venerdì 14 febbraio 2014

Dormi tranquillo, piccolo coniglio / Stefan Gemmel

Dopo anni ho rimesso piede in una biblioteca, che emozione! Principalmente cerco titoli per Tito a cui piace tanto sfogliare i libri e farseli leggere oppure ama mettersi lì da solo a contare i disegni su ogni pagina.
Ho messo per lui alcuni libri sul tavolino della biblioteca scegliendo quelli che avevano un minimo di storia e non solo figure e questa è stata la sua prima scelta: Dormi tranquillo, piccolo coniglio

Il libro parla del drago Bodo, drago dall'animo tenero che raccoglie fiori, saluta il sole e danza per la luna. Bodo un giorno incontra un piccolo coniglio che lo istruisce sulla vera natura dei draghi: i draghi spaventano gli animali urlando con rabbia e facendo rumore, non raccolgono fiori e tanto meno cantano canzoni!

niente fiori? - si chiede Bodo
niente fiori! - risponde il coniglio

Bodo si lascia convincere dal piccolo amico e prova a fare l'urlo più terrificante che possa fare ma il risultato non è quello sperato! Il coniglio piange dalla disperazione: lui è alla ricerca di qualcuno che spaventi la sua paura per poter dormire perché la sera è così spaventato da non riuscire a chiudere occhio.
Bodo vuole aiutare il suo nuovo amico e urla talmente forte da far tremare tutto il bosco: adesso sì che è uno spaventoso drago! Quando cala il sole Bodo usa tutte le sue forze per urlare, strillare, saltare e fare più rumore che può! Chiede al suo amico se la sua paura se n'è andata ma non ottiene risposta: il piccolo coniglio si è finalmente addormentato.

La storia è bella e sembrava adatta al mio piccolo fifone che si spaventa con niente ma alcune parole erano difficili per i suoi 20 mesi così le abbiamo un pò modificate durante la lettura.

Dormi tranquillo, piccolo coniglio
Scritto da Stefan Gemmel
Illustrato da Marie-Josè Sacré
Edito da Bohem

Con questo post partecipo al venerdì del libro di HomeMadeMamma

giovedì 13 febbraio 2014

Biglietto di S.Valentino a punto croce

Di solito non festeggiamo S.Valentino con cene né regali ma un biglietto ed un dolcetto non mancano mai. Quest'anno ho pensato di fare una cosa diversa che non fosse solo da parte mia ma anche da parte di Tito.
Ho trovato lo schema di un cuore un pò irregolare che ho ricamato su della semplice tela aida:



ho poi tagliato 2 cartoncini, uno "pieno" e uno con la "finestra"


ho incollato il ricamo sul cartoncino pieno e sopra ho incollato il cartoncino con la finestra ed ecco pronto il nostro biglietto per papà!



mercoledì 12 febbraio 2014

Mamme con i super poteri (io no)



Finalmente ieri, dopo 2 settimane di assenza, siamo tornati allo spazio gioco: lui felice perché poteva dar sfogo a tutta la sua energia fra scivoli e giochi vari ed io felice di vederlo sfogarsi.
Uno dei motivi per cui mi piace lo spazio gioco, oltre al fatto che vedo questo appuntamento come un percorso di crescita per mio figlio, è che ci sono mamme vere che raccontano il loro quotidiano senza bisogno di farlo apparire perfetto.

Nella nostra compagnia sono nati 7 bambini in 16 mesi e di solito ci si confronta sulle varie tappe della crescita. Io sono sempre stata onesta sulle mie conquiste e sulle mie difficoltà: ho sempre faticato a far accettare a mio figlio la frutta, la pappa e qualsiasi altro cibo e non l'ho mai né nascosto né negato ed è tuttora una nostra lotta quotidiana.
Eppure, sentendo le altre mamme, sembra che queste difficoltà le abbia avute solo io.

La frutta? Porzioni subito spazzolate. La pappa? Mangiato tutto fin dalla prima volta. Durante il giorno? Non so nemmeno di averlo/a  a casa. La nanna? Si addormenta subito/crolla sul divano e tira fino a mattino.

Ascoltando queste risposte, mi capitava di sentirmi un'emerita imbecille: a noi sono servite settimane per far accettare solo la frutta, figuratevi il resto, un piatto di pasta è diventato ormai un miraggio. Mio figlio ci mette 30-40 minuti ogni volta per addormentarsi. Se si impunta sul no, non riesco a smuoverlo neanche di mezzo millimetro. Una delle sue attività preferite è andare su è giù dalle scale o correre intorno al divano cantando la bambola di Polly è mala-ta-ta (maledetta Peppa Pig). Ovviamente io sono la sua compagna di questi giochi meravigliosi, altro che non sapere nemmeno di averlo a casa.

Ma poi esco dal mio guscio di animale asociale, allargo il mio giro e conosco queste fantastiche mamme che ammettono che  anche i loro figli a volte si addormentano alle 23.30, che anche i loro figli fanno i capricci, che anche i loro figli se si impuntano è dura smuoverli, che anche per loro la giornata spesso è pesante.

E allora mi chiedo: perché? Perché fingere che vada sempre tutto bene? Perché non ammettere le difficoltà? Perché nascondersi? Sinceramente il far apparire tutto perfetto ad ogni costo è una cosa che non riesco a concepire.
Quindi farò outing: mio figlio è un testone, mio figlio mangia solo ed esclusivamente quello che vuole, mio figlio non è un bambino modello ed io non sono una mamma da manuale ma siamo felici comunque, tiè!

lunedì 10 febbraio 2014

I love Martha: cioccolato per S.Valentino

Venerdì è S.Valentino, avete già pensato a come festeggiarlo? Avete pensato ad un menu speciale per stupire la vostra dolce metà? Siete a corto di idee per il dolce?
Secondo me S.Valentino significa solo una cosa: cioccolato! Ho quindi scelto qualche proposta cioccolatosa dalla nostra Martha ma se volete fare delle ricette che trovate sul sito, attenzione alle unità di misura che sono espresse quasi tutte in tazze (parlo soprattutto delle torte).
E' quindi utilissima questa tabella di conversione de la cuochina sopraffina.

Partiamo da una proposta delicata come la mousse:


Oppure che ne dite di crepes e tartufi?


venerdì 7 febbraio 2014

Spalle rotte e notti insonni

Ora ne posso parlare a mente lucida, perché se avessi scritto un post dopo una di quelle notti, sarebbe stato talmente pessimista da far cambiare idea a chiunque volesse un bambino (io stessa mi dicevo col cavolo che ne faccio un altro). Il biondo si è ammalatalo: ebbene sì capita anche a lui, nonostante tutti gli scongiuri del papà che spera sempre di avere un figlio immune a tutto.
La febbre è durata qualche giorno e al massimo siamo arrivati a 38.5 quindi tutto sommato niente di troppo allarmante. Tosse e catarro persistono ma si sa, a 20 mesi mica lo posso bombardare e l'omeopatico ci mette più tempo a fare effetto.

Le notti sono state un vero e proprio delirio: il naso chiuso non lo faceva respirare bene, la misurazione della febbre lo svegliava del tutto, la supposta di tachipirina poi ha fatto un effetto bomba tanto da agitarlo per un paio d'ore.
Ore in cui voleva stare sempre in braccio e noi dovevamo stare solo in piedi: se provavamo a sederci apriti cielo, delle urla che lo sentivano tutti i vicini e quindi si cercava di accontentarlo, almeno per le regole del buon vicinato. Il fatto è che il signorino non è proprio una piuma e spalle e braccia sono state doloranti per molto tempo.
L'ultima notte in cui ha avuto la febbre, sono riuscita a farlo addormentare accanto a me sul divano alle 3.40 e alle 7.20 ero in macchina mezza rinco addormentata per affrontare un'altra giornata.

Che giornatine poi... tra aspirazioni nasali, aerosol e sciroppo ogni volta era una tragedia che manco 'o zappatore.

Noi ci siamo curati così:


martedì 4 febbraio 2014

Che rumore fa la felicità?

Sei felice? Me lo chiedo spesso, e tante volte mi sorprendo ad osservarti cercando di capire come stai. Come stai con noi, con mamma e papà sempre di corsa, un giorno dai nonni, un giorno dall'altra nonna, un giorno c'è a casa mamma. Felicità: una parola che a volte sembra appartenere ad uno stato d'animo passeggero mentre io vorrei che ti accompagnasse tutta la vita.
Ho comprato libri, letto post e articoli su come imparare a capirti per renderti felice, su come scoprire il tuo linguaggio segreto ma credo che nessun libro possa insegnarmi come si fa, quindi non mi resta che affidarmi al mio istinto.

Cerco di amarti senza opprimerti, come ci ha consigliato il parroco durante il tuo Battesimo, senza metterti al centro del mondo ma facendoti sentire parte fondamentale della nostra famiglia.
Cerco con papà di essere una coppia serena e felice affinché tu possa avere intorno a te un ambiente sereno.
Cerco di educarti bene, di darti delle regole ma senza darti troppi divieti o comunque cercando sempre di accompagnare il mio no ad una motivazione.
Cerco di coccolarti il più possibile perché questa è una parte che a me è mancata tantissimo da piccola.
Ti rubo un bacio ogni volta che mi sei vicino.
Ti ricordo mille volte al giorno quanto ti voglio bene.

lunedì 3 febbraio 2014

I love Martha: biglietti per S.Valentino

E' già tempo di preparativi per S.Valentino! Ecco qualche idea per i biglietti da realizzare anche con i bambini.

La prima è l'impronta della mano con un dolce messaggio, velocissima da realizzare: si traccia il contorno della mano su un cartoncino colorato e si decora con una frase, un dolcetto o quello che più ci piace:

Hand-Shaped Valentines

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...