Già da una decina d'anni la Regione Lombardia organizza, verso la fine di settembre, la giornata delle fattorie didattiche a porte aperte.
In cosa consiste questo appuntamento annuale? Si tratta di passare una giornata a contatto con la natura e gli animali, di conoscere come si svolge l'attività in un'azienda agricola partecipando anche a laboratori e osservando da vicino orti e coltivazioni.
Ovviamente il programma della giornata varia da fattoria a fattoria quindi io vi racconterò quello che abbiamo fatto noi presso la fattoria Le Risorgive.
Tito, come tutti i maschietti, ama i trattori alla follia quindi con sua grande gioia, la nostra prima attività è stata quella di salire sul carro del trattore e di fare il giro dell'azienda:
c'era inoltre la possibilità di tuffarsi in due piscine particolari, una di fieno e una di mais. Noi abbiamo scelto il mais...
...per proseguire con un bellissimo giro nella stalla dove abbiamo potuto vedere da vicino mucche, vitelli, pony, pecore, agnelli, conigli e pulcini che si potevano anche accarezzare.
Per la giornata a porte aperte era inoltre in programma vari laboratori, l'esibizione dei ragazzi a cavallo e il battesimo della sella, la pigiatura dell'uva con l'assaggio del mosto e nel pomeriggio c'erano gli arcieri.
La visita alla fattoria didattica è un'esperienza che consiglio vivamente per far avvicinare i bambini a questo mondo per loro un pò lontano, per poter conoscere da vicino gli animali che a volte vedono solo sui libri e per scoprire i rigogliosi orti.
Sembra una banalità ma non è così facile vedere da vicino questi animali se non si abita in campagna!
Noi ci siamo divertiti e fortunatamente ai bambini basta poco per passare una bella giornata, in questo caso si unisce anche un pò di cultura contadina che non guasta mai!
E voi siete mai stati in una fattoria didattica?
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
Top of the post #5
Fortunatamente sto recuperando e, anche se spesso non vi commento, vi leggo sempre.
Ma torniamo a noi, questa settimana per Top of the Post di Ordinata-Mente ho scelto i post di tre blogger creative:
il poncho ai ferri di Cristiana
il fiore con le cialde del caffè di Maria
sempre fiori con materiali riciclati di Ely
Alla prossima settimana!
venerdì 26 settembre 2014
L'età sottile / Francesco Dimitri
Sono stata letteralmente rapita da questo libro. Un libro fantasy, diverso da quelli che solitamente leggo, un libro che parla di magia. Ma niente a che vedere con Harry Potter: qui non ci sono castelli nè Nimbus 2000 su cui volare ma si vive fra le strade di Roma e di Portodimare, si usano stupefacenti, si muore ma non si muore da eroi e si sopravvive mentendo agli affetti più cari.
L'età sottile è quel meraviglioso e terribile periodo di passaggio dall'infanzia all'età adulta, e questa è la storia dell'età sottile di Gregorio, la nostra voce narrante.
Gregorio ha 14 anni e se ne sta seduto sulla spiaggia a pensare al suo amore estivo quando incontra Levi per la prima volta. Ma l'incontro definivo, quello che cambierà per sempre la sua vita, avverrà soltanto due anni dopo.
Levi è un uomo distinto, elegante, dall'età incerta e vorrebbe insegnargli la magia. Gregorio sulle prime è titubante, non crede in queste cose ma... se esistesse davvero la possibilità di cambiare vita? Se si potesse davvero diventare qualcuno? Forse vale la pena tentare...
Erano altri mondi quelli. Il mio era fatto di asfalto e sudore e fatica, e di macchine che ti buttavano fuori strada, e di malattie che ti uccidono nel giorno del tuo compleanno. Se solo ci fosse stata una possibilità l'avrei cambiato volentieri.Gregorio conosce così un mondo fatto di segreti, paure, viaggi astrali, prove fisiche e mentali, di disciplina allo stato puro. Questa vita parallela non può essere raccontata a nessuno pena l'esclusione dall'apprendistato.
Se solo.
Ma nessuno può sopravvivere da solo e Gregorio condivide questa vita con gli altri apprendisti stregoni che diventeranno per lui una seconda famiglia. Una nuova famiglia che lo accompagna in questo nuovo percorso fatto di vita e di morte e di cieca fiducia verso colui che gli sta insegnando un nuovo potere.
Pensavamo di essere al sicuro.
Pensavamo di essere immortali.
Eravamo molto giovani e non sapevamo molte cose.
Una storia che affronta il tema della magia da un punto di vista meno mistico e più "terreno" considerando l'ambientazione nel quotidiano, l'utilizzo dei social da parte dei protagonisti e le prove di resistenza fisica a cui gli apprendisti sono sottoposti - punti fondamentali dell'insegnamento di Levi infatti sono disciplina, Immaginazione e Volontà. E' un libro che scorre bene, emotivamente coinvolgente e che consiglio a tutti non solo agli amanti del genere fantasy (io non lo sono, è la copertina che mi ha conquistato l'occhio).
L'età sottile
di Francesco Dimitri
Edizioni Salani
€ 15.80 - 396 pagg
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
mercoledì 24 settembre 2014
'O zappatore (ovvero le sceneggiate di Tito)
Ormai non posso più definirli semplici capricci ma vere e proprie sceneggiate degne del miglior Mario Merola d'annata.
Tito è incredibile: ultimamente per ogni cosa non concessa (che può essere anche un biscotto in più negato) fa delle sceneggiate allucinanti con tanto di occhio mezzo aperto per controllare se lo stiamo guardando.
Il mio dubbio è sempre sulla tattica da adottare per fare in modo che queste sceneggiate durino poco.
All'inizio mi fa anche un pò ridere perché è davvero comico poi inizia ad innervosirmi perché non è ragionevole ogni volta fare un casino del genere.
La mia tecnica è quella di ignorarlo fino a quando mi è possibile tanto, mi dico, prima o poi la smetterà. Se l'indifferenza non funziona passo alla fase distrazione, portandolo in bagno a specchiarsi per fargli vedere che ha il musetto tutto bagnato, aprendo un libro, prendendo un gioco oppure accendendo la tv, sempre sperando che la pazienza non mi abbandoni.
Per ora sceneggiate in pubblico non ne ha fatte, le sue performance si limitano alle pareti domestiche o al massimo a casa dei nonni.
L'ultima sceneggiata risale a domenica quando gli ho preparato una tazzina di schiuma di latte: la voglio / non la voglio / la voglio / non la voglio....finché l'ho portata via e da lì è partita la sceneggiata al grido di la mia schiumettaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!
Lo so, li chiamano i terrible two quindi mamma inspira / espira / inspira / espira.....
Tito è incredibile: ultimamente per ogni cosa non concessa (che può essere anche un biscotto in più negato) fa delle sceneggiate allucinanti con tanto di occhio mezzo aperto per controllare se lo stiamo guardando.
Il mio dubbio è sempre sulla tattica da adottare per fare in modo che queste sceneggiate durino poco.
All'inizio mi fa anche un pò ridere perché è davvero comico poi inizia ad innervosirmi perché non è ragionevole ogni volta fare un casino del genere.
La mia tecnica è quella di ignorarlo fino a quando mi è possibile tanto, mi dico, prima o poi la smetterà. Se l'indifferenza non funziona passo alla fase distrazione, portandolo in bagno a specchiarsi per fargli vedere che ha il musetto tutto bagnato, aprendo un libro, prendendo un gioco oppure accendendo la tv, sempre sperando che la pazienza non mi abbandoni.
Per ora sceneggiate in pubblico non ne ha fatte, le sue performance si limitano alle pareti domestiche o al massimo a casa dei nonni.
L'ultima sceneggiata risale a domenica quando gli ho preparato una tazzina di schiuma di latte: la voglio / non la voglio / la voglio / non la voglio....finché l'ho portata via e da lì è partita la sceneggiata al grido di la mia schiumettaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!
Lo so, li chiamano i terrible two quindi mamma inspira / espira / inspira / espira.....
venerdì 19 settembre 2014
Un libro pop up sui dinosauri
Qualche giorno fa vi ho parlato della momentanea passione di Tito per i dinosauri iniziando questa settimana dedicata a loro con la nostra visita al Parco della Preistoria.
Vi suggerisco un bel libro pop-up per i bambini più piccoli, libro che ho portato a casa dalla biblioteca col terrore che Tito mi strappasse qualche personaggio. Per ora è andato tutto bene ma resto sull'attenti finché il libro transita in casa nostra.
E' un libro in rima che racconta in poche righe una caratteristica del dinosauro raffigurato:
Il formato è grande così come le rappresentazioni dei dinosauri: pensate che si può addirittura infilare la mano in bocca al T-Rex! Non ci sono linguette da tirare (quindi adatto anche a i bambini meno delicati), i dinosauri semplicemente si "gonfiano" girando le pagine.
Un libro consigliato agli amanti dei dinosauri, io ormai mi sto facendo una cultura altro che giocare con le Barbie come ho sempre desiderato!
Dinosauri
Edizioni DeAgostini
€ 12.90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Vi suggerisco un bel libro pop-up per i bambini più piccoli, libro che ho portato a casa dalla biblioteca col terrore che Tito mi strappasse qualche personaggio. Per ora è andato tutto bene ma resto sull'attenti finché il libro transita in casa nostra.
E' un libro in rima che racconta in poche righe una caratteristica del dinosauro raffigurato:
Un libro consigliato agli amanti dei dinosauri, io ormai mi sto facendo una cultura altro che giocare con le Barbie come ho sempre desiderato!
Dinosauri
Edizioni DeAgostini
€ 12.90
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martedì 16 settembre 2014
Alla scoperta dei dinosauri al Parco della Preistoria
Ultimamente Tito è in super fissa per i dinosauri complice senza dubbio il cartone Il treno dei dinosauri su Rai Yoyo.
Sabato, approfittando della bellissima giornata quasi estiva, l'abbiamo portato al Parco della Preistoria a Rivolta d'Adda per farglieli conoscere un pò meglio.
Il parco si trova in una grande area naturale, il percorso si snoda attraverso il bosco dove si incontrano le ricostruzioni dei dinosauri (un pò datate ma affascinanti), degli animali preistorici e dei primi umanoidi. Ogni ricostruzione è accompagnata da un grande cartellone che fornisce la storia del dinosauro con informazioni sul periodo in cui ha vissuto, particolarità fisiche e alimentazione.
Le ricostruzioni sono tutte recintate tranne il brontosauro che troneggia indisturbato senza barriere e credo sia l'attrazione più amata di tutte perché è permesso studiarla da vicino.
Inoltre ci sono tanti animali in semi libertà ospitati in spazi davvero importanti e ben curati (anch'essi completi di tabella informativa), l'itinerario botanico con la spiegazione delle piante presenti nel parco, un labirinto e un piccolo museo paleontologico.
Se è vero che le ricostruzioni non sono nuovissime - tranne una aggiunta lo scorso anno , è anche vero che il parco è tenuto molto bene, pulito e con vari punti ristoro o per il picnic, le panchine su cui riposarsi lungo il tragitto non mancano ed è possibile anche fare il giro del parco col trenino.
Noi ci siamo divertiti e ci è bastata una mezza giornata per visitarlo, fermarci a mangiare e giocare sugli scivoli perché nemmeno qui mancano altalene, scivoli e giochi per i bambini.
Se anche voi avete bambini amanti dei dinosauri, questo parco fa per voi!
Sabato, approfittando della bellissima giornata quasi estiva, l'abbiamo portato al Parco della Preistoria a Rivolta d'Adda per farglieli conoscere un pò meglio.
Il parco si trova in una grande area naturale, il percorso si snoda attraverso il bosco dove si incontrano le ricostruzioni dei dinosauri (un pò datate ma affascinanti), degli animali preistorici e dei primi umanoidi. Ogni ricostruzione è accompagnata da un grande cartellone che fornisce la storia del dinosauro con informazioni sul periodo in cui ha vissuto, particolarità fisiche e alimentazione.
Le ricostruzioni sono tutte recintate tranne il brontosauro che troneggia indisturbato senza barriere e credo sia l'attrazione più amata di tutte perché è permesso studiarla da vicino.
Se è vero che le ricostruzioni non sono nuovissime - tranne una aggiunta lo scorso anno , è anche vero che il parco è tenuto molto bene, pulito e con vari punti ristoro o per il picnic, le panchine su cui riposarsi lungo il tragitto non mancano ed è possibile anche fare il giro del parco col trenino.
Noi ci siamo divertiti e ci è bastata una mezza giornata per visitarlo, fermarci a mangiare e giocare sugli scivoli perché nemmeno qui mancano altalene, scivoli e giochi per i bambini.
Se anche voi avete bambini amanti dei dinosauri, questo parco fa per voi!
venerdì 12 settembre 2014
La meccanica del cuore / Mathias Malzieu
Questo libro ha attirato la mia attenzione per la sua bellissima cover e la lettura della sinossi mi conquistata del tutto con l'originalità della storia.
Jack nasce ad Edimburgo nel 1874, nel giorno più freddo del mondo, un giorno talmente freddo da ghiacciare all'istante il cuore di Jack.
La Dottoressa Madeleine, la levatrice del villaggio vista dai più come una strega, lo salva applicandogli una protesi molto particolare: un orologio a cucù i cui ingranaggi sono collegati alle arterie del suo cuore.
E' una protesi delicata che non permette a Jack di vivere emozioni forti senza subirne le conseguenze. Ma non si può vivere al riparo delle emozioni e per il suo decimo compleanno a Jack viene concesso di andare in città: per lui che non è mai uscito di casa è un evento emozionante e segnerà il fatale incontro con Miss Acacia, una bambina dalla voce da usignolo e dagli occhi da cerbiatto che conquisterà prepotentemente l'orologio-cuore di Jack.
Questo amore lo porta alla spasmodica ricerca della piccola cantante; Jack pretende e ottiene il permesso di andare a scuola dove purtroppo non trova l'amata ma dove si scontra fin dal primo giorno con Joe, un bullo grande e grosso anch'egli innamorato di Miss Acacia.
Gli anni della scuola sono tremendi: Jack è costantemente vittima di violenze fisiche e mentali, vive come un emarginato fino all'estremo atto di ribellione che lo costringe a lasciare il paese e a recarsi in Andalusia alla ricerca dell'amata.
Jack affronta diverse avventure, incontra personaggi strampalati e vive tutte le emozioni che Madeleine aveva sempre cercato di evitargli: amore, gelosia, tormento, ira, passione, vendetta ma riuscirà a non danneggiare il suo cuore?
Il libro è narrato dalla voce di Jack, condividiamo i suoi pensieri, le sue emozioni, la sua frustrazione e la sua voglia di vivere una vita come tutti, e non da diverso:
"Anche se conosco già questa sensazione di ingiustizia, non riuscirò mai a farci l'abitudine"
Il libro mi è piaciuto anche se a tratti mi ha lasciata perplessa un pò per il linguaggio che non trovavo adatto a un bambino di 10 anni (troppo articolato e poetico a mio parere) un pò perché pensavo ad una storia più delicata ma nel complesso mi è piaciuto e possiamo considerare questo libro come una favola per grandi.
La meccanica del cuore
di Mathias Malzieu
edizioni Feltrinelli
€ 15.00 / 147 pag
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Jack nasce ad Edimburgo nel 1874, nel giorno più freddo del mondo, un giorno talmente freddo da ghiacciare all'istante il cuore di Jack.
La Dottoressa Madeleine, la levatrice del villaggio vista dai più come una strega, lo salva applicandogli una protesi molto particolare: un orologio a cucù i cui ingranaggi sono collegati alle arterie del suo cuore.
E' una protesi delicata che non permette a Jack di vivere emozioni forti senza subirne le conseguenze. Ma non si può vivere al riparo delle emozioni e per il suo decimo compleanno a Jack viene concesso di andare in città: per lui che non è mai uscito di casa è un evento emozionante e segnerà il fatale incontro con Miss Acacia, una bambina dalla voce da usignolo e dagli occhi da cerbiatto che conquisterà prepotentemente l'orologio-cuore di Jack.
Questo amore lo porta alla spasmodica ricerca della piccola cantante; Jack pretende e ottiene il permesso di andare a scuola dove purtroppo non trova l'amata ma dove si scontra fin dal primo giorno con Joe, un bullo grande e grosso anch'egli innamorato di Miss Acacia.
Gli anni della scuola sono tremendi: Jack è costantemente vittima di violenze fisiche e mentali, vive come un emarginato fino all'estremo atto di ribellione che lo costringe a lasciare il paese e a recarsi in Andalusia alla ricerca dell'amata.
Jack affronta diverse avventure, incontra personaggi strampalati e vive tutte le emozioni che Madeleine aveva sempre cercato di evitargli: amore, gelosia, tormento, ira, passione, vendetta ma riuscirà a non danneggiare il suo cuore?
Il libro è narrato dalla voce di Jack, condividiamo i suoi pensieri, le sue emozioni, la sua frustrazione e la sua voglia di vivere una vita come tutti, e non da diverso:
"Anche se conosco già questa sensazione di ingiustizia, non riuscirò mai a farci l'abitudine"
Il libro mi è piaciuto anche se a tratti mi ha lasciata perplessa un pò per il linguaggio che non trovavo adatto a un bambino di 10 anni (troppo articolato e poetico a mio parere) un pò perché pensavo ad una storia più delicata ma nel complesso mi è piaciuto e possiamo considerare questo libro come una favola per grandi.
La meccanica del cuore
di Mathias Malzieu
edizioni Feltrinelli
€ 15.00 / 147 pag
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mercoledì 10 settembre 2014
Cucinare coi bambini: muffin carote e cioccolato
Qualche giorno fa stavo sistemando la dispensa giù in cantina dove teniamo un pò di scorta e ho trovato ancora 2 uova di Pasqua che ci eravamo dimenticati. Uno ha una scadenza piuttosto in là mentre l'altro scade a fine a mese.
Siccome correvo il rischio di mangiarmi io tutto il cioccolato, ho pensato di fare dei muffin facendomi aiutare da Tito, sempre felice di aiutarmi in cucina.
Solitamente nei dolci si usa il cioccolato fondente invece questa ricetta trovata sul libro di Benedetta Parodi richiede il cioccolato al latte...perfetta per me!
Perfetti anche gli ingredienti: le carote hanno innumerevoli proprietà e sono ricche di fibre mentre le mandorle sono ricche di ferro. Poi, come dice la nostra pediatra, meglio una torta fatta in casa che una merendina confezionata (credo però che il cioccolato fosse escluso da questo ragionamento)
Ingredienti
75 gr burro
125 gr zucchero
2 uova
120 gr farina
1 bustina lievito per dolci
400 gr carote già pulite
80 gr mandorle
60 gr cioccolato al latte
zucchero a velo qb
...e procedimento
sciogliere il burro e mescolarlo a zucchero, farina, uova e lievito
tritare le carote nel mixer e aggiungerle al composto
tritare le mandorle e unirle al resto
spezzettare il cioccolato grossolanamente e unirlo all'impasto
riempire gli stampini e infornare a 180° per almeno 25 minuti --> l'impasto non è molto denso e ci vuole un pò di più rispetto ai soliti muffin
Buona merenda!
Siccome correvo il rischio di mangiarmi io tutto il cioccolato, ho pensato di fare dei muffin facendomi aiutare da Tito, sempre felice di aiutarmi in cucina.
Solitamente nei dolci si usa il cioccolato fondente invece questa ricetta trovata sul libro di Benedetta Parodi richiede il cioccolato al latte...perfetta per me!
Perfetti anche gli ingredienti: le carote hanno innumerevoli proprietà e sono ricche di fibre mentre le mandorle sono ricche di ferro. Poi, come dice la nostra pediatra, meglio una torta fatta in casa che una merendina confezionata (credo però che il cioccolato fosse escluso da questo ragionamento)
Ingredienti
75 gr burro
125 gr zucchero
2 uova
120 gr farina
1 bustina lievito per dolci
400 gr carote già pulite
80 gr mandorle
60 gr cioccolato al latte
zucchero a velo qb
...e procedimento
sciogliere il burro e mescolarlo a zucchero, farina, uova e lievito
tritare le carote nel mixer e aggiungerle al composto
tritare le mandorle e unirle al resto
spezzettare il cioccolato grossolanamente e unirlo all'impasto
riempire gli stampini e infornare a 180° per almeno 25 minuti --> l'impasto non è molto denso e ci vuole un pò di più rispetto ai soliti muffin
Buona merenda!
martedì 9 settembre 2014
Top of the post #4
Ciao, anche questa settimana partecipo a Top of the post di Ordinata Mente con i tre post che mi sono piaciuti di più la scorsa settimana (qui trovate le semplici regole da seguire per partecipare).
Eccoli qua:
il bellissimo post di Mamma Avvocato sui momenti preziosi passati col suo piccolo quest'estate
ancora un post dal sapore estivo con Mamma Piky e i suoi pensieri sotto l'ombrellone sulle varie tipologie di genitori e bambini
per finire con Letizia che ci parla dei parchi giochi svedesi e ci fa perdere nelle sue meravigliose fotografie (se fate un giro nel suo blog conosciuto proprio grazie a questo appuntamento, non potete non per rimanerne incantati).
Alla prossima settimana!
Eccoli qua:
il bellissimo post di Mamma Avvocato sui momenti preziosi passati col suo piccolo quest'estate
ancora un post dal sapore estivo con Mamma Piky e i suoi pensieri sotto l'ombrellone sulle varie tipologie di genitori e bambini
per finire con Letizia che ci parla dei parchi giochi svedesi e ci fa perdere nelle sue meravigliose fotografie (se fate un giro nel suo blog conosciuto proprio grazie a questo appuntamento, non potete non per rimanerne incantati).
Alla prossima settimana!
venerdì 5 settembre 2014
Le avventure di Tom Sawyer / Mark Twain
In questi anni ho avuto la fortuna di ricevere parecchi libri in regalo: l'ex capo di mio suocero ha il brutto vizio (per lui, io ci ho solo guadagnato) di comprare libri, leggerne un paio di capitoli e poi disfarsene.
Uno di questi è un libro per ragazzi che non avevo mai letto, Le avventure di Tom Sawyer.
E' un libro che si legge abbastanza velocemente, i capitoli sono composti da poche pagine ed è facile dirsi ogni volta "ne leggo ancora un paio" e perdere poi il conto.
La storia è ambientata nella cittadina di St.Petersburg nel sud degli Stati Uniti.
Tom è un ragazzino di circa undici anni che vive con la zia Polly e il fratellastro Sid con il quale è in lotta perenne.
Tom è furbo, avventuroso, superstizioso, manipolatore: pensate che come punizione per aver marinato la scuola, la zia lo obbliga a ridipingere lo steccato ma lui riesce a circuire gli altri ragazzi e a far fare a loro tutto il suo lavoro, ricevendo pure in cambio dei regali.
Ma Tom è anche coraggioso e leale: con l'amico Huck Finn assiste ad un omicidio ma è troppo onesto per restare zitto e, con la sua testimonianza dell'ultimo secondo, riesce a salvare la persona ingiustamente incolpata.
Anche Tom s'innamora di quell'amore che sembra non poter mai finire e con l'amata Becky è protagonista di una pericolosa avventura al termine della quale diventerà ancora più popolare.
Le avventure di Tom si svolgono nei suoi ambienti quotidiani: la scuola, la chiesa e il catechismo ma parecchie sono invece ispirate alla vita che vorrebbe: essere un pirata o un bandito gentiluomo o scoprire un tesoro, insomma la vita senza regole nè restrizioni che ogni ragazzino vorrebbe fare.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Uno di questi è un libro per ragazzi che non avevo mai letto, Le avventure di Tom Sawyer.
E' un libro che si legge abbastanza velocemente, i capitoli sono composti da poche pagine ed è facile dirsi ogni volta "ne leggo ancora un paio" e perdere poi il conto.
La storia è ambientata nella cittadina di St.Petersburg nel sud degli Stati Uniti.
Tom è un ragazzino di circa undici anni che vive con la zia Polly e il fratellastro Sid con il quale è in lotta perenne.
Tom è furbo, avventuroso, superstizioso, manipolatore: pensate che come punizione per aver marinato la scuola, la zia lo obbliga a ridipingere lo steccato ma lui riesce a circuire gli altri ragazzi e a far fare a loro tutto il suo lavoro, ricevendo pure in cambio dei regali.
Ma Tom è anche coraggioso e leale: con l'amico Huck Finn assiste ad un omicidio ma è troppo onesto per restare zitto e, con la sua testimonianza dell'ultimo secondo, riesce a salvare la persona ingiustamente incolpata.
Anche Tom s'innamora di quell'amore che sembra non poter mai finire e con l'amata Becky è protagonista di una pericolosa avventura al termine della quale diventerà ancora più popolare.
Le avventure di Tom si svolgono nei suoi ambienti quotidiani: la scuola, la chiesa e il catechismo ma parecchie sono invece ispirate alla vita che vorrebbe: essere un pirata o un bandito gentiluomo o scoprire un tesoro, insomma la vita senza regole nè restrizioni che ogni ragazzino vorrebbe fare.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
mercoledì 3 settembre 2014
Top of the post #3
Ciao! finalmente torno dopo qualche settimana di latitanza a partecipare alla rubrica Top of the post di Ordinata Mente con i tre post che mi sono piaciuti di più la scorsa settimana (qui trovate le semplici regole da seguire per partecipare).
Ho scelto 3 post che parlano di bambini, anzi più precisamente di bambine e sorelle! Eccoli qua:
Adriana e i suoi auguri alla piccola Vittoria per il suo primo compleanno
Agnieska invece ci racconta il rapporto tra le sue bambine fatto di amore e anche un pò di gelosia, cosa normalissima fra sorelle!
parla di sorellanza anche Stefania in un post in cui fa bella mostra una dolcissima foto delle sue bimbe
Andate a leggere questi post perché se avete una sorella o un fratello non potete non ricordarvi di come eravate da piccoli!
Io ho una sorella più piccola di 6 anni, la differenza non è poca soprattutto quando si è bambine e forse è più difficile costruire un legame in quegli anni. Secondo me quando la differenza di età si fa un pò sentire, è più facile riscoprirsi e diventare complici da grandicelle proprio come è successo a noi.
Alla prossima settimana!
Ho scelto 3 post che parlano di bambini, anzi più precisamente di bambine e sorelle! Eccoli qua:
Adriana e i suoi auguri alla piccola Vittoria per il suo primo compleanno
Agnieska invece ci racconta il rapporto tra le sue bambine fatto di amore e anche un pò di gelosia, cosa normalissima fra sorelle!
parla di sorellanza anche Stefania in un post in cui fa bella mostra una dolcissima foto delle sue bimbe
Andate a leggere questi post perché se avete una sorella o un fratello non potete non ricordarvi di come eravate da piccoli!
Io ho una sorella più piccola di 6 anni, la differenza non è poca soprattutto quando si è bambine e forse è più difficile costruire un legame in quegli anni. Secondo me quando la differenza di età si fa un pò sentire, è più facile riscoprirsi e diventare complici da grandicelle proprio come è successo a noi.
Alla prossima settimana!
lunedì 1 settembre 2014
I farfallibri di Laura fatti da noi
Anche Tito ed io abbiamo partecipato al contest di Laura rifacendo a modo nostro una delle sue creazioni. Era possibile scegliere fra tanti tutorials tutti molto stimolanti ma per lui ho scelto i farfallibri perché mi sembravano più fattibili per la sua età.
Non abbiamo seguito il suo tutorial alla lettera perché ho trovato più pratico per Tito fargli colorare o meglio scarabocchiare le farfalle direttamente sul cartoncino; ho seguito le indicazioni di Laura tracciando prima le sagome delle farfalle sul foglio ma tagliandole solo quando erano ormai colorate:
Abbiamo poi ritagliato le farfalle e le abbiamo incollate sui bastoncini del ghiacciolo - che avevo precedentemente colorato con lo smalto delle unghie - seguendo i passaggi di Laura ed ecco finiti i nostri farfallibri fronte e retro!
E grazie a Laura che condivide sempre i suoi meravigliosi lavori!
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