Sono sincera: non conosco a fondo il metodo educativo montessoriano, ho iniziato a apprenderlo frequentando appunto lo spazio gioco.
E scoprendo che gli elementi di arredo a misura di bambino, gli oggetti alla sua portata, i giochi in legno, gli anelli da infilare e i travasi (oltre a tante altre cose) fanno parte di questo metodo.
Questa settimana abbiamo fatto il salto di qualità: i travasi sono passati dalla farina gialla alle lenticchie.
I primi momenti sono stati un pò di smarrimento: cosa sono queste cose? si possono mangiare? Però producono un suono niente male se le verso dal bicchiere nella ciotola!
Ed è così che il mio piccolo si è innamorato delle lenticchie finendo di giocare sempre per ultimo, prendendole dalle ciotole abbandonate degli altri bambini e raccogliendo una ad una quelle scappate nei suoi spostamenti.
A casa non ha dormito molto e la giornata era ancora lunga quindi mi sono detta: perché non riproporre lo stesso gioco anche a casa? Avevo visto che non aveva la curiosità di assaggiarle quindi non correva il rischio di ingerirle senza che me accorgessi e poi, restando sul tappeto, non è neanche difficile raccoglierle tutte prima di metterle via (la farina era improponibile e non siamo ancora pronti per i travasi d'acqua).
3 contenitori, 1 cucchiaio, lenticchie in quantità più limitata e Tito impegnato nei travasi per quasi un'ora: una meraviglia!
So che il metodo montessoriano prevede l'utilizzo di materiali frangibili quali il vetro o la ceramica a scopo educativo per imparare dai propri errori (se un contenitore si rompe, la prossima volta ne avrò più cura) però per ora usiamo la plastica.
Travasi d'acqua e contenitori di vetro: prossimo step!
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento, a presto!