Agata è una bambina piccola piccola con un sogno grandissimo!
Ha lo stesso nome della sua mamma, della sua nonna e della sua bisnonna: un nome bello, sonoro e forte proprio come lei che ama la musica e cantare a tutte le ore.
Essere magra e piccina le crea qualche problema nella vita di tutti i giorni: difficile per lei raggiungere i posti più alti, trasportare cose ingombranti o anche solo scendere dal letto la mattina. Per non parlare di scuola e cinema: ad Agata servono un bel pò di cuscini per restare comoda!
Ma essere piccoli ha i suoi lati vantaggi: difficile trovarla quando si gioca a nascondino e nella pallacanestro riesce a sgusciare fra i suoi compagni veloce come un lampo.
Ma lei non si lascia scoraggiare e vuole il suo violoncello al quale vuole bene perché lo può abbracciare, parlare a bassa voce, può cantargli e cullarlo e perché il suo suono l'accarezza.
Questo libro ci è piaciuto perché racconta quanto i sogni siano potenti: Agata così piccola che sogna di suonare uno strumento enorme per lei, non viene osteggiata dalla famiglia (cercano di convincerla a cambiare strumento ma senza insistere più di tanto) che oltretutto ritiene che Agata debba custodire nel suo cuore il perché di questa scelta.
Il bello dei bambini è anche questo: sognare in grande e senza limiti!
Mi è piaciuto molto anche come è descritto il rapporto esclusivo tra Agata e il suo strumento e ho trovato le illustrazioni molto delicate e perfettamente in sintonia con la storia.
Agata
Lola Casas e Augustin Comotto
Edizioni Lapis
€ 13.50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma