Per una coppia felice nulla è più pericoloso di un figlio.
Un figlio non è un collante, ma un detonatore che può scaraventare lontani, ai lati opposti di una stanza.
Questo è l'inizio del romanzo di Fabio Volo, il primo che leggo di questo autore.
E' la storia di Nicola e Sofia raccontata in prima persona da Nicola: l'incontro a Roma dove lei si trova per lavoro e lui con gli amici di sempre per il concerto dei Rolling Stones, il colpo di fulmine, l'innamoramento e gli incontri nei weekend.
La loro storia sembra forte e vedersi solamente nei fine settimana dopo un po' non basta più e Sofia si trasferisce da Bologna all'appartamento milanese di Nicola.
Tutto sembra andare a gonfie vele fino all'arrivo del figlio Leo quando nascono le prime difficoltà e le prime divergenze.
Inoltre Nicola si sente escluso dal rapporto madre-figlio ed iniziano le sue titubanze, le sue insofferenze e il desiderio di una vita diversa.
Il rapporto con Sofia ovviamente ne risente e i due sembrano allontanarsi sempre più fino al punto in cui cercheranno di capire se entrambi hanno voglia di tornare quelli di un tempo.
Non ho mai letto niente di Fabio Volo prima di questo libro e devo ammettere che onestamente lo preferisco in veste di deejay.
L'idea di base non è male nel senso che ci si può facilmente riconoscere nella quotidianità di questa coppia alle prese col primo figlio e le prime difficoltà.
Lo stile non mi piace molto, ho trovato alcune cose un po' scontate e stereotipate...sinceramente non credo che leggerò altro di questo autore al momento.
E' tutta vita
Fabio Volo
Edizioni Mondadori
€ 19,00 / pagg 234
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
venerdì 29 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
Il libro pop up dei perché / Sylvie Baussier
Alzi la mano quella mamma che ogni giorno viene tartassata dai perchè?? del suo bambino! Il mio Tito ha domande su tutto ma a volte non so davvero dargli una risposta adeguata perché alcune domande sono davvero molto strane ed insolite!
In biblioteca ho scovato un libro di consultazione per bambini curiosi che ci aiuta a dare una giusta risposta a tutti i loro perchè.
Il libro è strutturato molto bene, diviso per argomenti e per situazioni quasi tutte familiari ai nostri bambini in cui è facile ritrovare le domande che spesso ci vengono poste: la campagna, la fattoria, la notte, sott'acqua fino agli animali della savana.
Ogni pagina è ricca di linguette da tirare, finestrelle da aprire, alette e rotelle da girare, personaggi da far scorrere sui binari, libri in miniatura da sfogliare.
Dalle risposte più educative sul perché dobbiamo separare i rifiuti o perché non dobbiamo rovinare le cose degli altri fino ai piccoli e buffi misteri sul perché facciamo le puzzette o abbiamo le caccole, misteri che sicuramente attirano i bambini!
Le ultime pagine del libro sono dedicate al grande quiz dei perché per mettere alla prova le nostre conoscenze.
Quindi una vera e propria miniera di informazioni su svariati argomenti: le curiosità storiche e sul nostro corpo, il perché dei comportamenti degli animali, lo spazio e i suoi misteri fino al giro intorno al mondo.
Il libro ha un linguaggio semplice ma non banale con spiegazioni concise e complete e con simpatiche illustrazioni. Un libro consigliato a tutti i bambini curiosi che amano scoprire le cose perché, come scritto sulla copertina del libro: Curiosi da piccoli, curiosi per sempre!
Il libro pop up dei perché
Sylvie Baussier
Edizioni Editoriale Scienza
€ 16,90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
In biblioteca ho scovato un libro di consultazione per bambini curiosi che ci aiuta a dare una giusta risposta a tutti i loro perchè.
Ogni pagina è ricca di linguette da tirare, finestrelle da aprire, alette e rotelle da girare, personaggi da far scorrere sui binari, libri in miniatura da sfogliare.
Le ultime pagine del libro sono dedicate al grande quiz dei perché per mettere alla prova le nostre conoscenze.
Quindi una vera e propria miniera di informazioni su svariati argomenti: le curiosità storiche e sul nostro corpo, il perché dei comportamenti degli animali, lo spazio e i suoi misteri fino al giro intorno al mondo.
Il libro ha un linguaggio semplice ma non banale con spiegazioni concise e complete e con simpatiche illustrazioni. Un libro consigliato a tutti i bambini curiosi che amano scoprire le cose perché, come scritto sulla copertina del libro: Curiosi da piccoli, curiosi per sempre!
Il libro pop up dei perché
Sylvie Baussier
Edizioni Editoriale Scienza
€ 16,90
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
martedì 19 gennaio 2016
Cucinare con i bambini: Frollini di farro senza uova e senza burro
Da quando ho scoperto l'intolleranza a frumento ed uova, la cosa che in assoluto mi manca di più sono i biscotti buoni.
Sì perché potrei vivere a biscotti e cappuccino (e così il mio Tito, cappuccino a parte) e i biscotti buoni mi mancano davvero.
I biscotti senza glutine e senza uova che si trovano in commercio non sono malvagi ma si possono dividere in due grandi categorie: quelli che a contatto con qualsiasi liquido si disintegrano nel giro di un secondo e quelli che non si inzuppano nemmeno se li lasci immersi 5 minuti.
Ho provato tantissime marche e tantissime ricette scovate qua e là sul web ma quella che vi propongo è in assoluto la migliore.
Vi rimando direttamente alla ricetta originale di Cioccolato amaro per dosi e procedimento, noi con queste dosi ci facciamo un sacco di biscotti che divoriamo in pochissimi giorni.
Ovviamente preparo sempre tutto con Tito che ormai è la colonna portante della nostra cucina quando si tratta di pasticciare e di sporcarsi le mani. Ogni volta cambiamo forme ai nostri biscotti, con gli ultimi fatti abbiamo timbrato e infornato...dichiarazioni d'amore!
Buona merenda!!
Sì perché potrei vivere a biscotti e cappuccino (e così il mio Tito, cappuccino a parte) e i biscotti buoni mi mancano davvero.
I biscotti senza glutine e senza uova che si trovano in commercio non sono malvagi ma si possono dividere in due grandi categorie: quelli che a contatto con qualsiasi liquido si disintegrano nel giro di un secondo e quelli che non si inzuppano nemmeno se li lasci immersi 5 minuti.
Ho provato tantissime marche e tantissime ricette scovate qua e là sul web ma quella che vi propongo è in assoluto la migliore.
Vi rimando direttamente alla ricetta originale di Cioccolato amaro per dosi e procedimento, noi con queste dosi ci facciamo un sacco di biscotti che divoriamo in pochissimi giorni.
Ovviamente preparo sempre tutto con Tito che ormai è la colonna portante della nostra cucina quando si tratta di pasticciare e di sporcarsi le mani. Ogni volta cambiamo forme ai nostri biscotti, con gli ultimi fatti abbiamo timbrato e infornato...dichiarazioni d'amore!
Buona merenda!!
martedì 12 gennaio 2016
Regala un libro per Natale #3
Anche quest'anno abbiamo partecipato all'iniziativa di Federica Regala un libro per Natale (qui la nostra prima edizione e qui la seconda).
Questa volta ci siamo iscritti quasi all'ultimo minuto ma l'importante è che siamo riusciti ad entrare nella lista! Siamo stati abbinati a Simona con la quale ci siamo scambiate alcune mail per capire un po' i gusti dei nostri bambini anche se alla fine abbiamo optato per l'effetto sorpresa.
Il libro scelto da Simona è arrivato qualche giorno prima di Natale e l'abbiamo messo sotto l'albero per aprirlo la Vigilia. Il libro è veramente bellissimo: I colori delle emozioni è un libro popup davvero meraviglioso che ha incantato anche me!
Un libro che non conoscevo edito da Gribaudo ricco di particolari bellissimi che vi mostro nelle foto sottostanti, un libro che parla ai bambini delle loro emozioni abbinandone ognuna ad un colore e descrivendo con frasi semplici come ci si sente ogni volta che si prova allegria, tristezza, rabbia, paura o calma. Un regalo davvero splendido!
Da parte nostra Tito ed io abbiamo scelto per il suo bambino due titoli della casa editrice Babalibri (da sempre fra le nostre preferite) scegliendo Federico di Leo Lionni e Il lupo che voleva essere una pecora di Mario Ramos.
E abbiamo accompagnato i libri con un biglietto dipinto e disegnato da Tito.
Bilancio positivo anche quest'anno ma non avevo dubbi: l'iniziativa di Federica regala sempre grandi emozioni sia a chi sceglie un libro per un bambino che non conosce sia (e soprattutto) al bambino che lo riceve.
Grazie a Simona per il bel libro scelto e come sempre grazie a Federica che ogni anno si impegna affinché l'iniziativa abbia successo!
Questa volta ci siamo iscritti quasi all'ultimo minuto ma l'importante è che siamo riusciti ad entrare nella lista! Siamo stati abbinati a Simona con la quale ci siamo scambiate alcune mail per capire un po' i gusti dei nostri bambini anche se alla fine abbiamo optato per l'effetto sorpresa.
Il libro scelto da Simona è arrivato qualche giorno prima di Natale e l'abbiamo messo sotto l'albero per aprirlo la Vigilia. Il libro è veramente bellissimo: I colori delle emozioni è un libro popup davvero meraviglioso che ha incantato anche me!
Un libro che non conoscevo edito da Gribaudo ricco di particolari bellissimi che vi mostro nelle foto sottostanti, un libro che parla ai bambini delle loro emozioni abbinandone ognuna ad un colore e descrivendo con frasi semplici come ci si sente ogni volta che si prova allegria, tristezza, rabbia, paura o calma. Un regalo davvero splendido!
Da parte nostra Tito ed io abbiamo scelto per il suo bambino due titoli della casa editrice Babalibri (da sempre fra le nostre preferite) scegliendo Federico di Leo Lionni e Il lupo che voleva essere una pecora di Mario Ramos.
E abbiamo accompagnato i libri con un biglietto dipinto e disegnato da Tito.
Bilancio positivo anche quest'anno ma non avevo dubbi: l'iniziativa di Federica regala sempre grandi emozioni sia a chi sceglie un libro per un bambino che non conosce sia (e soprattutto) al bambino che lo riceve.
Grazie a Simona per il bel libro scelto e come sempre grazie a Federica che ogni anno si impegna affinché l'iniziativa abbia successo!
venerdì 8 gennaio 2016
Ragazze mancine / Stefania Bertola
Mi guarda con occhi che baciano. Ma vedi, è una ragazza per cui l'amore non viene al primo posto. Prima c'è la figlia, e poi c'è una specie di idea astratta di giustizia che le fa mettere in fila le cose della vita in un ordine tutto sbagliato
Protagoniste di questo romanzo sono Adele ed Eva, due donne letteralmente agli antipodi, senza nulla in comune a parte il fatto di essere entrambe mancine.
Adele ha sempre vissuto un vita agiata realizzando il suo sogno di sposare un marito ricco per vivere senza lavorare e godendosi solamente le cose belle della vita come i viaggi, i concerti e le mostre.
Ma una mattina trova il suo mondo capovolto: marito scappato, beni sequestrati e cane dell'amante del marito a cui badare.
Eva è una ragazza madre che vive alla giornata barcamenandosi tra mille lavori a volte anche assurdi portando sempre con sè la piccola Jezebel. Non si lamenta mai anche perché ha un portafortuna: un medaglione trovato a Mentone il giorno in cui è diventata mamma.
Le loro vite si incrociano nel parcheggio di un autogrill: mentre Adele è ferma in macchina a piangere su ciò che ha perso, Eva sale prepotentemente in macchina con la figlia per scappare da un uomo e da sua madre che vogliono il suo medaglione.
Da quel momento le due donne non si lasciano più: Eva ospita Adele a casa di sua zia e Adele inizia persino a lavorare, ad occuparsi del cane e a volte anche di Jezz. L'incontro con Cristiano Castelli, figlio della donna che sostiene essere la legittima proprietaria del medaglione, risveglia in Adele il vecchio progetto di sposare un uomo ricco. Peccato che il suo cuore la porti verso Tommaso, il fratello scapestrato di Cristiano, entrambi ingaggiati dalla madre per recuperare il medaglione.
Il titolo non è nuovo per questo appuntamento del venerdì infatti ne avevano già parlato Mamma Avvocato e Maris prima di me.
Ironico e leggero, il libro si legge molto volentieri nel suo susseguirsi di avventure a volte davvero surreali e di personaggi bizzarri ma mai totalmente negativi.
Mi è piaciuto ma non tanto quanto Ne parliamo a cena, comunque un libro e un'autrice che vi consiglio.
Ragazze Mancine
Stefania Bertola
Edizioni Einaudi
€ 18.50 / pagg 277
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Protagoniste di questo romanzo sono Adele ed Eva, due donne letteralmente agli antipodi, senza nulla in comune a parte il fatto di essere entrambe mancine.
Adele ha sempre vissuto un vita agiata realizzando il suo sogno di sposare un marito ricco per vivere senza lavorare e godendosi solamente le cose belle della vita come i viaggi, i concerti e le mostre.
Ma una mattina trova il suo mondo capovolto: marito scappato, beni sequestrati e cane dell'amante del marito a cui badare.
Eva è una ragazza madre che vive alla giornata barcamenandosi tra mille lavori a volte anche assurdi portando sempre con sè la piccola Jezebel. Non si lamenta mai anche perché ha un portafortuna: un medaglione trovato a Mentone il giorno in cui è diventata mamma.
Le loro vite si incrociano nel parcheggio di un autogrill: mentre Adele è ferma in macchina a piangere su ciò che ha perso, Eva sale prepotentemente in macchina con la figlia per scappare da un uomo e da sua madre che vogliono il suo medaglione.
Da quel momento le due donne non si lasciano più: Eva ospita Adele a casa di sua zia e Adele inizia persino a lavorare, ad occuparsi del cane e a volte anche di Jezz. L'incontro con Cristiano Castelli, figlio della donna che sostiene essere la legittima proprietaria del medaglione, risveglia in Adele il vecchio progetto di sposare un uomo ricco. Peccato che il suo cuore la porti verso Tommaso, il fratello scapestrato di Cristiano, entrambi ingaggiati dalla madre per recuperare il medaglione.
Il titolo non è nuovo per questo appuntamento del venerdì infatti ne avevano già parlato Mamma Avvocato e Maris prima di me.
Ironico e leggero, il libro si legge molto volentieri nel suo susseguirsi di avventure a volte davvero surreali e di personaggi bizzarri ma mai totalmente negativi.
Mi è piaciuto ma non tanto quanto Ne parliamo a cena, comunque un libro e un'autrice che vi consiglio.
Ragazze Mancine
Stefania Bertola
Edizioni Einaudi
€ 18.50 / pagg 277
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
mercoledì 6 gennaio 2016
Succede a Dicembre
Lo spettacolo dell'asilo di Tito su tutte.
Il tema era l'arca di Noè e lui è stato un canguro meraviglioso che prima dello spettacolo ho dovuto richiamare più volte affinché la smettesse di uscire dal sipario a salutare e a parlarmi dall'altro lato della sala.
L'emozione, va da sé, è stata grandissima anche se il suo ruolo è stato davvero minuscolo. Inutile dire che è dal 17 dicembre che puntualmente ogni giorno e più volte al giorno intona la canzone di Natale a squarciagola.
Il 13 dicembre abbiamo festeggiato Santa Lucia, la Santa che qui nelle nostre zone porta i regali ai bambini: essendo domenica Tito si è goduto tutti i suoi regali per tutto il giorno, raccogliendo sorprese ovunque andassimo. Adesso non mi resta che fare una cernita dei giocattoli che non usa più e regalarli all'asilo perché non so davvero più dove metterli!
Per la prima volta dopo anni ho festeggiato la Vigilia di Natale insieme a mia mamma e a mia sorella ed è stato bellissimo averle entrambe a casa nostra per una serata così speciale soprattutto dopo questi mesi in cui le nostre vite e i nostri affetti sono stati scombussolati.
L'ultimo giorno dell'anno Tito ha finalmente iniziato a dormire nel letto dei grandi e devo dire che non vedeva l'ora. Abbiamo anche iniziato a personalizzare un po' la sua cameretta per renderla adatta a lui.
La serata è passata tranquilla in compagnia di amici, una cena tra pochi che si è rivelata davvero la scelta azzeccata.
Finalmente sono riuscita a portare a casa la macchina da cucire che ho ereditato dalla mia nonna e a farla controllare da cima a fondo da un tecnico: ora non mi resta che mettermi all'opera!
E voi cosa ricorderete di questo mese?
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