salva spazio, dalla parete decorata coi suoi disegni alla piccola libreria.

Io nel frattempo programmo, progetto e fantastico sul suo nuovo spazio in modo da farmi trovare pronta quando ci metteremo seriamente all'opera!

  

1Q84 Libro 1,2 e 3 / Murakami Haruki

A un certo punto il mondo che conoscevo è scomparso, o uscito di scena, e gli si è sostituito un altro mondo...la mia coscienza che adesso è qui, appartiene al mondo di prima, che però nel frattempo si è trasformato in qualcosa d'altro.

Ho letto i primi due libri di 1Q84 ques'estate e terminato il terzo in questi giorni. Non nascondo che all'inizio facevo un pò fatica a seguire il filo della storia tanto mi sembrava surreale. Poi ho capito che è proprio questa sua particolarità che cattura, questo scorrerere di due mondi diversi che a volte viaggiano paralleli e a volte si intersecano che ti invoglia a proseguire.

La storia è ambientata nel 1984: Aomane è imbottigliata nel traffico, è in ritardo per un appuntamento e il tassista le consiglia di scendere e di prendere la scala di sicurezza per poter arrivare in tempo. Ma la avvisa che, una volta scesa da questa scala, le cose potranno sembrarle diverse da come le ha sempre viste. La invita anche a non lasciarsi ingannare dalle apparenze perché la realtà è sempre una sola.
Tengo è seduto in un bar con il suo editore, stanno discutendo il libro di una giovane scrittrice, La crisalide d'aria, un buon libro che avrebbe bisogno di una rifinitura per poter funzionare davvero. Un romanzo che parla di un mondo diverso, popolato da strani personaggi e da due lune, una storia che diventa parte reale della vita dei protagonisti.
Tengo è un professore di matematica, ghost writer e aspirante scrittore.
Aomane lavora in una palestra ma è un killer di uomini autori di violenze contro le donne.
Le loro vite sono diverse ma il loro background è lo stesso: un'infanzia passata in famiglie che non gli hanno mai dimostrato il minimo affetto, un'infanzia vissuta da isolati. Da piccoli frequentano la stessa scuola ma non si parlano mai: non si vedono da quando avevano 10 anni e l'unico contatto fisico che hanno avuto in tutta la loro vita è stato lo stringersi la mano per qualche istante da bambini. E questo ricordo li tiene ancora legati e dà loro la spinta per continuare a cercarsi.
Si incontreranno? Riusciranno a ritornare nel mondo che conoscevano?

Ho amato questa storia, ho letto l'ultimo capitolo con una lentezza estrema perché non avrei mai voluto arrivare all'ultima pagina e li consiglio vivamente.
Una curiosità sul titolo: è Aomane a cambiare il nome dall'anno 1984 in 1Q84 dopo aver realizzato che il mondo in cui vive non è più lo stesso (la Q sta per Question mark, il punto interrogativo).

1Q84
di Murakami Haruki
edizioni Einaudi

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

E io ci metto una pezza

la delicatezza dell'impugnatura

Mia mamma non sa attaccare un bottone, per questo che da piccola ho preteso da mia nonna che mi insegnasse almeno ad attaccarmi i bottoni da sola. Non mi piacciono le cose che si rovinano o si bucano ma non sono capace di buttarle: cerco sempre un sistema carino per aggiustarle e salvare il salvabile.

Il mio biondo è un artista in miniatura a cui piace dipingere colorare e scrivere.
Il papà non sempre dimostra un cura particolare verso ciò con indossa.

Questa settimana mi hanno messo a dura prova: il piccolo pennellandosi la tuta semi nuova e il grande facendosi un buco nel maglione. Che faccio, li butto? Ci ho pensato un pò e ho rovistato nei miei ritagli di stoffa trovando un pezzetto di tessuto jeans che faceva al caso mio.

Per la tuta, ho risolto ritagliando una stella con una formina per biscotti e cucendola col filo in contrasto

Per il maglione ho tagliato due toppe che non ho ancora cucito perché papà non ha mai il tempo di provare il maglione per vedere se le toppe sono nella giusta posizione (ma secondo me ha paura di essere bucato con gli spilli).



Voi come fate di solito? Buttate o cercate di recuperare?

Che fatica mettere a letto...papà! / Coralie Saudo

Questa settimana cercavamo un libro che parlasse di papà in occasione della loro festa ma la nostra biblioteca non è fornitissima e abbiamo trovato solo questo: Che fatica mettere a letto...papà!
Il formato è abbastanza ingombrante ed è per i bambini un pò più grandi (è infatti consigliato dai 4 anni) ma, nonostante lo scetticismo iniziale, il libro ci è piaciuto davvero tanto!
Racconta la storia di un papà e del suo bambino al momento di andare a nanna ma in questa storia i ruoli si invertono: quello che non vuole andare a letto è il papà mentre al piccolo spetta il compito di coccolarlo e di convincerlo a dormire.

Il mio papà è grande e forte, ma...tutte le sere, si ripete la stessa storia. Comincia sempre così: "non voglio andare a letto!"

Il piccolo cerca di convincere il papà con le buone ma il papà inizia a fare un sacco di capricci

calmandosi solo quando il bimbo gli propone una storia da leggere insieme ma si accontenterà il papà di una sola storia? Certo che no ma il piccolo si impone e lo manda a letto

sembra tutto finito, anche il bimbo si mette nel suo lettino ma ecco che il papà si alza e gli chiede di poter dormire insieme...non resta che accompagnare nuovamente il papà nel suo letto lasciandogli la luce accesa

Perché il papà è grande e forte ma ha un pò paura del buio

Questo libro ci è piaciuto perché racconta la messa a letto in modo ironico, coinvolgendo anche i piccoli che un pò si riconoscono in questo papà che fa i capricci.

Che fatica mettere a letto...papà!

di Coralie Saudo e Kris di Giacomo

edizioni la Margherita

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

La nostra festa per papà

Anche quest'anno ho cercato di organizzare qualcosa per papà coinvolgendo anche il biondo sempre molto contento di dare una mano. Volevo riprendere un pò la festa che abbiamo fatto l'anno scorso cambiando solo qualche dettaglio. Come si dice, squadra che vince non si cambia, giusto?
La ricetta dei cupcakes è la stessa ma quest'anno li ho decorati col frosting azzurro* e formato la scritta - un pò traballante - PAPA' I LOVE U mentre gli altri cupcakes li ho decorati normalmente (facendo questo lavoro ho capito che non ho la stoffa della decoratrice e amen)

L'invito, il banner e tutte le decorazioni le ho trovate su Catch my party che è davvero ricco di tanti stampabili gratuiti. Io ho scelto la variante a strisce con la cravatta perché mi piacevano molto sia i colori che il design.
L'invito l'abbiamo lasciato sulla porta in modo che papà trovasse subito una piccola sorpresa

Per te, papà

noi

Sarà che quando sei giovane dai tutto per scontato.
Sarà che non ti rendi conto che le parole che non dici sono perse per sempre.
Sarà che quando ti ho detto ti voglio bene, forse era troppo tardi.
Sarà che pensi sempre che certe cose a te non accadranno mai.
Sarà che i nostri caratteri così simili ci hanno sempre penalizzato.
Sarà che il tempo perso, i silenzi e le frasi di sfida lasciano una cicatrice che ti porti addosso.
Sarà che adesso che sono mamma capisco che se un figlio ti tratta male, si soffre tanto.
Sarà che mi si stringe il cuore ogni volta che guardo mio figlio e penso che non vi conoscerete mai.

Saranno tutte queste cose che amplificano la tua mancanza e il senso di vuoto che hai lasciato nella mia vita, nelle nostre vite.
Perché queste sono ferite che stentano a guarire, che quando hai l'impressione che stiano guarendo ecco che spunta quella foto o quel biglietto o quel libro che ti avevo regalato a riaprire lo squarcio.
E poi le mille domande a cui non potrai mai rispondermi. Sei orgoglioso di me? O sto deludendo le tue aspettative? Lo sai che ti ho sempre amato anche se non te l'ho mai dimostrato? Mi hai perdonato per tutte le volte che ti ho fatto soffrire? Ti fa male il fatto che abbiamo accettato un'altra persona nella nostra vita? Tu sai che mai nessuno potrà prendere il tuo posto nei nostri cuori, lo sai vero papà?
Lo sai che il vuoto che hai lasciato è talmente grande da non poterlo descrivere a parole?
Auguri papà, ovunque tu sia.




Ambrogio (Wow che gatto!) / Melanie Watt

Questa settimana abbiamo scovato questo bellissimo libro su Ambrogio, un gatto che ha qualche problema a gestire la sua smisurata mania di protagonismo.

Il protagonista di questa storia è Topotto, un topolino che vive in una graziosa casetta di campagna. Ma qualcuno già trama alle sue spalle per liberarsi di lui e diventare la star indiscussa del libro:

I love Martha: ultimi preparativi per la festa del papà

Mancano solo 6 giorni alla festa del papà...a che punto siete? Io abbastanza a buon punto ma le cose le finisco sempre all'ultimo secondo, è per questo che parto sempre con largo anticipo!

Se siete anche voi un pò in ritardo sulla tabella di marcia, che ne pensate di fare qualcosa di semplice come le etichette da attaccare un pò ovunque?

Ecco qualche idea e il link dove poterla scaricare:

Etichette vintage per il papà migliore del mondo e Daddy's girl, la piccolina di papà

from Martha Stewart

from Martha Stewart

Oppure segnalibri con cravatta e farfallino

Queste idee sono velocissime da realizzare quindi... al lavoro!

Sarnico, sole, canoe e cigni

Ieri mattina ci siamo alzati presto, credo che Tito riconosca le giornate di sole anche con le finestre chiuse e si svegli presto per non farci perdere tempo prezioso da passare all'aperto.
A papà è venuta l'idea carina di fare colazione sul lago così siamo partiti e in circa 30 minuti siamo arrivati a Sarnico sul lago d'Iseo. Stranamente abbiamco trovato parcheggio abbastanza facilmente nonostante sul lungo lago ci fosse davvero tanta gente.
Avremmo voluto goderci la colazione per bene invece il biondo scalpitava per andare a vedere l'acqua e la barca di Nonno Pig (e chi gli toglie dalla testa che esiste un altro mondo oltre la famiglia Pig?) e non riuscivamo a tenerlo buono nemmeno con i suoi giochi.
Abbiamo quindi fatto il nostro giro su tutte le passerelle e abbiamo visto le canoe che partivano e i cigni e tanti bambini e tanti cani...insomma, tutte cose per cui va matto.

Un nuovo amico per Elmer / David McKee

Ho scoperto il variopinto elefantino Elmer grazie all'iniziativa Regala un libro per Natale, l'ho letto in un post e mi è sembrato un personaggio davvero carino e assolutamente da proporre al mio biondo.
Questa settimana abbiamo scovato ben 2 libri di Elmer in biblioteca ma ho optato per questo perché in un formato più maneggevole e il cartonato mi dà la sicurezza che mio figlio non riuscirà a distruggere un libro non nostro.

Ultime notizie, ultime notizie! Elmer ha un nuovo amico!

Ma chi è il nuovo amico di Elmer? Tutti i suoi vecchi amici vogliono scoprire chi sia e tutti gli pongono domande per scoprire se il suo nuovo amico sa fare quella cosa che ognuno di loro sa fare meglio o se possiede quella caratteristica che li contraddistingue. Cosa sappiamo di questo nuovo amico?
Sappiamo che non ha il collo lungo come Giraffa, sappiamo che forse gli piace fare il bagno come agli ippopotami, sappiamo che se vuole può strisciare sulla pancia come Serpente, sappiamo che sa saltare ma non così in alto come Canguro, sappiamo che è bello come Tigre e forte come Leone e sappiamo che è spiritoso come Wilbur

 

Scopriamo chi è il nuovo amico di Elmer solo nell'ultima pagina ma attenzione: se avete un bambino vanitoso, il nuovo amico di Elmer può creare dipendenza!

Questo libro ci è piaciuto perché è divertente, perché parla di amicizia (che ormai è diventato il nostro tema preferito) e perché ha un finale che non ti aspetti!

Un nuovo amico per Elmer
di David McKee

Con questo post partecipo al Venerdì del libro di HomeMadeMamma

I love Martha: preparativi per la festa del papà

State già pensando a cosa fare per la festa del papà? Io mi sto già guardando un pò intorno per trovare delle idee, l'anno scorso abbiamo organizzato una serata molto carina ma quest'anno lo sarà ancora di più perché il biondo sarà parte attiva della festa.
Ho rubato qualche idea alla nostra Martha da preparare con i bambini per questa festa, tutte cose veloci da realizzare:


blocco personalizzato



inviti per una serata soli con papà

portafoto DAD

Per il pdf della cornice DAD andate qui

Dite che è presto per organizzare tutto? Io sto già organizzando la festa dei 2 anni (e mancano 3 mesi esatti), sono senza speranza?

Costume di Peter Pan DIY

Ultimamente Tito è in fissa per Peter Pan, gli piacciono particolarmente la sigla e Capitan Uncino. Non segue tutta la puntata perché è un po' lunga e il suo livello di attenzione cala dopo qualche minuto però ci piace sempre guardarlo insieme.

Siccome ha questa momentanea passione per Peter Pan, ho pensato di fargli io stessa il vestito di Carnevale, sempre in collaborazione con la mia preziosa nonna. Il progetto non è difficile ma non è neppure velocissimo, soprattutto per come l'ho pensato io.

Cosa serve
pile o panno lana verde brillante (1 mt di pile pagato € 4.50)
pantaloni marroni
maglietta verde a manice lunghe
cintura o pelle marrone
pugnale

Passaggi
Per prima cosa ho usato un suo maglione per fare il carta modello che ho poi usato per prendere le misure giuste da riportare sul pile (farglielo provare è stata la parte più difficile)
Una volta creata la giacca, l'ho imbastita e portata alla mia nonna da cucire a macchina.
Come vedete i lati sono liberi e a taglio vivo proprio per dare l'idea della giacca.
L'orlo non è diritto ma tagliato con diverse forme di foglie a taglio vivo, in più ho avuto l'insana e lunga idea di fare tutti i contorni delle foglie col filo - non sono necessari ma arricchiscono!
Nel nuovo cartone, Peter Pan ha tante foglie sulle spalle: le ho fatte tagliando 4 misure diverse di foglie, ho accoppiato il materiale doppio e cucito tutto a punto festone

Le foglie si posizionano a piacere sulle spalle e si fissano per metà in modo da lasciare le punte libere

Per gli stivaletti ho usato lo stesso metodo: carta modello basato sulla scarpa, cucitura centrale e bavero a punta dove ho cucito altre 2 foglioline

Ho finito il vestito proprio all'ultimo secondo, giusto in tempo per la domenica di Carnevale, adesso spero solo che Tito abbia voglia di metterselo!