Non esistono persone perfette, solo intenzioni perfette
Leonardo, per tutti Leon, è un 27enne della Milano bene: famiglia ricca, case nei posti più trendy, nessun obbligo di lavorare, una passione incontrollabile per la cocaina ed una ragazza, Anita, che non è più disposta ad accettare questo suo vizio né tantomeno i suoi tradimenti.
L'abbandono di Anita è la prima vera stoccata nella sua vita tanto che Leon reagisce nell'unico modo che conosce: abusando di alcool e coca e mandando regali lussuosi ad Anita.
Regali che però non riescono a riportarla da lui anzi Anita inizia ad uscire con un amico comune e nemmeno le suppliche e le promesse di Leon riescono a farle cambiare idea.
Una sera in cui si sente particolarmente infelice e senza niente da perdere, Leon si inietta della cocaina in vena e lì cambia tutto: il rischio corso e la paura di morire gli fanno prendere la decisione di andarsene per un po', di cambiare aria e giro di amici.
Si trova così diretto verso la Toscana e più precisamente a Trequanda una tenuta che suo nonno ha amato molto e cha ha lasciato in eredità a Donna Lavinia.
Arrivato come il "signorino" (così lo chiamano gli abitanti e i lavoratori di Trequanda) abituato a vivere nell'ozio, Leon scoprirà un mondo del tutto nuovo fatto di persone che lavorano e che faticano ogni giorno specialmente in quel periodo di vendemmia.
L'interesse verso Giulia, una giovane vendemmiatrice, è lo stimolo che lo conduce verso il suo primo lavoro, un lavoro duro e sfiancante che nessun pensava fosse in grado di affrontare e che lo porta ad abbandonare pregiudizi e vecchie abitudini.
Una madre opprimente, un padre che lo cerca solo al bisogno, un fratello forse peggiore di lui e una sorella che può giocare con le Winx solo di nascosto sono il background di Leon.
Sicuramente non è un personaggio che si fa subito amare: arrogante, volgare, divide le donne in categorie (dare/avere/alla pari) e pensa di potersi permettere tutto solo perché è ricco.
Nel corso della storia, molto scorrevole e narrata in prima persona, lo vediamo ridimensionarsi, mettersi in gioco, ascoltare i consigli di persone quasi sconosciute, stringere amicizie una volta impensabili.
Il finale è aperto - cosa che io non amo - ma forse la storia lo richiedeva.
Dopo aver letto Io che amo solo te, ho deciso di provare con un altro titolo di Bianchini e devo confermare che il suo stile scorrevole e ironico mi piace anche se la storia a volte presenta qualche luogo comune.
Se domani farà bel tempo
Luca Bianchini
Edizioni Mondadori
€ 10,50 / 308 pagg
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma
Di questo autore ho letto "Dimmi che credi al destino" e non mi è dispiaciuto affatto pur non avendolo inserito tra gli "indimenticabili". Non ho letto altro di suo. Mi segno il titolo che suggerisci.
RispondiEliminaNemmeno questo romanzo è indimenticabile ma si legge bene. Mi segnerò anche il tuo titolo nella mia lunga lista!
EliminaInteressante. Non ricordo di aver letto nulla di questo autore..proverò!
RispondiEliminaAspetterò una tua recensione allora!
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