Tito ha iniziato a conoscere un po' questo autore a scuola in occasione del centenario della sua nascita un paio di anni fa. A casa abbiamo proseguito con alcune letture (abbiamo le
Favole al telefono) e in biblioteca abbiamo preso in prestito questo romanzo che abbiamo letto insieme un po' per sera.
La storia si svolge a Roma, nella borgata del Trullo dove una mattina molto presto appare in cielo uno strano oggetto circolare e scuro non identificato.
I primi avvistatori pensano si tratti di un disco volante e in poco tempo la borgata si riempie di pompieri, camionette della Questura e carri armati.
Anche Paolo e Rita assistono a questo trambusto dal loro balcone e ad un tratto, proprio sul loro balcone, cade uno strano oggetto.
Superata la diffidenza iniziale scoprono che lo strano oggetto altro non è che un pezzo di cioccolato di prima categoria e si rendono conto che in cielo non c'è un'astronave bensì una gigantesca torta!
Nonostante le recinzioni, l'operazione Emergenza Spaziale e i militari sparsi nella zona di atterraggio dell'oggetto, Paolo e Rita riescono a raggiungere la torta e a scavarci un bel tunnel.
Passando attraverso strati di budino, pezzi di marzapane, frolla e zabaione, in una grotta incontrano uno strano personaggio che si presenta loro come Professor Zeta.
Scoprono così che la torta è nata da una distrazione: il professore lavorava ad una bomba atomica ma un pasticcino vi cadde per errore e quando la bomba scoppiò la nuvola atomica si addensò fino a formare la torta in cui cadde il professore stesso.
Il professore vuole eliminare la torta per non dover avere sempre sotto gli occhi l'errore commesso ma a questo ci pensano i bambini.
Quando Rita si trova in ospedale per degli accertamenti dopo aver mangiato il dolce, i bambini ricoverati le chiedono della torta e da lì nasce un passaparola che oltrepassa i muri dell'ospedale stesso: ogni bambino avvisato della torta al Trullo deve avvisarne un altro che a sua volta ne avviserà un altro ancora....
Ecco quindi arrivare bambini da ogni parte per mangiarsi la torta e a nulla valgono i richiami dei genitori!
Le mamme sono quindi costrette a recarsi al Trullo a recuperare i figli immersi nel cioccolato fino alle orecchie e una volta arrivate si rendono conto che non si tratta di una nave spaziale ma di una torta.
Anche le mamme si mettono a mangiare seguite da soldati, pompieri e vigili urbani.
La storia così insolita risulta molto simpatica a chi la legge e il fatto che i bambini siano i veri "eroi" la rende ancora più piacevolie.
I bambini si dimostrano più coraggiosi, più intraprendenti e più svegli degli adulti, non hanno paura di affrontare una situazione sconosciuta ma ci si buttano a capofitto.
Paolo e Rita riescono con la loro scaltrezza a introdursi nella torta alla faccia delle forze dell'ordine (compreso il papà poliziotto) e la piccola Rita riesce addirittura a mettere insieme un "esercito" di bambini mangia-torta.
A Tito sono piaciute molte anche le frasi e le parole in romanesco e pure le illustrazione un po' datate di Altan, così diverse dalle illustrazioni a cui è abituato.
La torta in cielo
Gianni Rodari
Edizioni Einaudi Ragazzi
92 pagg