venerdì 21 dicembre 2018
Il lupo che non amava il Natale/ Orianne Lallemand
Sembrerà quasi impossibile ma al mondo c'è qualcuno che proprio non ama il Natale e questo qualcuno è Lupo, un lupo grande e nero che non ama le luci né le canzoni né tantomeno le decorazioni.
In una bella giornata di neve Lupo esce per fare due passi e per giocare a palle di neve con i suoi amici ma questi sono impegnati a decorare l'albero. Un altro amico non può uscire perché deve addobbare il suo albero, un altro ancora sta facendo i biscotti di Natale, un altro ancora sta scrivendo la lettera a babbo Natale.
Persino l'amata Lupa non ha tempo per lui perché deve preparare la cena della Vigilia.
Questo è troppo per un lupo che non ama il Natale!
Ma c'è un motivo per cui Lupo non ama questa festa: non l'ha mai festeggiata e un po' si vergogna a fare questa confessione...
Per fortuna Lupa ha la soluzione: coinvolgere Lupo nei preparativi x la vigilia. E così lo scettico Lupo fa il ripieno al tacchino, preparare il tronchetto al cioccolato ed è soddisfatto del suo lavoro.
Arrivato a casa trova tante sorprese che gli hanno lasciato i suoi amici per convincerlo ad amare il Natale: casa addobbata, un abete tutto per lui, candele e legna nel camino.
Il giorno dopo la cena preparata da lui e da Lupa ha un grande successo ma la sorpresa più grande la riceverà il giorno di Natale!
Questa storia di Natale fa parte della collana Amico Lupo (vi avevo fatto conoscere questo simpatico protagonista qui) che affronta diversi temi in modo mai banale.
In questo albo scopriamo perché Lupo non ama questa festa ma il bello della storia è scoprire, pagina dopo pagina, come Lupo cambi idea grazie all'auto dei suoi amici.
Un libro di Natale un po' diverso con un simpatico protagonista e con belle illustrazioni vivaci che vi piacerà senz'altro!
Il lupo che non amava il Natale
Orianne Lallemand
Edizioni Gribaudo
€ 8,90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
giovedì 20 dicembre 2018
Vasetti decorati per Natale
Come sapete il mio Tito ormai frequenta la 1 elementare e anche nella nuova scuola c'è la tradizionale bancarella di Natale in cui si vendono oggetti creati dalle mamme o dalle nonne degli alunni.
Quest'anno volevo fare qualcosa di diverso dalle mie solite decorazioni in pannolenci e mi piaceva molto l'idea di fare dei vasetti decorati con all'interno la candelina.
Purtroppo non ho trovato la vernice adatta da utilizzare sul vetro ma ho utilizzato uno spray color argento a base d'acqua che ho spruzzato sul vasetto in vari step in modo da renderlo uniforme e non vedere le colate.
Sulla superficie esterna. per formare la sagoma che poi sarebbe rimasta trasparente, ho utilizzato lo scotch carta che ho rimosso successivamente a vernice asciutta. Qualche perlina trasparente dell'Ikea e un nastrino hanno completato il vasetto.
Poi ne ho lasciati due "nature", senza alcuna decorazione: questi li ho riempiti quasi per metà con le perline trasparenti e una candelina verde ben fissata dalle perline.
Ho usato poi due nastri un po' più elaborati in modo da renderli più ricchi.
Onestamente non so se sono stati venduti, non sono andata alla bancarella ma comunque pensavo di realizzarne un paio per le feste da utilizzare come decorazione sulla tavola.
Anche voi avete realizzato dei lavoretti per la bancarella della scuola?
lunedì 17 dicembre 2018
Lavoretto easy di Natale: l'alberello di polistirolo decorato
Al mercato ho comprato un alberello di polistirolo, ho sempre visto dei bei progetti con le sagome rivestite di spago o di lana o di altri materiali particolari e ho voluto provare anch'io.
Per farlo ho usato della lana verde chiaro, paillette rosse (prese alla stessa bancarella) e colla vinilica.
Non so se il procedimento è corretto ma io l'ho realizzato così e non è venuto per niente male: ho passato la colla sull'alberello ma non subito su tutta la superficie ma facendolo man mano in modo da avere un appoggio asciutto per maneggiare la sagoma.
Una volta terminato il rivestimento con la lana, col pennellino sporco di colla ho preso paillette per paillette e le ho messe come decorazioni in modo che dessero l'idea delle palline.
Ne ho messe alcune anche sulla punta perché non sapevo come rifinire questa parte ma col senno di poi ci stava bene una stellina infilata con uno stuzzicadenti. Sarà per il prossimo anno!!
E voi avete mai realizzato dei progetti per l'albero con le basi in polistirolo?
venerdì 30 novembre 2018
Una canzone da orsi / Benjamin Chaud
L'inverno è alle porte, le giornate iniziano a diventare più fresche e Papà Orso si sta già godendo il letargo e se la ronfa di gusto. Ma non il suo piccolo Orsetto che decide di inseguire un'ape fuori stagione per trovare un po' di miele.
Fortunatamente Papà Orso si accorge della sparizione del piccolo e si precipita a cercarlo: prima attraverso il fitto bosco pullulante di animali poi per le caotiche strade di città fino ad arrivare ad un magnifico ed immenso teatro dell'Opera dove ha visto il sederino di Orsetto intrufolarsi tra le colonne dell'entrata.
Correndo alla ricerca del piccolo, Papà Orso inciampa in un appendiabiti e si ritrova con sciarpa e cilindro in testa e, così camuffato, può attraversare la sala senza essere notato.
Apre porte e percorre scale su e giù creando grande scompiglio quando, ad un tratto, sente una bellissima musica: forse anche Orsetto l'ha sentita e Papà Orso si avvicina sempre più finché si ritrova, suo malgrado, sul palco.
Cerca Orsetto ma le luci dei riflettori gli impediscono di vedere bene: in sala è calato il silenzio e Papà Orso, indeciso sul da farsi, decide di cantare la dolcissima canzone della buonanotte che gli cantava la sua mamma. Schiarisce bene le voce e....Grooooarrrrrrrrr!!!
Il pubblico si rende conto che quello è un orso vero e tutti scappano urlando e spingendosi,
A sala vuota finalmente Papà Orso ritrova il suo Orsetto, felice per lo spettacolo fatto dal papà ma ancora più felice per aver trovato il posto perfetto per passare l'inverno: sul tetto dell'Opera, fra gli alveari e tanto, tanto miele!
I libri con protagonisti gli orsi ci piacciono tanto e questo bell'albo avventuroso dal ritmo incalzante e dalle tavole dettagliatissime non fa eccezione.
In ogni pagina al lettore viene naturale cercare la piccola figura di Orsetto fra i tanti personaggi presenti. Sono pagine molto grandi, fitte di figure e di dettagli fuorvianti: uno zaino a forma di orsetto, una cuffia con le orecchie, un peluche appoggiato in terra... bisogna aguzzare la vista fare i detective e aiutare Papà Orso!
Le illustrazioni a tratti buffe e principalmente dai bei colori caldi, rendono questo albo dal formato generoso ancora più affascinante e la storia, semplice e un po' misteriosa, sa catturare il lettore fin dalle prime pagine.
Il libro ha vinto il Premio Andersen 2014 per la sezione 0-6 anni per le seguenti motivazioni
Per un albo che combina perfettamente la tensione narrativa e l’invito al gioco e alla scoperta. Per una piccola storia dai molti echi, dolce e incantevole ma aperta all’avventura e alla scoperta di sé.
Per le magnifiche tavole ariose e invitanti, ricche di mille particolari da scoprire
Una canzone da orsi
Benjamin Chaud
Edizioni Franco Cosimo Panini
€ 14.50
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venerdì 16 novembre 2018
Chi me l'ha fatta in testa? / Werner Holzwarth & Wolf Erlbruch
Oggi voglio proporvi un libro ironico e se vogliamo anche un po' scientifico e dal tema non molto piacevole ma amato dai bambini: la cacca!
La Talpa come ogni sera controlla che il sole sia calato per poter uscire dalla sua tana ma, proprio in quel momento, un maleducato decide di fargliela in testa.
Le talpe si sa, sono miopi e la sventurata protagonista non sa chi sia il colpevole di tale misfatto.
Per scoprirlo non le resta che interrogare tutti gli animali del circondario mostrando loro il "corpo del reato".
Ogni animale interrogato osserva ben bene la cacca sulla testa della Talpa e, accorgendosi di non essere il colpevole, accompagna la negazione del fatto con una....prova pratica sul posto!
Scopriamo così che non è stata la lepre coi suoi pisellini crepitanti, né la mucca con la sua focaccia verdastra né tantomeno il maiale. La povera Talpa sta perdendo le speranze quando incontra due vere esperte in materia: le mosche! Ronzando intorno alla testa della Talpa e osservando da vicino, le confermano senza dubbio alcuno, che il colpevole è un cane.
La Talpa sa bene con quale cane vendicarsi e - vendetta, tremenda vendetta! - si avvia fino alla cuccia del cane del macellaio per lasciargli un alquanto minuscolo ricordino sul capoccione.
E' un libro dall'argomento inusuale e forse non troppo simpatico ma che piace davvero ai bambini sia per il tema trattato che per le buffe situazioni in cui si ritrova la nostra protagonista.
Ero seria riguardo il risvolto scientifico della storia in quanto, pagina dopo pagina, la Talpa e i lettori scoprono l'aspetto delle cacche dei vari animali e imparare nuove cose è sempre un bene.
Molto belle ed espressive anche le illustrazioni che ben accompagnano gli stati d'animo della Talpa.
Credo sia un libro utile anche durante la fase dello spannolinamento, che ne pensate?
Chi me l'ha fatta in testa?
Werner Holzwarth & Wolf Erlbruch
Edizioni Salani
€ 12.00
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La Talpa come ogni sera controlla che il sole sia calato per poter uscire dalla sua tana ma, proprio in quel momento, un maleducato decide di fargliela in testa.
Le talpe si sa, sono miopi e la sventurata protagonista non sa chi sia il colpevole di tale misfatto.
Per scoprirlo non le resta che interrogare tutti gli animali del circondario mostrando loro il "corpo del reato".
Ogni animale interrogato osserva ben bene la cacca sulla testa della Talpa e, accorgendosi di non essere il colpevole, accompagna la negazione del fatto con una....prova pratica sul posto!
Scopriamo così che non è stata la lepre coi suoi pisellini crepitanti, né la mucca con la sua focaccia verdastra né tantomeno il maiale. La povera Talpa sta perdendo le speranze quando incontra due vere esperte in materia: le mosche! Ronzando intorno alla testa della Talpa e osservando da vicino, le confermano senza dubbio alcuno, che il colpevole è un cane.
La Talpa sa bene con quale cane vendicarsi e - vendetta, tremenda vendetta! - si avvia fino alla cuccia del cane del macellaio per lasciargli un alquanto minuscolo ricordino sul capoccione.
E' un libro dall'argomento inusuale e forse non troppo simpatico ma che piace davvero ai bambini sia per il tema trattato che per le buffe situazioni in cui si ritrova la nostra protagonista.
Ero seria riguardo il risvolto scientifico della storia in quanto, pagina dopo pagina, la Talpa e i lettori scoprono l'aspetto delle cacche dei vari animali e imparare nuove cose è sempre un bene.
Molto belle ed espressive anche le illustrazioni che ben accompagnano gli stati d'animo della Talpa.
Credo sia un libro utile anche durante la fase dello spannolinamento, che ne pensate?
Chi me l'ha fatta in testa?
Werner Holzwarth & Wolf Erlbruch
Edizioni Salani
€ 12.00
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martedì 13 novembre 2018
Tito, il mio piccolo nerd
Quest'anno il mio Tito ha iniziato la scuola primaria.
La scelta della scuola non è stata né scontata né semplice perché mio marito ed io non eravamo inizialmente d'accordo sulla scuola che avrebbe frequentato.
Il nostro paese non è grande ma abbiamo sia la scuola statale (la mia scelta) che la scuola privata (la sua scelta). Con Tito ovviamente le abbiamo visitate entrambe e abbiamo ascoltato il suo parere senza influenzarlo con le nostre preferenze e lui, fin da subito, ha preferito la scuola statale, un po' per gli ampi spazi, un po' per le attività che avevano svolto durante l'open day e un po' perché era la scuola frequentata dalla cugina.
Io avevo amato particolarmente il discorso e l'introduzione fatti dalla coordinatrice scolastica: parole sentite, frasi dirette e la dedizione per la scuola e per il suo lavoro si sentiva totalmente.
Un'altra cosa che mi era piaciuta particolarmente è la partecipazione attiva ai concorsi per studenti anche a livello europeo con risultati più che buoni. Insomma da subito mi è sembrata una scuola che non avesse niente da invidiare alla scuola privata.
L'open day ha influenzato positivamente anche il papà anche se, lo ammetto, la scelta di iscriverlo successivamente alla scuola statale l'ha sentita e la sente tuttora un po' forzata.
Per ora non posso lamentarmi: Tito va a scuola contento, quando ha i compiti non vede l'ora di farli, scrive frasi intere in autonomia (le doppie ancora non le sente così come l'acca ma non c'è fretta!) e i quaderni e i libri sono sempre ordinati.
Non l'ho mai sentito lamentarsi di dover andare a scuola nonostante non sia in classe con i suoi amichetti dell'asilo né sentito fare differenze fra i bambini italiani e i bambini di altre nazionalità che sono la maggioranza nella sua classe.
Io lo chiamo il mio piccolo nerd perché le prime settimane si lamentava del fatto che non gli dessero compiti, perché mi dice che in classe è sempre concentrato e gli dà fastidio se la sua compagna di banco lo distrae chiacchierando, perché il venerdì sera non vede l'ora di fare i compiti per il lunedì (momento che rimandiamo al sabato mattina dopo colazione), perché a scuola ha sempre la mano alzata e perché i voti sono davvero belli.
Un paio di settimane fa c'è stata la prima riunione con l'elezione del rappresentante di classe e ho avuto modo di scambiare due parole con la maestra prevalente che mi ha confermato che la mano alzata è sempre presente ma che Tito deve capire che non può sempre intervenire lui.
Addirittura le prime volte se non lo faceva intervenire si alzava in piedi per rispondere comunque ma per fortuna siamo riusciti a fargli capire che non può fare così e adesso si limita ad alzare la mano. Inoltre mi ha detto che è sempre il primo a finire ed è sempre tutto giusto e che deve dargli lavori extra da fare per tenerlo occupato mentre gli altri completano l'esercizio.
Questo non lo sapevo e credo di averla guardata con gli occhi a cuore dalla soddisfazione.
Orgogliosa del mio piccolo nerd? Da morire!!
venerdì 9 novembre 2018
La casa invernale dell'orso / John Yeoman e Quentin Blake
L'autunno è alle porte e l'orso si comporta in modo strano, tanto da attirare l'attenzione degli altri animali: raccoglie rami e piccoli tronchi e gratta il muschio dal terreno.
Incuriositi la gallina, il maiale, lo scoiattolo e il riccio gli chiedono spiegazioni: l'orso ha progettato una casa fatta di rami e muschio per difendersi dal freddo dell'inverno e dormire per tutta la stagione senza essere percorso dai brividi del freddo.
Gli animali ridono di questa idea ma l'orso continua col suo progetto e, con l'arrivo dell'inverno se ne sta al calduccio nella sua bella tana mentre loro soffrono per il vento troppo forte e il freddo penetrante.
Decidono così di recarsi tutti insieme dall'orso che, essendo un animo gentile, li ospita nella sua casa. Ma qui iniziano i guai per il povero orso! I nuovi inquilini non ne vogliono sapere di dormire ma passano i mesi invernali facendo feste, ballando e giocando.
Finalmente a marzo gli animali mettono il naso fuori dalla casa, vedono che è arrivata la primavera e se ne vanno salutando l'orso. E il nostro povero orso assonnato? Smonta la casa pezzo per pezzo e la rimonta all'altro capo della foresta per farsi una bella dormita!
Una storia molto semplice e carina e proprio adatta a questa stagione. Ma soprattutto una storia di amicizia, di altruismo e di gentilezza: l'orso non serba rancore perché gli altri animali hanno riso di lui ma li accoglie in casa con un sorriso e non li caccia di casa nemmeno quando non lo lasciano dormire.
Le illustrazioni dal sapore un po' vintage sono poetiche con bei colori pastello e dal tratto gentile e ci accompagnano nello svolgersi delle stagioni.
La casa invernale dell'orso
John Yeoman e Quentin Blake
Edizioni Camelozampa
€ 15.00
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venerdì 19 ottobre 2018
Come nascondere un leone / Helen Stephens
E' una giornata molto calda e un leone si reca in città per comprare un cappello ma purtroppo non viene accolto molto bene dai cittadini che hanno paura dei leoni e lo fanno scappare.
Scappa per tutta la città finché arriva a casa di Iris, una dolcissima bambina che non ha paura dei leoni e decide di ospitarlo in casa sua all'insaputa di tutti.
Ma non è per niente facile nascondere il leone: è troppo grande, troppo peloso, troppo pesante e...troppo dormiglione!
Quando lui ed Iris sono soli però si divertono un mondo stando sempre attenti a non fare troppo rumore.
Una sera dopo avergli letto una storia della buonanotte, il leone si addormenta come un sasso, così profondamente che Iris non riesce a svegliarlo. Ci penserà l'urlo della mamma a strapparlo ai suoi sogni!
Spaventatissimo il leone scappa e trova un perfetto nascondiglio per poter vedere l'amica Iris quando viene in città. Così nascosto e dalla sua posizione privilegiata, riesce davvero a vedere tutto compreso due ladri che hanno rubato l'argenteria dal municipio riuscendo a fermarli.
Ora in città tutti adorano il leone, lo ritengono un eroe e il sindaco gli vuole regalare qualsiasi cosa desideri: il leone vorrebbe un cappello, in fondo è venuto in città proprio per questo!
Le storie di amicizia tra bambini e animali ci piacciono sempre tanto e questa non fa eccezione!
Una storia che ci invita a guardare oltre le apparenze perché anche un leone dall'aspetto feroce può essere il più dolce degli amici! Ma anche una storia allegra e a tratti surreale accompagnata da illustrazioni altrettanto allegre, una storia semplice e che arriva diretta ai bambini.
Come nascondere un leone
Helen Stephens
Edizioni Nord-Sud
€ 12.00
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giovedì 18 ottobre 2018
Ottobre, tempo di HalLEOween
Qualche giorno fa siamo stati a Leolandia che fino al 18 novembre è vestita a festa per Halloween, anzi per HalLEOween.
Per noi è stata la prima volta a Leolandia in questo periodo e devo dire che a parte la pioggia nel pomeriggio ci è piaciuto molto!
Esteticamente molto bello, il parco è tutto tematizzato con grandi ragni e ragnatele all'ingresso, zucche ovunque, fantasmini, streghe e persino piccoli gufi veri ovviamente accompagnati e non liberi per il parco.
Per noi è stata inoltre una nuova occasione per rivedere tutta Minitalia perché andando sempre in estate a volte saltavamo questa parte a causa del caldo.
Anche a Tito è piaciuto molto rivisitare questa zona e scoprire i personaggi dislocati nelle varie regioni, ad ognuno mi chiedeva: "mamma ma poi lo studio a scuola?"(vi racconterò poi in un post a parte che il mio Tito è un vero nerd).
Una novità di quest'anno è la foresta di Masha e Orso che è fatta davvero molto bene: ci sono persino tutti i vestitini di Masha appesi ad asciugare, la doccia di Orso in funzione e il laghetto per pescare i pesci con tanto di secchio bello pieno. In più c'è una bellissima zona con percorso e scivoli dove i bambini possono giocare.
Come dicevo dal primo pomeriggio è stato piovoso ma questo non ci ha impedito di utilizzare le attrazioni che volevamo fare. Inoltre per la prima volta abbiamo visitato il rettilario e l'acquario che devo dire sono veramente molto affascinanti.
Ultima chicca: visitando il parco ad ottobre si ha la possibilità di tornare gratis dal 1 dicembre al 6 gennaio nel periodo di Natale, un assoluta novità per Leolandia!
Per noi è stata la prima volta a Leolandia in questo periodo e devo dire che a parte la pioggia nel pomeriggio ci è piaciuto molto!
Esteticamente molto bello, il parco è tutto tematizzato con grandi ragni e ragnatele all'ingresso, zucche ovunque, fantasmini, streghe e persino piccoli gufi veri ovviamente accompagnati e non liberi per il parco.
Per noi è stata inoltre una nuova occasione per rivedere tutta Minitalia perché andando sempre in estate a volte saltavamo questa parte a causa del caldo.
Anche a Tito è piaciuto molto rivisitare questa zona e scoprire i personaggi dislocati nelle varie regioni, ad ognuno mi chiedeva: "mamma ma poi lo studio a scuola?"(vi racconterò poi in un post a parte che il mio Tito è un vero nerd).
Una novità di quest'anno è la foresta di Masha e Orso che è fatta davvero molto bene: ci sono persino tutti i vestitini di Masha appesi ad asciugare, la doccia di Orso in funzione e il laghetto per pescare i pesci con tanto di secchio bello pieno. In più c'è una bellissima zona con percorso e scivoli dove i bambini possono giocare.
Come dicevo dal primo pomeriggio è stato piovoso ma questo non ci ha impedito di utilizzare le attrazioni che volevamo fare. Inoltre per la prima volta abbiamo visitato il rettilario e l'acquario che devo dire sono veramente molto affascinanti.
Ultima chicca: visitando il parco ad ottobre si ha la possibilità di tornare gratis dal 1 dicembre al 6 gennaio nel periodo di Natale, un assoluta novità per Leolandia!
venerdì 21 settembre 2018
Le mie letture estive
Per questo venerdì del libro vorrei proporvi i libri che ho letto quest'estate.
Due mi sono piaciuti molto, il terzo invece l'ho abbandonato dopo una sessantina di pagine ma andiamo con ordine!
La maga delle spezie di Chitra Banerjee Divakarunion
Tilo dimostra capacità fuori dal comune fin da piccola: vede cose che gli altri non vedono ed è in grado di far accadere cose che a volte non riesce a controllare. Questo suo dono la porta lontano dal suo villaggio in India prima fra i pirati e poi su un'isola dove apprende dall'Antica la magica arte delle spezie. Finito il suo percorso è pronta per andare nel mondo e dedicarsi anima e corpo alle spezie.
Per farlo deve abbandonare il suo corpo di giovane ragazza e prendere le sembianze di un'anziana ma soprattutto deve dedicare la sua vita alla spezie e non abbandonare mai il negozio per nessuna ragione.
Solo così le spezie le ubbidiranno sempre e l'aiuteranno a leggere nel cuore delle persone.
Conosciamo così le storie delle persone che transitano per il piccolo negozio e soprattutto conosciamo Raven, l'unico in grado di far vacillare tutte le convinzioni di Tilo.
Un libro davvero piacevole che ci catapulta in un mondo fatto di profumi e colori meravigliosi attraverso i flashback di Tilo che è l'io narrante.
Una trama diversa dal solito e ricca di magia che vi consiglio!
Il predicatore di Camilla Lackberg
E' il secondo capitolo della saga con protagonisti il detective Patrick e la scrittrice Erica e come il primo titolo è molto avvincente.
In questo libro Patrick deve indagare sull'omicidio di una giovane donna ritrovata insieme ai resti di altre due donne scomparse alla fine degli anni 70.
Le ricerche si concentrano soprattutto sui membri della famiglia Hult, una famiglia molto conosciuta in città all'interno della quale i litigi e le faide sembrano essere all'ordine del giorno e ormai da tanti anni.
Tanti i personaggi e le storie che si intrecciano in questo romanzo fra presente e passato e fra colpi di scena che non possono mancare.
Se vi piacciono i gialli non potete perdervi la serie dei delitti dei Fjallbacka con protagonista Patrick ed Erica che purtroppo in questo romanzo ha un ruolo piuttosto marginale.
Piccolo consiglio...non fate come me che sono partita dal terzo titolo per poi passare al primo e successivamente al secondo: partite da La principessa di ghiaccio!!
Casca il mondo, casca la terra di Catena Fiorello
Eccolo il libro incriminato, quello che ho abbandonato dopo circa 60 pagine.
Devo ammettere che la trama era intrigante: l'incontro casuale di una donna con l'amante del marito, la moglie tradita che si finge amica dell'amante inventandosi un'altra identità... insomma i presupposti c'erano tutti.
Però ho fatto fatica a leggerlo: pochi dialoghi e tante, troppe parentesi nella narrazione rendevano la storia poco scorrevole e mi hanno fatto perdere totalmente la voglia di leggerlo.
Se qualcuno di voi l'ha letto magari può darmi un'altra opinione!
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Due mi sono piaciuti molto, il terzo invece l'ho abbandonato dopo una sessantina di pagine ma andiamo con ordine!
La maga delle spezie di Chitra Banerjee Divakarunion
Tilo dimostra capacità fuori dal comune fin da piccola: vede cose che gli altri non vedono ed è in grado di far accadere cose che a volte non riesce a controllare. Questo suo dono la porta lontano dal suo villaggio in India prima fra i pirati e poi su un'isola dove apprende dall'Antica la magica arte delle spezie. Finito il suo percorso è pronta per andare nel mondo e dedicarsi anima e corpo alle spezie.
Per farlo deve abbandonare il suo corpo di giovane ragazza e prendere le sembianze di un'anziana ma soprattutto deve dedicare la sua vita alla spezie e non abbandonare mai il negozio per nessuna ragione.
Solo così le spezie le ubbidiranno sempre e l'aiuteranno a leggere nel cuore delle persone.
Conosciamo così le storie delle persone che transitano per il piccolo negozio e soprattutto conosciamo Raven, l'unico in grado di far vacillare tutte le convinzioni di Tilo.
Un libro davvero piacevole che ci catapulta in un mondo fatto di profumi e colori meravigliosi attraverso i flashback di Tilo che è l'io narrante.
Una trama diversa dal solito e ricca di magia che vi consiglio!
Il predicatore di Camilla Lackberg
E' il secondo capitolo della saga con protagonisti il detective Patrick e la scrittrice Erica e come il primo titolo è molto avvincente.
In questo libro Patrick deve indagare sull'omicidio di una giovane donna ritrovata insieme ai resti di altre due donne scomparse alla fine degli anni 70.
Le ricerche si concentrano soprattutto sui membri della famiglia Hult, una famiglia molto conosciuta in città all'interno della quale i litigi e le faide sembrano essere all'ordine del giorno e ormai da tanti anni.
Tanti i personaggi e le storie che si intrecciano in questo romanzo fra presente e passato e fra colpi di scena che non possono mancare.
Se vi piacciono i gialli non potete perdervi la serie dei delitti dei Fjallbacka con protagonista Patrick ed Erica che purtroppo in questo romanzo ha un ruolo piuttosto marginale.
Piccolo consiglio...non fate come me che sono partita dal terzo titolo per poi passare al primo e successivamente al secondo: partite da La principessa di ghiaccio!!
Casca il mondo, casca la terra di Catena Fiorello
Eccolo il libro incriminato, quello che ho abbandonato dopo circa 60 pagine.
Devo ammettere che la trama era intrigante: l'incontro casuale di una donna con l'amante del marito, la moglie tradita che si finge amica dell'amante inventandosi un'altra identità... insomma i presupposti c'erano tutti.
Però ho fatto fatica a leggerlo: pochi dialoghi e tante, troppe parentesi nella narrazione rendevano la storia poco scorrevole e mi hanno fatto perdere totalmente la voglia di leggerlo.
Se qualcuno di voi l'ha letto magari può darmi un'altra opinione!
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venerdì 14 settembre 2018
Il mistero delle fiabe divorate / Carolina D'Angelo
Avete mai notato che le fiabe classiche sono ricche di cibi che hanno un ruolo fondamentale nella storia? Ma cosa succederebbe se questi cibi sparissero dalle fiabe? Sarebbe davvero un bel problema!
Purtroppo è proprio quello che succede di notte nella libreria della piccola Giovanna: un ladro ingordo si intrufola nei libri per rubarne il cibo. Giovanna se ne accorge una notte sentendo Biancaneve urlare: Al ladro! Al ladro!
E non sparisce solo la mela di Biancaneve ma anche i fagioli magici di Giacomo, la zucca di Cenerentola, le frittelle di Cappuccetto Rosso, la zuppa di Riccioli d'oro e persino la casetta di marzapane di Hansel e Gretel!
Ma senza questi cibi le fiabe non avranno più il lieto fine: nessun principe per Biancaneve e Cenerentola, nessun cestino da portare alla nonna e nessuna fabbrica di cioccolato per Charlie.
Giovanna decide così di intervenire senza sapere a cosa va incontro ed inizia a cercare il ladro di libro in libro. Li sfoglia tutti senza mai trovarlo finchè rimane un solo libro sullo scaffale, un libro grasso e grosso in cui nessun cibo è stato toccato: il libro di Gargantua e Pantagruel. Ed è proprio il gigante Pantragruel a sbaffarsi tutto il cibo delle fiabe! Ma Giovanna, usando un po' di astuzia, riesce a liberarsi del ladro e a salvare le fiabe.
Un libro davvero particolare e piacevole da leggere grazie alla trama originale e movimentata ed un pizzico di mistero. Non vi ho svelato il finale per non rovinarvi la lettura!
Le illustrazioni sono morbide e dai colori allegri - i sette nani semplicemente fantastici - e molto carina la scelta di rappresentare i cibi rubati lasciando lo spazio bianco nella pagina.
Consigliato per una lettura ricca di mistero!
Il mistero delle fiabe divorate
Carolina D'Angelo e Andrea Rivola
Edizioni Kite
€14.00
Al prossimo libro!
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Purtroppo è proprio quello che succede di notte nella libreria della piccola Giovanna: un ladro ingordo si intrufola nei libri per rubarne il cibo. Giovanna se ne accorge una notte sentendo Biancaneve urlare: Al ladro! Al ladro!
E non sparisce solo la mela di Biancaneve ma anche i fagioli magici di Giacomo, la zucca di Cenerentola, le frittelle di Cappuccetto Rosso, la zuppa di Riccioli d'oro e persino la casetta di marzapane di Hansel e Gretel!
Ma senza questi cibi le fiabe non avranno più il lieto fine: nessun principe per Biancaneve e Cenerentola, nessun cestino da portare alla nonna e nessuna fabbrica di cioccolato per Charlie.
Giovanna decide così di intervenire senza sapere a cosa va incontro ed inizia a cercare il ladro di libro in libro. Li sfoglia tutti senza mai trovarlo finchè rimane un solo libro sullo scaffale, un libro grasso e grosso in cui nessun cibo è stato toccato: il libro di Gargantua e Pantagruel. Ed è proprio il gigante Pantragruel a sbaffarsi tutto il cibo delle fiabe! Ma Giovanna, usando un po' di astuzia, riesce a liberarsi del ladro e a salvare le fiabe.
Un libro davvero particolare e piacevole da leggere grazie alla trama originale e movimentata ed un pizzico di mistero. Non vi ho svelato il finale per non rovinarvi la lettura!
Le illustrazioni sono morbide e dai colori allegri - i sette nani semplicemente fantastici - e molto carina la scelta di rappresentare i cibi rubati lasciando lo spazio bianco nella pagina.
Consigliato per una lettura ricca di mistero!
Il mistero delle fiabe divorate
Carolina D'Angelo e Andrea Rivola
Edizioni Kite
€14.00
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martedì 4 settembre 2018
A spasso con i dinosauri (a Bergamo!)
Vi ho parlato più volte della passione del mio Tito per i dinosauri quindi quest'anno non potevamo certo farci mancare la mostra temporanea sui dinosauri per i 100 anni del Museo Civico di Scienze naturali di Bergamo!
Eravamo già stati a questo museo (ve ne avevo parlato QUI) e a Tito era piaciuto molto anche perché era già presente una sezione dedicata proprio ai suoi animali preferiti ma tornarci in occasione della mostra per lui è stato davvero speciale.
Oltre alle riproduzioni dei dinosauri è inoltre possibile scoprire fossili e altri animali estinti: per un bambino che vorrebbe fare il paleontologo da grande, davvero tanto tanto materiale da osservare e commentare!
I dinosauri non sono presenti solo all'interno del museo ma anche in giro per la città: potete trovare il dipolodoco proprio all'ingresso del museo, il pachirinosauro in piazza Vittorio Veneto, il T-Rex all'ospedale Papa Giovanni e l'indricotherium presso la stazione.
La mostra è presente fino al 30 Settembre e sul sito potete anche sapere in anteprima le proposte didattiche dei weekend: sarebbe davvero un peccato perdersela!
Oltre alle riproduzioni dei dinosauri è inoltre possibile scoprire fossili e altri animali estinti: per un bambino che vorrebbe fare il paleontologo da grande, davvero tanto tanto materiale da osservare e commentare!
I dinosauri e le altre creature preistoriche sono state sparpagliate all'interno del museo: sono da scoprire sia sopra le teche, appese o sui vari piedistalli insomma una specie di caccia al tesoro giurassica!
Ci sono anche le riproduzioni dei dinosauri ritrovati in Italia ai quali sono stati dati nomi molto particolari come Ciro e perfino Tito! Immaginatevi la gioia del mio "piccolo"!I dinosauri non sono presenti solo all'interno del museo ma anche in giro per la città: potete trovare il dipolodoco proprio all'ingresso del museo, il pachirinosauro in piazza Vittorio Veneto, il T-Rex all'ospedale Papa Giovanni e l'indricotherium presso la stazione.
La mostra è presente fino al 30 Settembre e sul sito potete anche sapere in anteprima le proposte didattiche dei weekend: sarebbe davvero un peccato perdersela!
venerdì 31 agosto 2018
Tu (non) sei piccolo / Anna Kang
Come stabilire cosa è piccolo o cosa è grande? E' solo questione di punti di vista!
Gli orsi protagonisti di questo libro proprio non riescono a mettersi d'accordo su chi è piccolo e su chi è grande.
Tutto nasce dall'incontro tra due orsi: uno viola e piccolino e uno marrone e grande e da quel momento è un continuo ribattersi l'un l'altro di essere piccolo o di essere grande.
L'orso marrone dice: io non sono grande perché i miei amici sono alti esattamente come me quindi tu sei piccolo.
Dal canto suo l'orso viola controbatte: io non sono piccolo perché i miei amici sono come me e tu sei grande.
Ed è un continuo battibeccare su chi è piccolo e su chi è grande finché dal cielo piombano nuovi orsi: un gigantesco orso azzurro di cui vediamo solo le zampe e dei minuscoli orsetti rosa.
L'orso viola non si sente più piccolo avendo trovato orsi più piccoli di lui e l'orso marrone non si sente più grande accanto al nuovo arrivato.
La conclusione per entrambi è la stessa: si può essere al tempo stesso sia piccoli che grandi e tutti insieme vanno a mangiare (discutere mette appetito!)
Difficile raccontare a parole questo libro in quanto l'intera storia ruota intorno al concetto di piccolo/grande, parole continuamente ripetute nel testo.
Sembra proprio che entrambi gli orsi abbiano ragione perché essere piccolo o essere grande è solo una questione di relazione con ciò che ci circonda, una questione di punti di vista.
Un libro che conquista i bambini, cattura la loro attenzione grazie ai dialoghi semplici e ripetitivi e alla battuta finale che li farà ridere.
Le illustrazioni colorate e d'impatto accompagnano bene questa storia.
Una nota finale: il libro ha vinto il premio Theodor Seuss Geisel Award, un premio prestigioso che viene rilasciato dalle biblioteche americane come miglior libro 2015 per bambini in età prescolare.
Tu (non) sei piccolo
Anna Kang e Christopher Weyant
Edizioni Terre di Mezzo
€ 10.00
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Gli orsi protagonisti di questo libro proprio non riescono a mettersi d'accordo su chi è piccolo e su chi è grande.
Tutto nasce dall'incontro tra due orsi: uno viola e piccolino e uno marrone e grande e da quel momento è un continuo ribattersi l'un l'altro di essere piccolo o di essere grande.
L'orso marrone dice: io non sono grande perché i miei amici sono alti esattamente come me quindi tu sei piccolo.
Dal canto suo l'orso viola controbatte: io non sono piccolo perché i miei amici sono come me e tu sei grande.
Ed è un continuo battibeccare su chi è piccolo e su chi è grande finché dal cielo piombano nuovi orsi: un gigantesco orso azzurro di cui vediamo solo le zampe e dei minuscoli orsetti rosa.
L'orso viola non si sente più piccolo avendo trovato orsi più piccoli di lui e l'orso marrone non si sente più grande accanto al nuovo arrivato.
La conclusione per entrambi è la stessa: si può essere al tempo stesso sia piccoli che grandi e tutti insieme vanno a mangiare (discutere mette appetito!)
Difficile raccontare a parole questo libro in quanto l'intera storia ruota intorno al concetto di piccolo/grande, parole continuamente ripetute nel testo.
Sembra proprio che entrambi gli orsi abbiano ragione perché essere piccolo o essere grande è solo una questione di relazione con ciò che ci circonda, una questione di punti di vista.
Un libro che conquista i bambini, cattura la loro attenzione grazie ai dialoghi semplici e ripetitivi e alla battuta finale che li farà ridere.
Le illustrazioni colorate e d'impatto accompagnano bene questa storia.
Una nota finale: il libro ha vinto il premio Theodor Seuss Geisel Award, un premio prestigioso che viene rilasciato dalle biblioteche americane come miglior libro 2015 per bambini in età prescolare.
Tu (non) sei piccolo
Anna Kang e Christopher Weyant
Edizioni Terre di Mezzo
€ 10.00
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mercoledì 25 luglio 2018
Festa di compleanno a tema Pokemon
Con qualche settimana di ritardo, condivido con voi come abbiamo festeggiato Tito per i suoi 6 anni
Quest'anno ha chiesto che la sua festa di compleanno fosse a tema Pokemon.
Devo correggermi: ha richiesto che le sue feste avessero questo tema!
Quest'anno infatti abbiamo fatto una festa a casa nostra con alcuni amichetti dell'asilo e una festa all'oratorio con cugini, zii e nonni e amici.
Come sempre per le nostre feste cerchiamo più di giocare con i colori inerenti il tema piuttosto che spendere un patrimonio in piattini e altri articoli legati al personaggio scelto.
Per entrambe le feste abbiamo trovato tanto materiale gratuito da scaricare (potete trovarlo qui nella board di pinterest dedicata alle feste a tema pokemon) da cui abbiamo ricavato inviti, topper, etichette per le bottiglie, banner da ritagliare e bigliettini di ringraziamento
I colori scelti erano principalmente tre: bianco e rosso come la sfera e giallo come Pikachu che rimane sempre il personaggio più conosciuto.
Questi sono stati i colori per piattini, bicchieri e tutto il resto come vedete facilmente reperibili con poca spesa! (Nella foto vedete anche una tovaglia verde ma non ne avevo abbastanza di quella bianca)
Le torte invece sono state 2 diverse esteticamente ma simili nei gusti per andare sul sicuro: una a forma di sfera poke' ricoperta di fragole e meringhette e una classica al pandispagna con la cialda dei personaggi dei Pokemon.
Per ogni bambino abbiamo poi preparato un sacchettino con le caramelle da portare a casa.
Tito è stato contento di entrambe le feste anche se mi ha confessato che la sua preferita è stata quella con gli amici dell'asilo perché ha potuto festeggiare a casa e condividere tutti i suoi giochi!
Quest'anno ha chiesto che la sua festa di compleanno fosse a tema Pokemon.
Devo correggermi: ha richiesto che le sue feste avessero questo tema!
Quest'anno infatti abbiamo fatto una festa a casa nostra con alcuni amichetti dell'asilo e una festa all'oratorio con cugini, zii e nonni e amici.
Come sempre per le nostre feste cerchiamo più di giocare con i colori inerenti il tema piuttosto che spendere un patrimonio in piattini e altri articoli legati al personaggio scelto.
Per entrambe le feste abbiamo trovato tanto materiale gratuito da scaricare (potete trovarlo qui nella board di pinterest dedicata alle feste a tema pokemon) da cui abbiamo ricavato inviti, topper, etichette per le bottiglie, banner da ritagliare e bigliettini di ringraziamento
I colori scelti erano principalmente tre: bianco e rosso come la sfera e giallo come Pikachu che rimane sempre il personaggio più conosciuto.
Questi sono stati i colori per piattini, bicchieri e tutto il resto come vedete facilmente reperibili con poca spesa! (Nella foto vedete anche una tovaglia verde ma non ne avevo abbastanza di quella bianca)
Le torte invece sono state 2 diverse esteticamente ma simili nei gusti per andare sul sicuro: una a forma di sfera poke' ricoperta di fragole e meringhette e una classica al pandispagna con la cialda dei personaggi dei Pokemon.
Per ogni bambino abbiamo poi preparato un sacchettino con le caramelle da portare a casa.
Tito è stato contento di entrambe le feste anche se mi ha confessato che la sua preferita è stata quella con gli amici dell'asilo perché ha potuto festeggiare a casa e condividere tutti i suoi giochi!
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venerdì 13 luglio 2018
Un colore tutto mio / Leo Lionni
Leo Lionni è da sempre uno dei nostri autori preferiti ed oggi voglio proporvi un libro con protagonista un camaleonte che non ama molto la sua caratteristica più saliente ovvero non ama cambiare colore.
Il camaleonte non ha un colore tutto suo ma lo cambia in base a dove si posa: giallo sui limoni, viola fra l'erica o a strisce sul dorso di una tigre.
Ed è proprio mentre se ne sta appollaiato sulla coda di una tigre che il nostro protagonista prende una decisione importante: restare sempre seduto nello stesso posto per non cambiare mai colore ed avere finalmente un colore che lo rappresenti.
Purtroppo sceglie una foglia senza pensare che anche le foglie cambiano colore durante il corso delle stagioni e il piccolo camaleonte si ritrova così ad essere verde poi giallo e poi rosso finché la foglia non decide di staccarsi dal ramo e trascinarlo con sé.
Triste ed amareggiato rimane solo tutto l'inverno ma in primavera incontra un altro camaleonte a cui racconta la sua storia: il nuovo amico, più vecchio e più saggio, gli dice che non è possibile per i camaleonti avere un loro colore ma, se si mettono insieme e fanno tutto insieme, almeno loro due saranno sempre uguali.
I libri di questo splendido autore hanno sempre un linguaggio molto semplice e diretto con belle illustrazioni che accompagnano i bambini alla comprensione del messaggio di ogni storia.
Questo libro in particolare parla di amicizia ma soprattutto di condivisione e dell'accettazione di sé e della propria unicità: anche quando ci sentiamo diversi per una nostra caratteristica o un nostro pensiero, non dobbiamo dimenticarci che esiste sempre qualcuno con cui condividerli.
Un colore tutto mio
Leo Lionni
Edizioni Babalibri
€ 12.00
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Il camaleonte non ha un colore tutto suo ma lo cambia in base a dove si posa: giallo sui limoni, viola fra l'erica o a strisce sul dorso di una tigre.
Ed è proprio mentre se ne sta appollaiato sulla coda di una tigre che il nostro protagonista prende una decisione importante: restare sempre seduto nello stesso posto per non cambiare mai colore ed avere finalmente un colore che lo rappresenti.
Purtroppo sceglie una foglia senza pensare che anche le foglie cambiano colore durante il corso delle stagioni e il piccolo camaleonte si ritrova così ad essere verde poi giallo e poi rosso finché la foglia non decide di staccarsi dal ramo e trascinarlo con sé.
Triste ed amareggiato rimane solo tutto l'inverno ma in primavera incontra un altro camaleonte a cui racconta la sua storia: il nuovo amico, più vecchio e più saggio, gli dice che non è possibile per i camaleonti avere un loro colore ma, se si mettono insieme e fanno tutto insieme, almeno loro due saranno sempre uguali.
I libri di questo splendido autore hanno sempre un linguaggio molto semplice e diretto con belle illustrazioni che accompagnano i bambini alla comprensione del messaggio di ogni storia.
Questo libro in particolare parla di amicizia ma soprattutto di condivisione e dell'accettazione di sé e della propria unicità: anche quando ci sentiamo diversi per una nostra caratteristica o un nostro pensiero, non dobbiamo dimenticarci che esiste sempre qualcuno con cui condividerli.
Un colore tutto mio
Leo Lionni
Edizioni Babalibri
€ 12.00
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venerdì 6 luglio 2018
Con la testa fra le nuvole / Eric Puybaret
Oggi vi faccio conoscere la città di Maranabò, una città diversa da tutte le altre: le sue strade sono composte da corsi d'acqua e i suoi abitanti si spostano usando i trampoli.
Chi possiede più equilibrio svetta alto nel cielo mentre gli altri sfiorano le onde.
Leopoldo ha senza dubbio più equilibrio di tutti: i suoi sono i trampoli più alti intagliati nel pioppo rosso, l'albero più solido del paese e questo gli permette di camminare tre o quattro piani sopra la testa degli altri abitanti: in fondo lui è più interessato a ciò che accade in cielo rispetto a quello che accade in paese.
La sua unica amica è una gazza poco loquace e tra loro basta uno sguardo per capirsi.
A Maranabò fervono i preparativi per la Festa d'Inverno: i bambini chiedono aiuto a Leopoldo per appendere le lanterne, il calzolaio gli chiede aiuto per appendere l'insegna ma Leopoldo è talmente alto in cielo da non sentire i loro richiami e da non percepire nessun rumore.
Cala la sera e Leopoldo vuole unirsi alla festa ma i suoi trampoli sono così lunghi ed ingombranti da rendere la discesa lunga e difficile.
Avvicinandosi sempre più scopre che gli abitanti del villaggio stanno rientrando nelle loro case perché non c'è più legna per accendere il grande fuoco.
Poco dopo, piano piano per le strade si sparge profumo di legno bruciato e uno ad uno gli abitanti ritornano in piazza e prendendosi per mano iniziano a danzare.
Ma il più felice è Leopoldo che con i trampoli bassissimi e fradicio di schizzi delle onde ha sacrificato i suoi bei trampoli rossi per accendere ed alimentare il grande fuoco.
In questo albo dal formato extralarge e dalle splendide illustrazioni, conosciamo Leopoldo un bambino che preferisce la compagni di una gazza silenziosa a quella dei suoi concittadini, sempre più interessato a quello che accade in cielo che a quello che accade sotto i suoi lunghissimi trampoli rossi.
Ma nonostante ciò, non tentenna nemmeno un secondo a sacrificare i suoi tanto amati trampoli per condividere la gioia dei suoi concittadini per la grande festa di Maranabò.
Bella la metafora della discesa difficile verso gli altri, bello lo spirito di sacrificio e di condivisione che si leggono attraverso le pagine del libro.
Colori delicati, visuali da diverse prospettive e paesaggi insoliti regalano a questa storia la giusta dose di poesia che perfettamente si amalgama con il testo.
Con la testa fra le nuvole
Eric Puybaret
Edizioni EDT
€ 15.00
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Chi possiede più equilibrio svetta alto nel cielo mentre gli altri sfiorano le onde.
Leopoldo ha senza dubbio più equilibrio di tutti: i suoi sono i trampoli più alti intagliati nel pioppo rosso, l'albero più solido del paese e questo gli permette di camminare tre o quattro piani sopra la testa degli altri abitanti: in fondo lui è più interessato a ciò che accade in cielo rispetto a quello che accade in paese.
La sua unica amica è una gazza poco loquace e tra loro basta uno sguardo per capirsi.
A Maranabò fervono i preparativi per la Festa d'Inverno: i bambini chiedono aiuto a Leopoldo per appendere le lanterne, il calzolaio gli chiede aiuto per appendere l'insegna ma Leopoldo è talmente alto in cielo da non sentire i loro richiami e da non percepire nessun rumore.
Cala la sera e Leopoldo vuole unirsi alla festa ma i suoi trampoli sono così lunghi ed ingombranti da rendere la discesa lunga e difficile.
Avvicinandosi sempre più scopre che gli abitanti del villaggio stanno rientrando nelle loro case perché non c'è più legna per accendere il grande fuoco.
Poco dopo, piano piano per le strade si sparge profumo di legno bruciato e uno ad uno gli abitanti ritornano in piazza e prendendosi per mano iniziano a danzare.
Ma il più felice è Leopoldo che con i trampoli bassissimi e fradicio di schizzi delle onde ha sacrificato i suoi bei trampoli rossi per accendere ed alimentare il grande fuoco.
In questo albo dal formato extralarge e dalle splendide illustrazioni, conosciamo Leopoldo un bambino che preferisce la compagni di una gazza silenziosa a quella dei suoi concittadini, sempre più interessato a quello che accade in cielo che a quello che accade sotto i suoi lunghissimi trampoli rossi.
Ma nonostante ciò, non tentenna nemmeno un secondo a sacrificare i suoi tanto amati trampoli per condividere la gioia dei suoi concittadini per la grande festa di Maranabò.
Bella la metafora della discesa difficile verso gli altri, bello lo spirito di sacrificio e di condivisione che si leggono attraverso le pagine del libro.
Colori delicati, visuali da diverse prospettive e paesaggi insoliti regalano a questa storia la giusta dose di poesia che perfettamente si amalgama con il testo.
Con la testa fra le nuvole
Eric Puybaret
Edizioni EDT
€ 15.00
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domenica 3 giugno 2018
6 anni
Amore oggi hai compiuto 6 anni, questi due giorni sono stati davvero intensi e pieni di festeggiamenti tanto che mamma riesce a scriverti solo adesso che la tua giornata è quasi finita.
In questi giorni, vedendoti sempre entusiasta ed emozionato mi sono resa conto che la tua sensibilità è davvero speciale, che tu sei speciale!
Tu che gioisci delle piccole cose, tu che ti ritieni un bambino fortunato anche solo per il fatto di arrivare all'asilo mezzora prima del solito orario, tu che regali un bacio a tutti, tu sì che sei speciale!
Ed io sono davvero fortunata ad essere la tua mamma.
Buon compleanno, amore della mia vita!
venerdì 25 maggio 2018
Marilena la balena / Davide Calì e Sonja Bongaeva
Torno a scrivere sul blog dopo qualche settimana di assenza per proporvi un libro davvero carino!
Ogni mercoledì per Marilena è giorno di piscina. Una volta raggiunta la sua corsia, Marilena si mette in coda per entrare in acqua e cerca sempre di mettersi per ultima poiché, ad ogni suo tuffo solleva una bella onda e le altre bambine la canzonano urlandole "Mari-lena-è-una-ba-lena".
Marilena non è esile, detesta tuffarsi e nuotare, detesta qualsiasi stile di nuoto.
Alla fine della lezione il maestro la chiama per sapere cosa c'è che non va e le spiega il suo problema con poche parole: Marilena non è pesante ma si sente pesante poiché pensa pesante.
Il segreto, per tutte le cose, è quello di pensare leggero come fanno i pesci per nuotare e gli uccelli per volare.
Marilena ci prova: pensa caldo sotto la doccia fredda, pensa gigante quando incontra persone che le fanno paura, pensa canguro per saltare durante l'ora di ginnastica e pensa sole radioso quando incontra Valentino che, per la prima volta, le sorride. Sembra proprio funzionare!
Non resta che provare questa tecnica il mercoledì dopo: prima di tuffarsi Marilena pensa missile e il suo tuffo è perfetto, senza schizzi e pensa leggero per affrontare tutti gli stili.
Stavolta nessuno la prende in giro anzi tutti le dicono che è brava!
Ma Betty la sfida a tuffarsi dal trampolino più alto pensando che non abbia il coraggio di farlo.
Marilena sale e pensa balena anzi: super balena e con un'onda gigantesca spruzza la "simpatica" Betty!
Noi siamo quello che pensiamo di essere: in queste poche parole che il maestro di nuoto rivolge a Marilena c'è tutto il senso di questa storia.
Purtroppo succede di farci scoraggiare o influenzare da quello che gli altri pensano di noi perdendo a volte la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.
Eppure basta cambiare il nostro punto di vista per riscoprirci come siamo ed apprezzarci anche nei difetti.
Il libro mi è piaciuto sia per il messaggio che porta sia per le illustrazioni morbide e dai bei colori e soprattutto per il finale dove la nostra Marilena si prende una bella rivincita personale!
Marilena la balena
Davide Calì e Sonja Bongaeva
Edizioni Terre di Mezzo
€ 15.90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Marilena non è esile, detesta tuffarsi e nuotare, detesta qualsiasi stile di nuoto.
Alla fine della lezione il maestro la chiama per sapere cosa c'è che non va e le spiega il suo problema con poche parole: Marilena non è pesante ma si sente pesante poiché pensa pesante.
Il segreto, per tutte le cose, è quello di pensare leggero come fanno i pesci per nuotare e gli uccelli per volare.
Marilena ci prova: pensa caldo sotto la doccia fredda, pensa gigante quando incontra persone che le fanno paura, pensa canguro per saltare durante l'ora di ginnastica e pensa sole radioso quando incontra Valentino che, per la prima volta, le sorride. Sembra proprio funzionare!
Non resta che provare questa tecnica il mercoledì dopo: prima di tuffarsi Marilena pensa missile e il suo tuffo è perfetto, senza schizzi e pensa leggero per affrontare tutti gli stili.
Stavolta nessuno la prende in giro anzi tutti le dicono che è brava!
Ma Betty la sfida a tuffarsi dal trampolino più alto pensando che non abbia il coraggio di farlo.
Marilena sale e pensa balena anzi: super balena e con un'onda gigantesca spruzza la "simpatica" Betty!
Noi siamo quello che pensiamo di essere: in queste poche parole che il maestro di nuoto rivolge a Marilena c'è tutto il senso di questa storia.
Purtroppo succede di farci scoraggiare o influenzare da quello che gli altri pensano di noi perdendo a volte la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.
Eppure basta cambiare il nostro punto di vista per riscoprirci come siamo ed apprezzarci anche nei difetti.
Il libro mi è piaciuto sia per il messaggio che porta sia per le illustrazioni morbide e dai bei colori e soprattutto per il finale dove la nostra Marilena si prende una bella rivincita personale!
Marilena la balena
Davide Calì e Sonja Bongaeva
Edizioni Terre di Mezzo
€ 15.90
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venerdì 20 aprile 2018
Il libro della terra / Todd Parr
Questa settimana e più esattamente il 22 Aprile, in tutto il mondo si festeggia la giornata della terra, una data pensata per celebrare la terra e promuoverne la salvaguardia.
Todd Parr (di cui avevo già apprezzato Il libro delle famiglie) ha ideato un albo che parla ai bambini di ecologia e dei piccoli gesti quotidiani che possiamo fare per prenderci cura della terra.
Il libro è concepito in modo molto semplice: una doppia pagina con i gesti che possiamo fare come spostarci in autobus o in bicicletta e la doppia pagina successiva con il giovamento che ne trarrebbe la terra, in questo caso aria più pulita per veder brillare le stelle.
Piccoli gesti come usare entrambi i lati del foglio per risparmiare gli alberi, chiudere l'acqua quando non la stiamo usando perché il mare sia blu, non sprecare il cibo affinché ce ne sia a sufficienza per tutti e così via.
In fondo all'albo troviamo un decalogo per proteggere la natura, una sorta di riassunto di tutto ciò che è stato descritto nelle pagine precedenti.
L'approccio del libro è semplice e diretto, comprensibile a tutti i bambini che troveranno i gesti di attenzione verso il nostro pianeta estremamente semplici da replicare.
Lo stile di Todd Parr, allegro, colorato e quasi infantile nel tratto, rende il tema adatto a tutti i bambini e crea la base per un dialogo sull'ecologia fra bambini e adulti.
Leonardo mi ha fatto tantissime domande in proposito: perché se uso meno carta ci sono più alberi? Perché se spengo la luce il pupazzo di neve resta al fresco? Perché se non butto i rifiuti devo trasferirmi su Marte?
Un modo intelligente per introdurre questo tema anche ai più piccoli!
Il libro della terra
Todd Parr
Edizioni Piemme, collana Il battello a vapore
€ 9.50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Todd Parr (di cui avevo già apprezzato Il libro delle famiglie) ha ideato un albo che parla ai bambini di ecologia e dei piccoli gesti quotidiani che possiamo fare per prenderci cura della terra.
Il libro è concepito in modo molto semplice: una doppia pagina con i gesti che possiamo fare come spostarci in autobus o in bicicletta e la doppia pagina successiva con il giovamento che ne trarrebbe la terra, in questo caso aria più pulita per veder brillare le stelle.
Piccoli gesti come usare entrambi i lati del foglio per risparmiare gli alberi, chiudere l'acqua quando non la stiamo usando perché il mare sia blu, non sprecare il cibo affinché ce ne sia a sufficienza per tutti e così via.
In fondo all'albo troviamo un decalogo per proteggere la natura, una sorta di riassunto di tutto ciò che è stato descritto nelle pagine precedenti.
L'approccio del libro è semplice e diretto, comprensibile a tutti i bambini che troveranno i gesti di attenzione verso il nostro pianeta estremamente semplici da replicare.
Lo stile di Todd Parr, allegro, colorato e quasi infantile nel tratto, rende il tema adatto a tutti i bambini e crea la base per un dialogo sull'ecologia fra bambini e adulti.
Leonardo mi ha fatto tantissime domande in proposito: perché se uso meno carta ci sono più alberi? Perché se spengo la luce il pupazzo di neve resta al fresco? Perché se non butto i rifiuti devo trasferirmi su Marte?
Un modo intelligente per introdurre questo tema anche ai più piccoli!
Il libro della terra
Todd Parr
Edizioni Piemme, collana Il battello a vapore
€ 9.50
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venerdì 13 aprile 2018
Che cos'è un bambino? / Beatrice Alemagna
Voi sapete che cos'è un bambino?
Un bambino è una persona piccola che cresce giorno per giorno e che ha fretta di diventare grande.
Un bambino ha mani, piedi e orecchie piccoli ma ha grandi idee che a volte stupiscono i grandi.
I bambini desiderano cose strane proprio come i grandi e piangono per cose strane ma per consolarli bastano degli occhi gentili e una lucina vicino al letto.
I bambini sono come spugne e assorbono tutto anche se non ce ne rendiamo conto.
Ci sono bambini di tutti i tipi, forme e colori, bassi, tondi, con gli occhiali, faticosi da gestire e che non vogliono mai andare a dormire.
Tutti i bambini sono persone piccole che un giorno cambieranno ma non devono pensarci ora: ora, tutto quello di cui hanno bisogno, sono degli occhi gentili e di una lucina vicino al letto.
In quest'albo con parole semplici Beatrice Alemagna ci dice grandi verità: i bambini sono persone piccole ma le loro idee e i loro sogni sono grandi. I bambini sono come spugne e assorbono tutto, le cose belle come quelle brutte ma hanno bisogno di poche cose per essere sereni come uno sguardo amorevole o una luce che culli i loro sogni.
Le illustrazioni "imperfette" - passatemi il termine - occupano tutta la pagina e colgono i bambini in pose curiose: stupita per una farfalla posata sul naso, incantata davanti ai fiocchi di neve o sconsolata davanti a un piatto di verdure.
Un libro per riflettere insieme adatto a bambini e genitori.
Che cos'è un bambino?
Beatrice Alemagna
Edizioni Topipittori
€ 16.00
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
martedì 10 aprile 2018
Il sacco dei misteri montessoriano
Tempo fa in biblioteca abbiamo preso in prestito un libro sulle attività creative montessoriane.
E' un libro molto bello e ben strutturato diviso per tipologia di attività da svolgere sia in casa che all'aperto, attività che coinvolgono tutti i sensi e che aiutano il bambino a scoprire il mondo.
Per ogni attività proposta c'è una breve descrizione accompagnata da una lista di ciò che serve, i passaggi per prepararla e qualche suggerimento proposto dalle educatrici montessoriane.
Come nostra prima attività abbiamo scelto il sacco dei misteri pensato per affinare il tatto.
Basta poco per realizzarlo poiché servono materiali sempre reperibili in casa: un sacchetto di stoffa che si può chiudere e oggetti piccoli e "misteriosi" tutti diversi fra loro.
Lo scopo dell'attività è quello di toccare al buio gli oggetti misteriosi, descriverli (morbido/ruvido ecc) e poi toglierli dal sacchetto per verificare le proprie impressioni.
Un'attività semplice ma sicuramente stimolante con oggetti misteriosi che possono cambiare ogni volta!
venerdì 30 marzo 2018
Il sapore sconosciuto dell'amore / Sarah Vaughan
Ci sono molti motivi per cucinare al forno: per alimentare, per creare, per fare una buona impressione, per nutrire, per definire noi stesse, e, qualche volta, bisogna ammetterlo, per perfezionarci. Ma spesso lo facciamo per saziare una fame che un semplice gesto da parte di una persona amata potrebbe colmare meglio. Lo facciamo per amare ed essere amati.
Gennaio 2012. I supermercati Eaden danno il via ad una gara culinaria per cercare la nuova Mrs Eaden ovvero una cuoca dilettante che possa emulare la moglie del fondatore dei supermercati morta qualche mese prima.
I cinque aspiranti al titolo sono diversi tra loro e ognuno ha la propria motivazione per partecipare al concorso.
Vicky è un'insegnante che ha temporaneamente lasciato la scuola per crescere il piccolo Alfie ma sente che questo ormai non le basta più.
Jenny, cinquantenne fuori forma, trova nel cibo e nella sua preparazione una grande consolazione ora che le figlie sono tutte fuori casa e il marito ha la fissa per la maratona.
Poi ci sono Karen, donna affascinante e fissata con la pulizia che cucina piatti strabilianti che non assaggia mai, Claire mamma giovane e single e cassiera presso uno dei punti Eaden e Mike, padre vedovo che ama cucinare per i propri figli.
Sono tutti molti diversi fra loro ma con in comune il fatto di cucinare per gli altri per dimostrare loro il proprio amore e tutti in cerca di un riscatto personale.
Le regole del concorso sono molto semplici: ad ogni sfida i concorrenti devono cimentarsi con una ricetta di Mrs Eaden e dopo ogni sfida c'è un vincitore a cui spetta l'onore di replicare la ricetta sul canale Youtube del gruppo. I concorrenti si studiano e si contendono il titolo di miglior cuoco dilettante ma poco a poco tra loro si instaurano veri e propri rapporti fatti di stima reciproca e fiducia.
Pagina dopo pagina scopriamo i segreti dei cinque protagonisti ai quali si aggiunge un sesto protagonista ovvero Mrs Eaden poiché la storia di questa donna accompagna tutto il libro intrecciandosi con la storia attuale.
Un libro che parla principalmente di cucina ma questo non è l'unico argomento in quanto nella storia troviamo le diverse sfaccettature dei personaggi principali, le loro debolezze e le loro virtù che li rendono molto veri.
E' un libro che mi ha coinvolto e in cui le donne sono protagoniste assolute: in particolar modo ho apprezzato la figura di Mrs Eaden e amato principalmente la sua storia (e fatto il tifo per lei affinché realizzasse il suo sogno più grande).
Un libro vivamente consigliato!
Il sapore sconosciuto dell'amore
Sarah Vaughan
Edizioni Garzanti
€ 16.40 / 374 pagg
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e vi auguro Buona Pasqua!
Gennaio 2012. I supermercati Eaden danno il via ad una gara culinaria per cercare la nuova Mrs Eaden ovvero una cuoca dilettante che possa emulare la moglie del fondatore dei supermercati morta qualche mese prima.
I cinque aspiranti al titolo sono diversi tra loro e ognuno ha la propria motivazione per partecipare al concorso.
Vicky è un'insegnante che ha temporaneamente lasciato la scuola per crescere il piccolo Alfie ma sente che questo ormai non le basta più.
Jenny, cinquantenne fuori forma, trova nel cibo e nella sua preparazione una grande consolazione ora che le figlie sono tutte fuori casa e il marito ha la fissa per la maratona.
Poi ci sono Karen, donna affascinante e fissata con la pulizia che cucina piatti strabilianti che non assaggia mai, Claire mamma giovane e single e cassiera presso uno dei punti Eaden e Mike, padre vedovo che ama cucinare per i propri figli.
Sono tutti molti diversi fra loro ma con in comune il fatto di cucinare per gli altri per dimostrare loro il proprio amore e tutti in cerca di un riscatto personale.
Le regole del concorso sono molto semplici: ad ogni sfida i concorrenti devono cimentarsi con una ricetta di Mrs Eaden e dopo ogni sfida c'è un vincitore a cui spetta l'onore di replicare la ricetta sul canale Youtube del gruppo. I concorrenti si studiano e si contendono il titolo di miglior cuoco dilettante ma poco a poco tra loro si instaurano veri e propri rapporti fatti di stima reciproca e fiducia.
Pagina dopo pagina scopriamo i segreti dei cinque protagonisti ai quali si aggiunge un sesto protagonista ovvero Mrs Eaden poiché la storia di questa donna accompagna tutto il libro intrecciandosi con la storia attuale.
Un libro che parla principalmente di cucina ma questo non è l'unico argomento in quanto nella storia troviamo le diverse sfaccettature dei personaggi principali, le loro debolezze e le loro virtù che li rendono molto veri.
E' un libro che mi ha coinvolto e in cui le donne sono protagoniste assolute: in particolar modo ho apprezzato la figura di Mrs Eaden e amato principalmente la sua storia (e fatto il tifo per lei affinché realizzasse il suo sogno più grande).
Un libro vivamente consigliato!
Il sapore sconosciuto dell'amore
Sarah Vaughan
Edizioni Garzanti
€ 16.40 / 374 pagg
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e vi auguro Buona Pasqua!
venerdì 16 marzo 2018
Papà-isola / Emile Jadoul
Oggi vi propongo un libro davvero speciale con protagonista un futuro papà.
Betty e Gigi sono una coppia di orsi molto innamorata che si guarda con amore e dolcezza.
Gigi fra poco diventerà papà e vive l'attesa con un po' d'ansia: si domanda se sarà un bravo papà, proprio lui a cui non piace il calcio, non si sa tuffare e non sa nemmeno usare un martello.
Tutte cose che, a detta sua, un super papà deve per forza saper fare.
Ma Betty arriva subito in suo aiuto: Gigi sarà un papà-capanna per proteggere il piccolo dalle intemperie, un papà-cavallo che gli farà vivere mille avventure, un papà-isola dove il piccolo potrà riposare.
Ma soprattutto sarà un papà in grado di accompagnare il suo cucciolo nella vita senza rimanerne ai margini.
E mentre Gigi, grato di queste parole, accarezza il pancione di Betty, lei gli mette una corona in testa con l'auspicio che diventi il re di tutti i papà!
Io ho trovato questo albo davvero bellissimo.
E' un albo pieno di poesia che racconta dell'arrivo di un cucciolo attraverso gli occhi, le paure e le insicurezze di un papà.
Un libro con un bellissimo messaggio per tutti i papà: per essere un super papà non serve saper fare molte cose ma basta esserci e saper regalare amore, affetto, tempo e dedizione.
Le illustrazioni sono grandi, a piena pagina, dai colori delicati e ricche di espressioni e sentimento, incentrate sui personaggi e sui loro stati d'animo.
Un libro perfetto da regalare anche ad un futuro papà!
Papà-isola
Emile Jadoul
Edizioni Babalibri
€ 12.50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Betty e Gigi sono una coppia di orsi molto innamorata che si guarda con amore e dolcezza.
Gigi fra poco diventerà papà e vive l'attesa con un po' d'ansia: si domanda se sarà un bravo papà, proprio lui a cui non piace il calcio, non si sa tuffare e non sa nemmeno usare un martello.
Tutte cose che, a detta sua, un super papà deve per forza saper fare.
Ma Betty arriva subito in suo aiuto: Gigi sarà un papà-capanna per proteggere il piccolo dalle intemperie, un papà-cavallo che gli farà vivere mille avventure, un papà-isola dove il piccolo potrà riposare.
Ma soprattutto sarà un papà in grado di accompagnare il suo cucciolo nella vita senza rimanerne ai margini.
E mentre Gigi, grato di queste parole, accarezza il pancione di Betty, lei gli mette una corona in testa con l'auspicio che diventi il re di tutti i papà!
Io ho trovato questo albo davvero bellissimo.
E' un albo pieno di poesia che racconta dell'arrivo di un cucciolo attraverso gli occhi, le paure e le insicurezze di un papà.
Un libro con un bellissimo messaggio per tutti i papà: per essere un super papà non serve saper fare molte cose ma basta esserci e saper regalare amore, affetto, tempo e dedizione.
Le illustrazioni sono grandi, a piena pagina, dai colori delicati e ricche di espressioni e sentimento, incentrate sui personaggi e sui loro stati d'animo.
Un libro perfetto da regalare anche ad un futuro papà!
Papà-isola
Emile Jadoul
Edizioni Babalibri
€ 12.50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
venerdì 23 febbraio 2018
Un leone in biblioteca / Michelle Knudsen
Le biblioteche sono luoghi che affascinano proprio tutti, bambini e...leoni!
Il protagonista di questa storia è infatti un leone che ha trovato nella biblioteca il suo ambiente ideale.
Il Signor Magretti, il bibliotecario, non è molto contento di vedere un leone fra le sale della biblioteca ma la Signorina Brontilini la capo-bibliotecaria asserisce invece che il leone può restare, se non infrange le regole.
Il leone si aggira fra le sale finché non si ferma nella sala di lettura dei bambini ascoltando tutte e le storie ma, alla fine delle letture, contrariato, ruggisce così forte da richiedere l'intervento della Signorina Brontolini: se il leone promette di essere educato e silenzioso potrà tornare il giorno dopo per ascoltare nuove storie.
Il leone torna ogni giorno aiutando la capo-bibliotecaria prima dell'ora della lettura: spolvera le enciclopedie con la coda, lecca le buste da spedire, aiuta i bambini a raggiungere i libri più in alto. Tutti adorano il leone, tutti tranne il Signor Magretti.
Un giorno il leone è in ufficio con la Signorina Brontolini quando questa cade dallo sgabello e gli chiede di andare a chiamare il Signor Magretti.
Per farsi capire dal bibliotecario al leone non resta che ruggire molto forte ma così facendo infrange le regole e sa che non può più restare in biblioteca.
Il giorno dopo tutti aspettano il leone sia la capo-bibliotacaria col braccio ingessato che tutti i bambini. E anche il giorno dopo e quello dopo ancora. Una sera il Signor Magretti anziché andare a casa cerca il leone dappertutto finchè non lo trova e gli comunica che ora in biblioteca è permesso ruggire per un buon motivo. Questo basta per convincere il leone a tornare in biblioteca per la gioia di tutti i bambini e dalla Signorina Brontolini!
Una storia molto piacevole da leggere con deliziose illustrazioni dai colori tenui che parla di amicizia, di tolleranza e di persone che hanno saputo superare le diffidenze iniziali e saputo guardare al di là delle apparenze.
Un libro indicato anche per avvicinare i bambini alla biblioteca e alle sue regole.
Un leone in biblioteca
Michelle Knudsen
Edizioni Nord-Sud
€ 6.90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Il protagonista di questa storia è infatti un leone che ha trovato nella biblioteca il suo ambiente ideale.
Il Signor Magretti, il bibliotecario, non è molto contento di vedere un leone fra le sale della biblioteca ma la Signorina Brontilini la capo-bibliotecaria asserisce invece che il leone può restare, se non infrange le regole.
Il leone si aggira fra le sale finché non si ferma nella sala di lettura dei bambini ascoltando tutte e le storie ma, alla fine delle letture, contrariato, ruggisce così forte da richiedere l'intervento della Signorina Brontolini: se il leone promette di essere educato e silenzioso potrà tornare il giorno dopo per ascoltare nuove storie.
Il leone torna ogni giorno aiutando la capo-bibliotecaria prima dell'ora della lettura: spolvera le enciclopedie con la coda, lecca le buste da spedire, aiuta i bambini a raggiungere i libri più in alto. Tutti adorano il leone, tutti tranne il Signor Magretti.
Un giorno il leone è in ufficio con la Signorina Brontolini quando questa cade dallo sgabello e gli chiede di andare a chiamare il Signor Magretti.
Per farsi capire dal bibliotecario al leone non resta che ruggire molto forte ma così facendo infrange le regole e sa che non può più restare in biblioteca.
Il giorno dopo tutti aspettano il leone sia la capo-bibliotacaria col braccio ingessato che tutti i bambini. E anche il giorno dopo e quello dopo ancora. Una sera il Signor Magretti anziché andare a casa cerca il leone dappertutto finchè non lo trova e gli comunica che ora in biblioteca è permesso ruggire per un buon motivo. Questo basta per convincere il leone a tornare in biblioteca per la gioia di tutti i bambini e dalla Signorina Brontolini!
Una storia molto piacevole da leggere con deliziose illustrazioni dai colori tenui che parla di amicizia, di tolleranza e di persone che hanno saputo superare le diffidenze iniziali e saputo guardare al di là delle apparenze.
Un libro indicato anche per avvicinare i bambini alla biblioteca e alle sue regole.
Un leone in biblioteca
Michelle Knudsen
Edizioni Nord-Sud
€ 6.90
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martedì 6 febbraio 2018
I maschi gentili esistono (ed io ne ho uno)
Una cosa che mi ha sempre infastidito nelle persone è la maleducazione soprattutto quella gratuita.
Non mi piacciono le persone prepotenti e credo che le cose anche meno simpatiche si possano dire educatamente.
Io ho la fortuna di avere un bambino gentile, un bambino che se porta a scuola 10 figurine non ne porta a casa mai nessuna, un bambino che mi dice sei la più bella femmina del mondo (non la più bella mamma o la più bella donna badate bene!), un bambino che per dimostrare ad un amico che è felice di vederlo, lo saluta con un bacio ed un abbraccio.
E gli ripeto sempre: non cambiare mai perché di maschi gentili come te ce ne sono pochi!
E spero con tutto il cuore che resti così!
(ovviamente le donne non sono escluse da questo discorso, anzi!!)
venerdì 26 gennaio 2018
Io, nonno Carlo e la paura / A.Baccelliere & C.Gobbo
Quando ho visto questo libro in biblioteca non ho potuto fare a meno di prenderlo per Tito: il libro racconta infatti il rapporto speciale che c'è tra un bambino e il suo nonno, tema ideale per il mio piccolo che adora il nonno.
Nonno Carlo è il migliore amico di Carletto: da giovane faceva il postino mentre adesso fa il nonno. Accompagna Carletto a scuola raccontandogli storie nel tragitto, il pomeriggio passeggiano insieme e se piove restano in casa a giocare.
Quando Carletto ha paura dei tuoni o del buio e del dottore, nonno Carlo ha un metodo infallibile per fargli passare la paura: gli dice di pensare a qualcosa di bello e la paura se ne andrà da sola.
Così Carletto pensa alle gite in barca sul lago, alle giostre, alle sue fidanzate, al sorriso della mamma e la paura non c'è più.
Quando è inverno e le giornate sono più lunghe, capita a volte che nonno Carlo diventi pensieroso: Carletto sa che il nonno ha paura di volare in cielo e lo aiuta a scacciare la paura con il suo stesso metodo.
Al nonno basta pensare alle gite, ai giochi e ai baci di Carletto: la paura svanisce, i due ridono, si abbracciano e insieme non hanno paura di nulla.
Ho scelto questo libro anche perché il mio Tito è un bambino un po' fifone che si spaventa pure per piccole cose e un libro che parlasse delle paure dei bambini mi sembrava adatto a lui così come le situazioni familiari in cui si trova Carletto.
Carletto ha delle paure abbastanza comuni fra i bambini in cui anche i piccoli lettori potranno identificarsi e il fatto di superarle grazie all'aiuto di una persona vicina è davvero un bel messaggio.
Le illustrazioni sono molto particolari, ricche di elementi decorativi che riempiono le ambientazioni, di tanti particolari e le espressioni dei personaggi sono sempre pertinenti ad ogni situazione.
Io, nonno Carlo e la paura
Anna Baccelliere e Chiara Gobbo
Edizioni Lavieri
€ 10,50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Nonno Carlo è il migliore amico di Carletto: da giovane faceva il postino mentre adesso fa il nonno. Accompagna Carletto a scuola raccontandogli storie nel tragitto, il pomeriggio passeggiano insieme e se piove restano in casa a giocare.
Quando Carletto ha paura dei tuoni o del buio e del dottore, nonno Carlo ha un metodo infallibile per fargli passare la paura: gli dice di pensare a qualcosa di bello e la paura se ne andrà da sola.
Così Carletto pensa alle gite in barca sul lago, alle giostre, alle sue fidanzate, al sorriso della mamma e la paura non c'è più.
Quando è inverno e le giornate sono più lunghe, capita a volte che nonno Carlo diventi pensieroso: Carletto sa che il nonno ha paura di volare in cielo e lo aiuta a scacciare la paura con il suo stesso metodo.
Al nonno basta pensare alle gite, ai giochi e ai baci di Carletto: la paura svanisce, i due ridono, si abbracciano e insieme non hanno paura di nulla.
Ho scelto questo libro anche perché il mio Tito è un bambino un po' fifone che si spaventa pure per piccole cose e un libro che parlasse delle paure dei bambini mi sembrava adatto a lui così come le situazioni familiari in cui si trova Carletto.
Carletto ha delle paure abbastanza comuni fra i bambini in cui anche i piccoli lettori potranno identificarsi e il fatto di superarle grazie all'aiuto di una persona vicina è davvero un bel messaggio.
Le illustrazioni sono molto particolari, ricche di elementi decorativi che riempiono le ambientazioni, di tanti particolari e le espressioni dei personaggi sono sempre pertinenti ad ogni situazione.
Io, nonno Carlo e la paura
Anna Baccelliere e Chiara Gobbo
Edizioni Lavieri
€ 10,50
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
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