venerdì 28 novembre 2014

Facebook in the rain / Paola Mastrocola

Questo è un libro che si legge in un paio di serate (anche in una se non crollate come un sasso come capita solitamente a me), quello di cui avevo bisogno dopo aver letto due libri piuttosto voluminosi.

Facebook in the rain è storia di Evandra, una donna di 48 anni che da quando è rimasta vedova ha come unico scopo nella sua vita quello di recarsi al cimitero dal marito e di passare qui le ore parlandogli, occupandosi dei fiori e chiacchierando con le altre vedove.
Ma quando piove Evandra non sa cosa fare: non potendosi recare al cimitero, non riesce a dare un senso alle sue giornate. Chiede consiglio all'amica Rosalena che un pò distrattamente le dice di iscriversi a Facebook: Evandra non sa assolutamente cosa sia Facebook e l'amica le manda il collega Baldo a insegnarle come si usa un computer e a farle muovere i primi passi sul social.
A Evandra si apre così un mondo di amicizie virtuali (alcune si trasformano anche in fallimentari incontri nella vita reale) che però non le basta frequentare solo quando piove ma non recarsi al cimitero le crea dei grandi sensi di colpa.
La sua vita ormai ruota intorno a Facebook e quando piove e può starsene a casa davanti al pc è felice. Per permetterle di essere sempre felice Baldo, ormai innamorato di lei, si fa aiutare dal cognato di Evandra per fare in modo che possa piovere per sempre.

E' un libro che affronta diversi temi come la solitudine, il ricordo, l'amore, la dipendenza dai social e le amicizie virtuali: l'amicizia non si nega a nessuno, direbbe Evandra.
Una lettura leggera che racconta in modo ironico una dipendenza e che conferma il fatto che certe volte il passaggio da virtuale a reale non è poi così felice.

Facebook in the rain
di Paola Mastrocola
Edizioni Guanda
€ 10.00 / 125 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

giovedì 27 novembre 2014

Calendario dell'avvento con scatoline

E' da un pò che vedo i vostri calendari ultimati e finalmente anche il nostro calendario dell'avvento è pronto!
Sarò sincera: quest'anno non avevo molta ispirazione e giustamente mi sono imbarcata in un progetto che reputavo facile ma che mi ha dato alcune difficoltà.
Ho pensato ad un calendario composto da scatoline di cartoncino ma siccome ho da sempre un problema con i numeri (nel senso che io e la matematica non ci siamo mai prese) mi ci sono voluti 3 giorni solo per trovare le giuste proporzioni della  scatola... ma alla fine ce l'ho fatta!!!!!!!

Vi mostro i vari passaggi per realizzare delle scatoline porta regalini:

* una volta trovata la giusta misura e fatto il campione, l'ho riportato sui cartoncini ripassando leggermente col cutter la parte che andava piegata per poterla poi piegare con facilità

* ho disegnato e colorato coi pennarelli dei soggetti natalizi su ogni scatolina che ho poi fissato con una striscetta di biadesivo

quest'anno niente regalini: le scatoline sono state riempite con monete di cioccolato di Peppa e con attività tipicamente natalizie da fare con mamma e papà


















Mi mancava un appoggio sul quale mettere tutte le nostre scatoline: ho scartato l'idea di farlo io con del cartone di recupero e mi sono ricordata di questo magnifico porta muffin dal sapore vintage che mi ha regalato la mia meravigliosa amica lo scorso Natale.
Problema risolto e risultato soddisfacente ma foto pessima, scusate!


PS: Se volete provare a fare questo calendario e avete bisogno di un pò d'ispirazione per le vostre scatoline, date un'occhiata alla mia board di Pinterest dedicata agli stampabili
...oppure se avete qualche calzino spaiato o che non usate più, questo è il calendario super veloce che abbiamo fatto l'anno scorso

Africreativa

lunedì 24 novembre 2014

Top of the post #13

Da Mamma a Mamma

Buona settimana!
Ecco i tre post che ho scelto questa settimana per la rubrica Top of the Post:

quando ho sonno io mi trasformo in una iena mentre Olga se ne esce con un post così sul diritto alla stanchezza
in questo post Mamma Piky racconta le diverse sfumature della gelosia tra primo e secondo figlio
in super anticipo Francesca ha finito un carinissimo calendario dell'Avvento (io sono in ritardissimo col calendario per Tito, voi a che punto siete?)

Alla prossima settimana!

venerdì 21 novembre 2014

Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs / Fannie Flagg

Questo è il secondo romanzo di Fannie Flagg che leggo e devo dire che il suo stile mi ha già conquistato.
Protagonista di questo romanzo inizialmente ambientato a  New York è Dena Nordstrom, bellissima e brillante giornalista televisiva tutta concentrata sulla sua frenetica vita newyorkese fatta di lavoro, ritmi serrati, troppi sgarri e pochissimi affetti.
Il padre è morto in guerra prima che lei nascesse e la madre è morta quando lei aveva 15 anni: tutto quello che le resta è un'amica alla quale cerca sempre di sfuggire e dei lontani parenti nel Missouri.
Quando il suo fisico reclama riposo, Dena è costretta per qualche tempo a trasferirsi a Elmwood Springs, cittadina dove ha vissuto fino all'età di 4 anni e dove vivono ancora dei parenti di suo padre.

Dena non vede l'ora di lasciare la vita provinciale inclusi la nevrotica Norma, il suo tollerante marito Macky e l'adorabile zia Elner e di fare ritorno nella grande mela.
Tornata in città, Dena è costretta a prendersi cura di se stessa affiancando alle cure fisiche una terapia psichiatrica, prima con Gerry O'Malley e poi con la dottoresse Diggers, dopo che Gerry si innamora di lei e non può più essere il suo dottore.
La dottoressa Diggers le pratica spesso la terapia dell'ipnosi cercando di sbloccare i ricordi dolorosi che sono alla base di tutti i suoi problemi.
Ma il lavoro, l'alcool e le medicine, i ricatti a cui non vuole piegarsi e una vita fatta di segreti taciuti le provocano un ulteriore tracollo fisico e Dena è costretta a fare ritorno a Elmwood Springs dove viene coccolata e accudita.
Durante questo periodo avrà la possibilità di scavare nel passato della madre, di ricomporre i pezzi perduti della propria famiglia e di ricostruirsi una vita su misura per lei.

La storia si svolge alla fine degli anni 70 e la narrazione è composta da molti flashback, necessari per capire la storia di Dena ma soprattutto quella della sua famiglia. In questo libro compaiono personaggi che verranno poi ripresi negli altri due libri della trilogia di Elmwood Springs (QUI se volete il secondo libro della trilogia che per assurdo è stato il primo che ho letto), personaggi ben tratteggiati che si fanno subito amare.
La vita della provincia americana raccontata dalla Flagg ha ritmi lenti e sembra metterti in pace con tutto, proprio come succede a Dena in questo libro: una volta abbandonate le bassezze del mondo dove viveva, ricomincia a respirare e impara ad amarsi.
Consigliato per una lettura piacevole e rilassante (anche se non mancano i colpi di scena!)

Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs
di Fannie Flagg
Edizioni Sonzogno
465 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 19 novembre 2014

Carta da regalo a costo zero

Sicuramente anche voi avete dei bambini a cui piace disegnare e dipingere.
A Tito piace tantissimo ma a casa gli faccio usare solo i pastelli (sono pessima, lo so): pennelli e colori li usa senza moderazione allo spazio gioco.
Anche se devo ammettere che è un bambino che sta davvero attento mentre gioca, non sporca quasi mai perché non sopporta essere sporco. Direi che potremmo prendere i pennelli anche per casa. Potremmo.
Lui è un artista molto produttivo quindi abbiamo una scorta infinita di grandi fogli colorati da pennellate multicolore.

Ho così pensato di usare queste opere d'arte per impacchettare piccoli regali: secondo me è una bella idea per una carta da regalo originale e a costo zero!


Siccome non volevo coprire troppo il capolavoro con i nastri, ho pensato ad un fioccone gigante da mettere in alto composto da due nastri di raso di diverse misure e colore in tinta con i colori usati da Tito:











Che ne dite? A me il risultato piace!
E voi cosa fate, conservate i disegni dei vostri bimbi o riuscite a re-inventarli in altri modi?
 
Con questo post partecipo a Natale da Vivere / Biglietti e Pacchetti

Africreativa

lunedì 17 novembre 2014

Top of the post #12

Da Mamma a Mamma
 
Buon lunedì!
Come forse avete notato, io adoro le mamme creative per cui in questo appuntamento trovate spesso post di lavori che mi sono particolarmente piaciuti nella settimana precedente.
Anche questa settimana non fa eccezione per cui per l'appuntamento Top of the post vi mostro tre progetti davvero belli:
 
la marionetta di Olaf fatta da Giada con materiali facilmente reperibili in casa
il memory in tessuto di Ely, un gioco evergreen che si veste di materiali nuovi
i gufi sull'altalena di Elena un bellissimo lavoro, come sempre
 
Alla prossima settimana!

venerdì 14 novembre 2014

Tutti i baci del mondo / Bisinski e Sanders


Il libro che vi propongo oggi è ad alto contenuto coccoloso ed è adatto ai bambi da 0 a.. 99 anni!
Sì perchè Tutti i baci del mondo è un libro nato per farsi le coccole, a qualsiasi età!
Adattissimo per essere letto prima della nanna, ci si rilassa e ci si danno un sacco di baci, replicando tutti quelli illustrati.
Il libro è in cartonato resistente ed è in stile rubrica telefonica: ogni bacio ha il suo talloncino che lo identifica.
I disegni sono molto semplici e dai colori brillanti adatti anche ai bambini più piccoli, e illustrano diversi tipi di bacio. Ve ne mostro alcuni:

Tutti i baci del mondo
di Bisinski e Sanders
Edizioni Babalibri
€ 11.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 12 novembre 2014

Di bambini e di amicizie pilotate

immagine dal web
 Ho sempre pensato che una delle cose belle dell'essere bambino fosse quella di sentirsi liberi di comportarsi senza l'obbligo di compiacere gli altri, ossia liberi di fare quello che piace fregandosene dell'opinione altrui.
Voglio raccontarvi una cosa che è successa allo spazio gioco un paio di settimane fa.
L'anno scorso ho accompagnato Tito ogni settimana allo spazio gioco, un gruppo d'incontro settimanale di 2 ore per bambini e mamme (o papà o nonni).
Lui e gli altri bambini giocavano principalmente da soli perché, come ci ha spiegato l'educatrice, a questa età la condivisione dei giochi con altri non è un concetto ancora comprensibile.
Comunque, se qualche bambino si avvicinava a Tito mentre stava giocando, a volte capitava che iniziassero a giocare insieme, a volte invece capitava che non si calcolassero proprio e che ognuno proseguisse da solo nel gioco magari anche standosene seduti uno accanto all'altro.
Non l'ho mai indirizzato a giocare con un bambino piuttosto che un altro perché credo che debba sentirsi libero di giocare con chi vuole ma anche di starsene da solo se preferisce.
Se non si può fare ciò che ci fa stare bene quando si è bambini, quando si può?
Quest'anno allo spazio gioco Tito va con papà o col nonno e un giorno è successa una cosa un pò spiacevole.
E' successo che Tito stava giocando con la cucina quando gli si avvicina la figlia di un amico d'infanzia di mio marito per giocare insieme. Niente di strano se non fosse che la mamma della bambina le va vicino e le dice di andare a giocare con un'altra bambina, figlia del migliore amico del papà.
La cosa si ripete al momento del biscotto: la piccola si mette vicino a una bambina che vede solo allo spazio gioco e la mamma la prende e la sposta vicino a chi dice lei.
Ora mi chiedo: non si portano i bambini a questi incontri anche per farli stare con altri bambini? Quando inizierà l'asilo la manderà a scuola con un elenco di bambini con cui giocare e uno dei bambini con cui invece non può?  
Io credo che dire a un bambino di 2 anni (prendo ad esempio l'età di Tito ma vale per qualsiasi età) con chi deve giocare perché la mamma o il papà va più d'accordo con i genitori di un bambino piuttosto che con quelli di un altro, la trovo una cosa stupida, squallida e discriminante.
Voi che ne pensate, me la prendo troppo?

martedì 11 novembre 2014

Top of the Post #11

Da Mamma a Mamma
 
Questa settimana per la rubrica Top of the Post ho scelto tre post a tema natalizio.
E' vero, siamo solo all'inizio di Novembre ma è meglio non perdere tempo sulle cose fatte a mano! Con Tito nel weekend faremo delle decorazioni per l'albero perchè gli scorsi anni mi ha rotto troppe palline e quest'anno vorrei salvare almeno quelle rimaste!
Ma veniamo a nostri post, tutti lavori carinissimi:
 
le etichette di Natale di Eli sono davvero delicate e poetiche e - sembrano - semplici da realizzare
Agnieska è una bravissima illustratrice e mette a diposizione 3 pdf per scrivere la lettera a Babbo Natale
ho scoperto Elisa da poco, se fate un giro sul suo blog troverete delle cose davvero splendide come questo biglietto in 3D

Alla prossima settimana!

venerdì 7 novembre 2014

Lupo & Lupetto / N.Brun-Cosme, O.Tallec

Il libro che vi propongo oggi è un bellissimo libro sull'amicizia.
Lupo è un grande lupo dal naso lunghissimo che vive tutto solo su una collina.
Un giorno all'orizzonte appare un puntolino blu che si avvicina sempre più: Lupo teme che sia un lupo più grande di lui e quando si rende conto che si tratta solo di un lupetto, si tranquillizza.
Lo strano Lupetto si mette vicino a Lupo come se fosse la cosa più normale del mondo: dorme vicino a lui, si arrampica sull'albero con lui, fa persino i suoi stessi esercizi di ginnastica.
Questo a Lupo dà un pò fastidio ma una sera, quando torna dalla sua solita passeggiata e non trova più Lupetto, si sente stranamente preoccupato.
Ben presto la sua preoccupazione si trasforma in attesa che il suo piccolo (ebbene sì, il piccolo Lupetto è già diventato il suo piccolo) torni.
Passano i giorni e le stagioni e Lupo è sempre lì in attesa del suo piccolo amico col quale promette di essere più generoso...se solo tornasse!
Ma ecco che il cuore di Lupo inizia a battere all'impazzata: quel puntino in lontananza è forse il suo Lupetto?




Un libro poetico, una delicata storia di amicizia fatta da grandi illustrazioni dai bellissimi colori.
Un Lupo dalle mille espressioni timoroso che il nuovo arrivato sia più grande o più forte lui e che si arrende infine all'amicizia: "Speriamo che sia proprio lui, il mio piccolino...Comunque anche se fosse più grande di me, pazienza"

Consigliato!

Lupo & Lupetto
di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec
Edizioni Clichy
€ 15.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 5 novembre 2014

Biglietti di Natale a punto croce


Pensate sia troppo presto per parlare di Natale?
Assolutamente no, anzi per chi ama l'hand made è già tempo di pensare a cosa fare.
Se vi piace ricamare a punto croce, vi lascio un'idea per dei biglietti diversi dal solito.
Si ricama un soggetto solitamente non troppo grande a tema natalizio o invernale da racchiudere poi in un semplice cartoncino.
Una volta prese le giuste misure, si ritagliano cartoncino e finestra e si incolla il lavoro sulla parte chiusa.
Il risultato è molto carino, volendo si può anche forare la parte superiore e trasformare i biglietti in simpatici tags! Io li ho realizzati così:
 

Con questo post partecipo alla raccolta Natale da vivere di Africreativa e Decoriciclo

Africreativa

martedì 4 novembre 2014

Top of the post #10

Da Mamma a Mamma

Buona settimana!
Anche oggi vorrei proporvi per Top of the Post i tre post che mi sono piaciuti di più la scorsa settimana.
Questa settimana non c'è un filo conduttore, sono infatti post molto diversi tra di loro, eccoli:

l'orologio di Harry Potter di Giada per sapere sempre dove si trovano i membri della nostra famiglia (vi ricordate l'orologio della famiglia Weasley?)
una riflessione semiseria di Anya su cosa fa una brava mamma
in conclusione, il mese di Novembre è il mese di Nati per Leggere: vi segnalo con questo post di  Bambini a Bergamo gli eventi proposti nelle biblioteche della provincia di Bergamo

Alla prossima settimana!
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