venerdì 7 febbraio 2014

Spalle rotte e notti insonni

Ora ne posso parlare a mente lucida, perché se avessi scritto un post dopo una di quelle notti, sarebbe stato talmente pessimista da far cambiare idea a chiunque volesse un bambino (io stessa mi dicevo col cavolo che ne faccio un altro). Il biondo si è ammalatalo: ebbene sì capita anche a lui, nonostante tutti gli scongiuri del papà che spera sempre di avere un figlio immune a tutto.
La febbre è durata qualche giorno e al massimo siamo arrivati a 38.5 quindi tutto sommato niente di troppo allarmante. Tosse e catarro persistono ma si sa, a 20 mesi mica lo posso bombardare e l'omeopatico ci mette più tempo a fare effetto.

Le notti sono state un vero e proprio delirio: il naso chiuso non lo faceva respirare bene, la misurazione della febbre lo svegliava del tutto, la supposta di tachipirina poi ha fatto un effetto bomba tanto da agitarlo per un paio d'ore.
Ore in cui voleva stare sempre in braccio e noi dovevamo stare solo in piedi: se provavamo a sederci apriti cielo, delle urla che lo sentivano tutti i vicini e quindi si cercava di accontentarlo, almeno per le regole del buon vicinato. Il fatto è che il signorino non è proprio una piuma e spalle e braccia sono state doloranti per molto tempo.
L'ultima notte in cui ha avuto la febbre, sono riuscita a farlo addormentare accanto a me sul divano alle 3.40 e alle 7.20 ero in macchina mezza rinco addormentata per affrontare un'altra giornata.

Che giornatine poi... tra aspirazioni nasali, aerosol e sciroppo ogni volta era una tragedia che manco 'o zappatore.

Noi ci siamo curati così:



argento proteinato + fisiologica + aspirazione nasale più volte al giorno
sciroppo espettorante mattina e sera (cacciato a forza con la siringa)
aerosol con fisiologica prima di andare a dormire
tachipirina (uso il dosaggio più basso considerando l'effetto collaterale)

E questa una delle letture della buona notte passata in brutta compagnia


Devo dire che il biondo mi ha stupito con l'aerosol perché si è voluto tenere la mascherina per fare la nebbia da solo mentre papà vicino indossava una mascherina per solidarietà.
Poi si è ripreso alla grande, picchiando la bocca sul lettino mentre saltava (sangue = altre urla) e tirandosi un coperchio sul naso (botta = altre urla).
Ma un pò di silenzio in questa casa, no?

9 commenti:

  1. Che dire, quando sono ammalati è un disastro su tutti i fronti!

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  2. Tieni duro, purtroppo almeno un paio di volte all'anno (se si è fortunati) bisogna passarci....tanta solidarietà!!!

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  3. Tieni duro, purtroppo almeno un paio di volte all'anno (se si è' fortunati) bisogna passarci....tanta solidarietà

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  4. Oh povera! È dura soprattutto se il giorno dopo si deve andare a lavorare! Tanta solidarietà anche da parte mia!!! :-)

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  5. Grazie...per me la parte difficile è uscire dal letto poi una volta in piedi non mi fermo più

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  6. Oh che carini, me li immagino il biondo e il papà, entrambi con la mascherina "per fare la nebbia".... ;-))))

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    1. erano bellissimi (ma io sono di parte) peccato non avergli fatto nemmeno una foto!

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Grazie per il tuo commento, a presto!

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