Questo è il secondo romanzo di Fannie Flagg che leggo e devo dire che il suo stile mi ha già conquistato.
Protagonista di questo romanzo inizialmente ambientato a New York è Dena Nordstrom, bellissima e brillante giornalista televisiva tutta concentrata sulla sua frenetica vita newyorkese fatta di lavoro, ritmi serrati, troppi sgarri e pochissimi affetti.
Il padre è morto in guerra prima che lei nascesse e la madre è morta quando lei aveva 15 anni: tutto quello che le resta è un'amica alla quale cerca sempre di sfuggire e dei lontani parenti nel Missouri.
Quando il suo fisico reclama riposo, Dena è costretta per qualche tempo a trasferirsi a Elmwood Springs, cittadina dove ha vissuto fino all'età di 4 anni e dove vivono ancora dei parenti di suo padre.
Dena non vede l'ora di lasciare la vita provinciale inclusi la nevrotica Norma, il suo tollerante marito Macky e l'adorabile zia Elner e di fare ritorno nella grande mela.
Tornata in città, Dena è costretta a prendersi cura di se stessa affiancando alle cure fisiche una terapia psichiatrica, prima con Gerry O'Malley e poi con la dottoresse Diggers, dopo che Gerry si innamora di lei e non può più essere il suo dottore.
La dottoressa Diggers le pratica spesso la terapia dell'ipnosi cercando di sbloccare i ricordi dolorosi che sono alla base di tutti i suoi problemi.
Ma il lavoro, l'alcool e le medicine, i ricatti a cui non vuole piegarsi e una vita fatta di segreti taciuti le provocano un ulteriore tracollo fisico e Dena è costretta a fare ritorno a Elmwood Springs dove viene coccolata e accudita.
Durante questo periodo avrà la possibilità di scavare nel passato della madre, di ricomporre i pezzi perduti della propria famiglia e di ricostruirsi una vita su misura per lei.
La storia si svolge alla fine degli anni 70 e la narrazione è composta da molti flashback, necessari per capire la storia di Dena ma soprattutto quella della sua famiglia. In questo libro compaiono personaggi che verranno poi ripresi negli altri due libri della trilogia di Elmwood Springs (
QUI se volete il secondo libro della trilogia che per assurdo è stato il primo che ho letto), personaggi ben tratteggiati che si fanno subito amare.
La vita della provincia americana raccontata dalla Flagg ha ritmi lenti e sembra metterti in pace con tutto, proprio come succede a Dena in questo libro: una volta abbandonate le bassezze del mondo dove viveva, ricomincia a respirare e impara ad amarsi.
Consigliato per una lettura piacevole e rilassante (anche se non mancano i colpi di scena!)
Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs
di Fannie Flagg
Edizioni Sonzogno
465 pagg
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di
HomeMadeMamma